Mentre il PD trova l’unità interna l’Amministrazione va a rotoli e sul Comune incombe il disseto finanziario.
Vertenza Aracne, Mazzitelli e Area PIP, Multiservizi, Ospedale, Impianto fotovoltaico, ANAS, ognuno fa quello che meglio gli aggrada nella nostra Città sempre più distrutta e abbandonata a se stessa.
EBOLI – La politica in Città sta riservando negli ultimi giorni, novità e sorprese. Gli avvenimenti sono tanti, quasi tutti negativi, ma nello stesso tempo a sentire gli attori principali e a giudicare dalle accuse che si lanciano a vicenda, se non si è molto attenti e non si conoscono fatti, antefatti, uomini, alleanze e strategie politiche, si finisce per non capire niente e magari per avallare lo stato confusionale in cui spesso piomba la politica.
Finalmente, dopo due mesi di “tribolazioni” i cinque consiliari della Lista i Fatti, sono stati accolti nel gruppo del Partito Democratico, se non dopo aver fornito una serie interminabile di assicurazioni, che vedevano salva la carica di Capo gruppo, ricoperta da Carmine Campagna.
Pare sia rientrata anche la posizione ribelle del giovane Antonio Petrone, che dopo il confronto in Consiglio comunale con il Sindaco, si sente soddisfatto ma non troppo delle sue rassicurazioni che gli ha fornito in quella sede: Non ci sono affaristi, non ci sono affari, non ci sono torbide manovre urbanistiche, non ci sarebbero cattivi rapporti nelle nuove iniziative nelle quali si annoverano i due centri commerciali di prossima apertura.
Meno male, il PD si è ricomposto, questo fa sicuramente piacere.
La Eboli Multiservizi è al centro dell’attenzione e delle polemiche, dopo che si è scoperto che il personale non vuole fare straordinari e quindi la società si è rivolta ad esterni affidandogli la gestione dei parcheggi del Palasele, in occasione di due avvenimenti programmati. La Multiservizi è sotto processo per diversi motivi tutti riconducibili alla sostanziale rinuncia alla gestione dei servizi che le sono stati affidati. Questa società è nata sotto una cattiva stella, perchè si è preoccupato più di traghettare alcune maestranze per salvare il loro posto di lavoro che di mettere su un’azienda capace di affrrontare il mercato dei servizi.
E così in occasione della Fiera Campionaria il CdA fresco fresco di nomina, ha “capitolato” ed ha affidato ad una società esterna la gestione della Fiera campionaria, e così, abbiamo assistito alla 47^ ed ultima Fiera Campionaria di Eboli, e per contro, alla 1^ Fiera Catapano allestita dalla società Italia Produce.
Senza commentarne organizzazione e gestione apparsa frivola e priva di spunti per l’economia locale, protesa più a badare che si mettesse su a tutti i costi, piuttosto che fornire uno slancio significativo all’evento, sarà interessante sapere, dal momento che la società intende affidare ad altri i parcheggi, la Fiera, e pare anche il Palasele, per qualche migliaio di euro, accollandosi tutte le spese ed un personale sempre più scollegato alle funzioni ad esso assegnato, a che serve mantenere in piedi la Eboli Multiservizi?
Al centro delle polemiche ci sono anche le vertenza Aracne, quella Mazzitelli, e quella che condanna il comune alla integrazione del prezzo delle aree PIP, quattro volte in più rispetto al prezzo pagato per quei terreni.
Non bastavano tutte le rogne che mettevano in pericolo il bilancio comunale, molto probabilmente salvato dalle “rocambolesce operazioni” che sicuramente procureranno credito e magari liquidità da parte dell’Amministratore della Eboli patrimonio, Giovanni Rubini, che riviene alla ribalta della cronaca l’impianto Fotovoltaico che si dovrebbe realizzare in un terreno sui monti di Eboli, di proprietà del Comune di Salerno.
Scopriamo che all’improvviso, dopo mesi di discussione, i caschi bianchi guidati dall’Assessore Remo Mastrolia coadiuvato dal Comandante Gallo, hanno fatto irruzione su quei terreni, un blitz in piena regola, verrebbe da dire a “scoppio ritardato” e “zitti zitti nel mercato“, riscontrando segnali di inizio dei lavori, di un’opera di cui ancora non se ne conosce progetto e ancora non ha avuto tutte le autorizzazioni, ma che non è detto che si debba per forza realizzare, visto il forte impatto ambientale che un impianto di quelle dimensioni verrebbe a causare.
Chi pensa che sono solo questi i problemi si sbaglia di grosso, a ricordarli alla città ci ha pensato Massimo Cariello che in un pubblico comizio ha elencato ad uno ad uno quasi tutti i punti critici dell’amministrazione Melchionda: L‘Ospedale e sanità; Debiti; Le nuove indennità di espropri nell‘Area Pip; Il giallo del secondo svincolo autostradale; La marina di Eboli e tutti i suoi problemi (Lidi, bagnini, parcheggi, mare sporco, prostituzione); l’abbandono del centro storico; Il traffico e i disagi a seguito della realizzazione dei parcheggi interrati; La Multiservizi svuotata di tutti i servizi; Lo stop al trasporto pubblico con il conseguente pericolo del fallimento della società; L’azzeramento delle politiche sociali; l’abbandono delle periferie e l’aggressione dei topi sempre più numerosi.
Un elenco impietoso, che non da spazio ad equivoci: le cose non vanno bene. Tutti i rilievi sono pertinenti. Se si può fare un paragone rifacendoci al Diritto Societario, la situazione è al limite, tra il fallimento e la bancarotta. Se si vuole evitare il fallimento bisogna che si cambi registro, che si cambi strategia, che si cambi anche gli uomini, come si fa in ogni Società che si rispetti, e questo non risulterebbe difficile, tenuto conto che il maggiore “azionista” dell’amministrazione Melchionda è il PD, che ormai conta ben 16 Consiglieri.
Se invece, si ravvisano responsabilità tali che coinvolgono in maniera inequivocabile gli “azionisti” politici, ravvisando una precisa volontà di arrivare ad un fallimento per nascondere chi sa che, allora è tutta un’altra cosa. Nel caso nostro specifico, le responsabilità sono al limite tra la fatalità e la volontà, entrambe riconducibili alla incapacità di gran parte degli amministratori e di gran parte del personale politico che orbita intorno all’Amministrazione e “bivacca” nelle varie società, che non ha saputo programmare e gestire gli eventi, facendosene travolgere.
E così i rilievi mossi sono inviati tutti all’indirizzo giusto, peccato che anche chi li fa, tranne qualche eccezione, ne è stato consapevole, e magari artefice o coartefice. Quindi rilievi giusti, indirizzo giusto, mittente sbagliato.
E così, meno male che il PD si è ricomposto, questo non può far che piacere, ma qualche maligno può pensare anche al peggio, nel senso, che qualcosa sarà successo perchè sia “scoppiata” la pace, vuoi vedere che non c’è sotto qualcosa? Speriamo che non ha niente a che vedere con il malaffare, affari, manovre urbanistiche e loschi figuri che si aggirano nel palazzo comunale, così come gli stessi attori del PD si erano allarmati e lo avevano denunciato ai propri amministratori.
Una cosa è certa: non può passare che mentre il PD trova l’unità, l’Amminiistrazione va a rotoli. Se è così, perfavore provvediamo subito a creare le condizioni di immediate diatribe interne, così ci saranno altre interrogazioni del capogruppo del PD Campagna verso la sua Amministrazione, altri Consiglieri come Petrone, Alfonso Cillo, Armando Cicalese, che formuleranno accuse, velate o meno verso la propria amministrazione, altre riunioni fiume nella locale sezione del PD, convocate dal Segretario Salvatore Marisei, per affrontare problemi che non troveranno mai una risoluzione, mentre l’ANAS fa che cazzo le pare; il Comune di Salerno e la Toto Costruzioni fanno che cazzo gli pare; la Multiservizi si vende la Fiera Campionaria al Gruppo Catapano; l’Ospedale si chiude, e nel frattempo ce lo ridimensionano, alla faccia di chi vuole farne il difensore; Grazie a Giovanni Moscatiello, Antonio e Simone Valiante, siamo fuori dal CdA del Consorzio delle farmacie, e fuori dal comitato dei Sindaci per il Piano sanitario, siamo fuori anche dai Patti territoriali; e ognuno fa quello che meglio gli aggrada nella nostra Città sempre più distrutta e abbandonata.
Mi piacerebbe che tutti coloro che hanno votato Melchionda alle ultime elezioni facessero pubblica ammissione di colpa. In fondo la maggioranza degli elettori lo ha votato. Chi è causa del suo mal…………………………
sono problemi marginali…………… l’importante e’ fare il SINDACO X fini puramente personali e x gli amici degli amici
Melchionda non ha tutte le colpe, mediare tra varie anime politiche e sensibilità personali è impresa ardua.La situazione finanziaria del comune,come di molti enti parla da lontano, come minimo una generazione di sprechi e cattivi investimenti si vivificano nell’oggi.Ma ora siamo ad un topico momento, quello del dovere civico di unità per salvare il salvabile,come prima cosa il nosocomio storico della Città e di seguito il resto, tanto le spese delle gestioni errate e dei debiti fuori bilancio come sempre ricadranno sulle nostre esangui tasche!
Per Prometeo.
Faccio Ammenda, al ballottaggio ho votato Melchionda, ma come ho detto allora e come con forza ripeto oggi, solo e solamente perchè era IL MALE MINORE.
Almeno questo ( il male minore ) credo che mi debba essere riconosciuto.
Per miguel.
Come fai a sostenere ciò?
Se me lo spieghi ti sarei grato.
Ti ringrazio anticipatamente.
I paragoni devono avere nei loro termini condizioni di omogeneità. Qui mi pare che le cose non siano paragonabili.
Io , solo per ulteriore chiarezza, mi riferisco non alle persone in sè ma ai gruppi che li sostengono.
Se proprio un paragone lo si vuol fare penso che nessuno, nemmeno se si mettesse di proposito, potrebbe fare peggio di costoro.
Quindi il male minore rispetto a che cosa?
L’incapacità è il male assoluto, non esiste nulla di peggio.
Saluti.
@Miguel: Anch’io come te:meglio 10.000 Melchionda e non CARIELLO e il suo seguito!Uno vota a sinistra e si ritrova col sindaco suo eletto a destra? sembra un film di Totò e Peppino….Ma siamo seri!
Il sindaco se ne fotte . Il mal tempo non gli interessa perche la sua casa
è a ridossodelle colline quindi non corre pericolo di allagamento .
Inoltre non conosce il territorio ebolitano perche non gli interessa ,vuole solo il potere di cui ne è vittima.Permettetemi di dire che l’etica professionale professionale ci vuole sempre e comunque,altrimenti finisce di esistere la civilta la democrazia la liberta.Un uomo isituzionale
deve rappresentare se stesso e la ‘isitutzione in tutti i suoi lati enon fare armiamoci e partite.Sopratu5tto un avvocato.
Ma cosa vuoi che gli interessa a costoro i dannio del maltempo la piana del SELE le regole i controlli e tutto quanto. A loro interessa il potere fare votie soldi facilmente tutto il resto è noia come dice Califano ,infatti lui si è appellato alla legge Baghelli per il vitalizio poverino.
Ma che lingua parliamo,chi lavora e paga le tasse e chi frega il prossimo con scaltrezza e sortrfugi di leggi ad personam. qUESTO è PIU CHE MEDIOEVO è BARBARIA,MA QUANDO IL POPOLO SOVRANO PIGLIA MANO ALLA PROTESTA ED INIZIA A FAR GIUSTZIA.
iL PRESIDENTE DEL CONSORZIO GRANDE RESPONSABILE DELLE ESONDAZIONI DELL’ULTIMOP MAL TEMPO LA SUA MACCHINA NON FUNZIONA DEVE DIMETTERSI, IL SINDACO CON L’AMMINISTRAZIONE NON FUNZIONA è RESPONSABILE DEL TERRITORIO VISTO CHE SONO GIA 6 ANNI CHE GOVERNA eBOLI QUINDI RESPONSABILE.
mA SICURAMENTE IL LORO BUON SENSO PREVARRè E QUYINDI PER natalE CI FARANNO IL REGALO DELLE DIMISSIONI.
p:s: PROPORREI DI FAR PAGARE A LORO I DANNI VISTO CHE I COMPENSI LI PRENDONO.
Mi piacerebbe capire una volta che al ballotaggio sono arrivati due persone(di sinistra per lo più)che in quasi 5 anni hanno condiviso di tutto è di più la colpa di tante cose di chi è???.- Forse di busillo che non ha mai amministrato questa città, non dei 15 anni di sinistra che ha governato malissimo portantoci dove siamo.-Occhio alla penna anzi occhio ai politici che mettiamo a palazzo di città che tutto hanno tranne la stoffa dei politici,politica non vuol dire crescere sul piano personale per staccare biglietti per Roma ma occuparsi dei problemi della collettività di cui si è stati eletti,dei voltagabbana inutile parlarne poi…………..
Mi trovo costretto a fare una piccola precisazione , forse sono stato troppo sintetico in alcuni post e non sono riuscito a chiarire la questione.
Personalmente che il sindaco si chiami Melchionda o tizio o caio mi interessa poco. Ancor di meno che sia di destra, di sinistra o di centro se riesce ad amministrare bene e a fare gli interessi del territorio.
Coloro che si trincerano e si fanno scudo di questi modi di pensare novecenteschi non li capisco. Il bene del territorio e della popolazione che vi abita non è un valore di destra o di sinistra. E’ un valore e basta.
Chi assume posizioni politiche rispetto a questo fatto, identificandosi ora nell’uno ora nell’altro schieramento o è in mala fede o è ingenuo.
Il sindaco che fa del buon governo del territorio lo scopo principale della sua azione amministrativa potrebbe essere pure apartitico secondo me.
Preferite un sindaco nel quale non si rispecchiano le vostre ideologie , e per assurdo anche le vostre simpatie, ma capace o uno vicino al vostro modo di intendere la politica ma incapace?
Attendo risposte.
Saluti.