“Mi vogliono costringere al silenzio” è il grido di allarme di Di Cunzolo. “T’amma purtà f’nut”, è l’accusa più pesante che ha subito Di Cunzolo e che ha denunciato.
Etica attacca il Sindaco, la stampa e gli organi di informazione locali, che sarebbero “fiancheggiatori”. Si è parlato di Alba Nuova, esternalizzazioni, mancato recupero crediti, punizione dei dipendenti, prebende, di “mangime” ai suoi “polli”, di compravendita delle persone.
BATTIPAGLIA – E’ pienone. Piazza madonnina è strapiena. L’interesse per il comizio di Etica per il Buon Governo, del suo Segretario Brunello Di Cunzolo, della sua leader Cecilia Francese, era da aspettarselo dopo l’attacco frontale del Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro, che nemmeno una settimana fa, sempre da questa piazza, fece ad entrambi e a Fernando Zara. Sembra di stare in campagna elettorale tanto sono seguiti questi comizi. Alcuni dicono che siamo già al dopo Santomauro.
A giudicare dalla presenza del pubblico, almeno sul piano della partecipazione, vince nettamente Etica per il Buon Governo. Sul Piano politico anche vince il Movimento della Francese. Vince perché svolge il suo ruolo di opposizione ed è sembrata una distorsione l’attacco che il Sindaco rivolse alla Francese, a Zara e a Di Cunzolo, che quel ruolo di controllo sugli atti amministrativi svolgono quali amministratori e politici di opposizione.
Una caduta di stile, uno scivolone, ma anche il segno di una insofferenza che viene dal ruolo, che evidentemente non ammette contraddittorio. Sentirsi il fiato addossa ha procurato nervosismo, e la reazione dimostra che non si accetta nessuna forma di controllo, che viene interpretato come un intralcio ad una “missione” di un mandato “divino”, tanto divino da fare anche dei “miracoli”.
L’attacco è stato un errore politico grande quanto una montagna, che non fa altro che evidenziare una posizione debole, priva di respiro e priva di prospettive politiche, che mette in evidenza: da un lato le difficoltà che incontra, ad opera di una opposizione che “disturba” e disturba tanto che non consente di realizzare quello che la maggioranza vorrebbe; dall’altro che esiste una opposizione che non si “piega” e non accetta “mangime” come dice Di Cunzolo e la indica nel momento in cui ha stilato l’elenco dei buoni e dei cattivi.
Santomauro ha indicato alla città chi è l’opposizione e chi è l’alternativa.
Tornando al comizio è stato tutto studiato nei minimi particolari: la scaletta degli interventi; i contenuti; lo schermo che attraverso delle slide faceva riferimento ad alcune affermazioni di Roberto Saviano, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di Pierluigi Bersani, dell’etnologo Lombardi Satriani, riconducibili a comportamenti corruttivi, arroganti, camorristici; riportava argomenti e quei punti che sono l’oggetto della opposizione ferma che Francese, come Consigliere Comunale organizza nel Consiglio Comunale, e ora pubblicamente, insieme al Segretario del suo movimento Di Cunzolo, fa nella Città.
Un attacco diretto al Sindaco, ma anche alla stampa locale, e ad organi di informazione locali che a giudizio dei due politici, sarebbero “fiancheggiatori” del Sindaco.
“Mi vogliono costringere al silenzio” è il grido di allarme che lancia Di Cunzolo all’inizio del suo intervento. “T’amma purtà f’nut”, è l’accusa più pesante che ha subito Di Cunzolo e che ha denunciato nel suo intervento pubblico di ieri sera, ma anche in diverse conferenze stampe tenute nella sede di Etica per il Buon Governo, ivi compreso in quella in cui con Zara etichettarono Santomauro “Camorrista“, per i modi, il linguaggio e i comportamenti che assume quotidianamente il Sindaco nella gestione della cosa pubblica e “privata”, troppo privata, secondo Di Cunzolo.
Troppo “privata” a giudicare da quanto è avvenuto nelle settimane scorse e che ricorda : “In una Città normale alcuni fatti di cronaca accaduti e che si sono manifestati nei giorni scorsi avrebbero dovuto far maturare almeno delle riflessioni, – forse il segretario di Etica si riferisce alla vicenda dei suoli che coinvolge qualche consigliere comunale o a qualche arresto avvenuto nelle settimane scorse e continua – e invece Santomauro ha pensato bene di venire in questa piazza attaccare Etica, me, Cecilia e dividere la politica cittadina in buoni e cattivi”.
L’attacco è frontale e senza esclusione di colpi, dal momento in cui si indica in alcuni fiancheggiatori anche organi locali di informazione che ad “orologeria” e per screditare Di Cunzolo, come egli stesso ha sostenuto, avrebbero riportato la notizia di un suo coinvolgimento personale ed un suo rinvio a giudizio, la cui udienza si celebrerà nel giugno del 2012, in relazione all’ormai famoso fabbricato di Via Domodossola. Notizia data il giorno prima del comizio.
Si passa alle vicende amministrative, alla divisione immotivata di Alba Nuova, all’esternalizzazione dei servizi, ai mancati recuperi dei crediti, agli attacchi in Consiglio a Cecilia Francese responsabile solo perché fa il suo lavoro di opposizione, alla punizione dei dipendenti comunali, alla elargizione di prebende ai suoi “polli”, senza escludere la compravendita delle persone, e qui Di Cunzolo aggiunge: “A differenza dei 18 yes-men, non sono un pollo a cui destinare del mangime, vivo della mia professione ed in 30 anni di professione la mia fedina penale è pulita”.
Allo stesso modo Cecilia Francese – “Sono stata umiliata, offesa e beffeggiata fino ad essere stata definita dissociata, ma di questo poco importa, a me interessa sapere cosa se ne fa della nostra Città”. – La stessa avvicinata qualche attimo prima che iniziasse il comizio, tra gli abbracci e i baci delle persone che arrivavano e si sistemavano sotto il palco, ci ha elencato tutte le criticità – “Vorrei sapere dall’Amministrazione cosa ne vogliamo fare del Commercio, dell’industria, del turismo? Perché esternalizzare i servizi e cancellare invece i servizi sociali? Perché vendere le case popolari e il macello comunale? Dove sono finiti i debiti di Alba Nuova? – La Francese tutta sorridente aggiunge – “Noi siamo l’opposizione e siamo l’alternativa a questa armata Brancaleone”.
Rispetto invece a possibili avvicinamenti al Partito di Fini, di cui tanto si parla, la leader di Etica per il Buon Governo ha dichiarato; “Dialogo con tutti. Il dialogo è democrazia, ma per il momento ci interessa la Città e restiamo civici. Con Gerardo Motta, Bruno Mastrangelo e il Partito di Fini abbiamo molte sintonie, così come con il PdL e Adolfo Rocco, e nel futuro tutto è possibile, con l’UdC invece è difficile andare oltre il dialogo, è un Partito “obliquo”, di tanti riciclati, e con queste premesse sarà difficile qualsiasi approfondimento”.
Il comizio di Etica per il buon Governo al di la di ogni aspettativa è stato seguito da migliaia di battipagliesi, che ormai vedono in questo movimento civico un’alternativa all’Amministrazione Santomauro, ma anche ad una deriva politica che coinvolge i Partiti, come il PD e l’IdV, che la sostengono, ma che non sono in grado di incidere e dare una svolta politica ai “miracoli” del Santo”mauro”, restandone invece coinvolti e subendo un sempre più crescente personalismo e qualunquismo, vanificando per contro, lo sforzo che invece era rappresentato dalla novità delle sinistre che per la prima volta assumevano la guida della Città.
Il comizio di Giovanni Santomauro e l’attacco alle opposizioni è la prova provata del cono d’ombra in cui sono relegati quei partiti che ancora lo sorreggono, ma è anche la prova della debolezza del Sindaco che ha basato tutto su rapporti interpersonali legati al ruolo di Sindaco e al potere che gestisce.
Dal canto loro, sia Cecilia Francese che Brunello Di Cunzolo rispondendo a muso duro, hanno messo il dito sulle piaghe politiche che il “Santo” dei miracoli non riesce a “guarire” e che nello stesso tempo, stanno imprimendo anche nelle scelte amministrative che si sono adottate, una forte spinta individualistica e personalistica che non porta da nessuna parte se non a pericoli di infiltrazioni del malaffare, che dalle nostre parti si chiama “Camorra” o “Camorre” di cui non bisogna mai sottovalutarne la portata, di qui il richiamo alle slide su Roberto Saviano che sapientemente sono state proiettate nel corso del comizio.
Proprio per le denunce che arrivano dalla Francese, da Di Cunzolo; dalle notizie che nei giorni scorsi sono venute alla luce da organi di Stampa come “Cronache del Mezzogiorno“; da quelle che invece tutti i quotidiani hanno riportato circa arresti eccellenti avvenuti proprio per le denunce esplicite di Di Cunzolo; dalle quotidiane notizie che riguardano episodi fortunatamente scoperti di usura ai danni di imprenditori e cittadini; non si può non raccontare senza veli ciò che accade.
Per questo, POLITICAdeMENTE ritiene di voler dare il suo contributo, per quello che gli è possibile, pubblicando integralmente il sunto degli interventi dei due politici di Etica, convinti di contribuire nel modo giusto al racconto dei fatti, escludendo le opinioni e i commenti che da quei fatti poi ne vengono fuori e che diventano servizi ed articoli. Così come non escluderà mai, come tra l’altro ha sempre fatto, ogni tipo di informazione indipendentemente da chi proviene, salvo poi a commentarne i contenuti.
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L’intervento di Brunello Di Cunzolo
Amici, non si può accettare la morale da chi la morale se le messa sotto i piedi. Questo Santo, quando ha avviato questa esperienza sindacale e’ venuto in questa piazza, e ricorderete che ha messo all’asta ben 5 assessorati, proponendo ai “consiglieri comunali” di buona volontà di sostenere l’amministrazione in cambio del governo di un assessorato. In pratica Lui ritiene che la politica comporta un prezzo da pagare. Chi governa e’ un signorotto a cui bisogna dare per chiedere. Ha attuato scientemente questa logica degenere che ha gettato la politica in questa città nel malcostume, mettendo in seria difficoltà i “partiti” che lo avevano creato e sostenuto. Un’amministrazione che immediatamente ha lavorato nella logica della campagna acquisti. Qual’e dunque la colpa nostra? La colpa che dobbiamo pagare e’ il rifiuto a partecipare al “mangia – mangia”. Sempre il Santo, ci disse: “qua tutti vogliono mangiare e per governar dobbiamo distribuire il mangime ai nostri polli altrimenti non vengono in consiglio comunale”. Vizi privati e pubbliche virtù – questo Santo, qui in piazza ha elogiato i propri consiglieri i quali hanno un solo interesse, quello del bene comune. E noi ci crediamo. In privato, questi, invece, erano polli che se non avrebbero avuto la propria razione di mangime non gli avrebbero dato il voto. Questo Santo ha ragione quando dice che ci sono i “burattinai”, gli “incantatori di serpenti” e viene plaudito dal consigliere Marco Benedetto Campione, quel Campione che poco prima di passare armi e bagagli con Il Santo ci fece sapere che sarebbe stato utile governare perché a Lui avevano promesso un assessore, come lo avevano promesso agli altri due consiglieri che stavano all’epoca passando sull’altra sponda. e così fu. Fu “Benedetto” anche lui, che scelse il suo assessorato.
Cari amici, io purtroppo, pur avendoci provato, non sono riuscito ad incantare la “serpe”, sapete che questo e’ il soprannome del Santo, affibbiatogli dagli amici più stretti. Gli avevamo proposto di non acquistare alcun consenso, di non fare della politica un mercato boario, ma Lui niente, andò diritto verso la rotta “corruttiva”. Non sono un buon incantatore di serpenti, ahime? Bersani, che non e’ l’ultimo arrivato, ha ammonito tutti i politici che usano promettere vantaggi e incarichi, ministeri o assessorati, in cambio del passaggio politico, del salto della quaglia, del voto: ha bollato questa attività come criminale: trattasi di corruzione. Santomauro quanti reati di questo genere hai commesso con questa attività boaria? Qualcuno ci ha fatto osservare che alcuni consiglieri se li e’ comprati, altri invece ci sono andati a vendersi: bene, in questo caso il reato cambia: trattasi di concussione. Santo, quanti di questi hai Benedetto?
Il Santo e la Serpe: Santo di nome, serpe di fatto.
La serpe tentatrice che come nell’eden prometteva la mela ad Eva, così ha promesso e mantenuto con coloro che hanno accettato la scelta corruttiva.
Lui, sarebbe dunque il nuovo.
Se lui e’ il nuovo, io scelgo di essere il vecchio.
Se lui e’ il buono io scelgo di essere il cattivo.
Se lui e’ giusto io voglio essere ingiusto.
Se lui e’ onesto io voglio essere disonesto.
Se lui e’ pulito io voglio essere sporco.
Se lui e’ limpido io voglio essere torbido.Ma lui e’ il massimo: come dottor jakill e mister haid così il Santo e la serpe che si dimenano in lui offrono due volti della stessa anima, che i più conoscono bene.
Lui e’ buono con tutti coloro che stanno con lui, che hanno accettato le sue regole, a cui e’ data la licenza di fare quello che vogliono. Lui e’ spietato con coloro che non si vendono, che non sono disponibili al do ut des, che non accettano il meretricio politico.
Il santo e la serpe …………
Ci fa pure i sermoni questo Santo e ne ha per tutti.
Per la chiesa, per i partiti, per le istituzioni, per gli imprenditori, per gli operai di Alba nuova, per i consiglieri comunali, che suddivide tra buoni e cattivi.
Bacchetta e espone al pubblico ludibrio coloro che dissentono, li mette alla gogna, li segnala alla città, li espone alla lapidazione, li condanna, e in danno di questi ordina le ritorsioni.
Ritorsioni feroci, fatte in modo spettacolare, perché tutti devono capire chi comanda.
Inizio’ subito con i dipendenti comunali.
Appena eletto, con la scusa che doveva riflettere cancello tutte le Apo; per chi non lo sa, tolse le funzioni apicali e con esso intorno ai 20′ 30 mila euro a testa. Poi, scelse coloro che avrebbero dovuto fare il primo turno di prova, e ordino’ loro, volta per volta “la prova d’onore”: fai questa ordinanza contro costui che mi da fastidio; diamo una lezione a quest’altro che non vuole piegare la testa; firma questo parere e fammi dare questo appalto all’esterno. E chi non a voluto sporcare la propria dignità e’ stato rimosso e su costoro, oltre che la furia della pulizia etnica, si e’ abbattuta anche una campagna diffamatoria degna del migliore servizio segreto.
Cornuti e razziati da Santoserpe
Sia Santo e Benedetto, Santomauro e Campione in uno, questo personaggio oramai mitico, che si propone alla città come il mago Silvan, come colui che ha avuto le tavole sul Sinai, che da unico illuminato ha fatto la magia o meglio il miracolo. Amici, voi non potete credere alla cartomanzia politica, alla prestidigitazione sindacale. Questo e’ un mago i cui trucchi sono ben visibili a tutti, perché ha solo una gran bella faccia tosta. Di dire bugie e le dice con grande capacita’ teatrale: scusatemi la caduta di stile! ricordate, quante volte l’ha detto per poter offendere coloro che sono contro questo sistema clientelare, questo sistema amorale. Ebbene io non mi scuso se avrò una caduta di stile: se lui ha stile io voglio fare il cafone, almeno sarò me stesso e potrò farvi toccare con mano le bugie di Santoserpe.
Incominciamo da Alba nuova.
Operai di Alba nuova, siete voi i responsabili del disavanzo di bilancio: ha messo alla gogna questi signori che nulla centrano con le scorribande dei politici.
Dovete sapere che lor signori per pareggiar i conti dell’immondizia devono per forza di cosa chiedere ai cittadini tanti soldi per quanto ne servono.
Se poi, non pago il servizio succede che autorizzo Alba nuova a ceder il credito alle banche e per tutto il tempo che la banca presta questi soldi la società s’indebita con gli interessi. Lo sbilancio di Alba nuova e’ dovuto ai mancati pagamenti che hanno prodotto 3,5 milioni di interessi passivi. Ma frattanto il comune aveva incassato le tasse comunali e l’aveva sciupate in mille Rivoli, nascondendo con una operazione meschina il proprio indebitamento.
Insomma, ha voluto far credere che la colpa del dissesto di Alba nuova e’ dei lavoratori, e tutti noi saremmo “becchi” perché crediamo in questa misera versione che deve nascondere anni di disattenzioni amministrative. Santoserpe, tu cosa ne sai dei contratti di esternalizzazione che fecero pagare al comune milioni di euro per le somme contestate, che furono maggiori delle somme recuperate? Eri tu che avevi apposto il visto di regolarità alle deliberazioni? E chi erano i politici di turno? Forse gli stessi che ti sostengono?
Ti ricordi le contestazioni degli ispettori del Ministero per circa 25 milioni di euro mai recuperati dalla evasione?
Il miracolo o la magia qui non la fai?
Ma questo vizio genetico dell’appalto esterno delle riscossioni oggi ha avuto una replica innovativa.
Con la delibera di G.M. N. …… Del …….. Santoserpe ha inteso affidare il servizio di riscossione delle multe all’esterno, e siccome il Comandante era contro, perché gli aveva scritto che era attrezzato ed aveva il personale, lui che fa, approfitta dal fatto che per 100 giorni l’aveva messo a riposo e il sostituto gli firma la regolarità tecnica.
Più di 1,2 milioni di euro sperperati in tre anni per ricavare le stesse somme che ricavava l’ufficio comunale, circa 800 mila euro all’anno.
E, nella città cosa si e’ sentito dire?
Che il comandante aveva elevato una sanzione che non avrebbe dovuto elevane quindi era stato punito con i cento giorni.
Cornuto e mazziato anche lui, nello stile di Santoserpe.
Con al delibera n…. Del …… La Giunta aumenta …..
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Un sunto dell’intervento di Cecilia Francese
Cittadini di Battipaglia, care amiche e cari amici. Innanzitutto grazie !grazie a tutti voi per essere intervenuti ancora una volta così numerosi ad una iniziativa di etica per il buon governo.
La vostra presenza qui questa sera è la gratificazione migliore per il nostro movimento, per chi ci lavora e ci mette l’anima.
E’ il riconoscimento migliore per l’azione che stiamo svolgendo nella città e nel consiglio comunale.
Vuol dire che il tentativo di isolarci di emarginarci, di offenderci, di metterci alla berlina che la maggioranza, sindaco in testa, ogni giorno mette in essere è miseramente fallito!
Fossi il sindaco, fossi un esponente della maggioranza, invece di continuare ad aggredire in consiglio comunale, invece di cercare di non farci parlare, come qualche esponente della maggioranza ha provato a fare anche nell’ultimo consiglio, piuttosto che continuare ad offenderci, come lo stesso sindaco ha ha fatto anche recentemente in piazza, chiamandomi dissociata, ragionerei su un fatto: questo movimento che rimane civico, invece di squagliarsi come neve al sole dopo le elezioni (come normalmente avviene per movimenti o liste civiche!) è cresciuto in questo anno e mezzo. E’ diventato l’opposizione a questa maggioranza. E’ diventato l’alternativa al teatrino della politica battipagliese. E’ diventato la speranza delle tante battipagliesi e dei tanti battipagliesi ormai schifati da una concezione della politica vecchia, stantia, ammuffita che continua ad occupare le stanze del potere e di cui santo mauro e soci sono probabilmente l’espressione peggiore.
Mi sarebbe piaciuto leggere anche un sunto del comizio di Santomauro in cui ha fatto il resoconto dei primi sedici mesi di governo della città. Così giusto per completezza di informazione.
Per Tecnologico –
Non ci avevo pensato, ti ringrazio del suggerimento. In effetti ho creato un Link di collegamento con il sito “Solo Battipaglia” che ha riportato uno stralcio del Comizio di Santomauro. Basta che ci clicchi sopra o vai direttamente sul sito “Solo Battipaglia”.
Cecilia Francese rappresenta il nuovo. E’ l’unica novità nella palude della politica battipagliese, ma non deve appiattirsi su Di Cunzolo.
Deve pensare più che al mattone alla gente come spesso fa. Di Cunzolo va anche bene ma senza forzature.