Riceviamo e Pubblichiamo
“Non meritate neanche il mio voto contrario”
da Etica per il Buon Governo
BATTIPAGLIA – Nell’ultimo consiglio comunale, a conclusione dell’ennesimo atto del teatrino della politica battipagliese, la nostra leader e Consigliera Comunale CECILIA FRANCESE, HA COMPIUTO UN GESTO BELLISSIMO, DI RIBELLIONE SUPREMA: HA ABBANDONATO L’AULA CONSILIARE DICENDO RIVOLTA ALLA MAGGIORANZA: “NON MERITATE NEANCHE IL MIO VOTO CONTRARIO“!
E’ stato un gesto, accompagnato da quella frase, che racchiudeva in se tutta la nobiltà della politica di un tempo. Quella politica fondata sui progetti, sul confronto di idee, non sulle spartenze, sugli accordi sottobanco, sulle compravendite cui Battipaglia sta assistendo in questi mesi.
UN GESTO QUELLO DI CECILIA CHE HA RIDATO IN UN ATTIMO DIGNITA’ AL CONSIGLIO COMUNALE, QUALE LUOGO MASSIMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ISTANZE DELLA CITTA’, CHE VUOLE TORNARE A RIVENDICARE QUEL RUOLO, CHE SI RIBELLA AL RUOLO DI “RATIFICATORE” DELLE SCELTE DEL SINDACO CUI QUESTA MAGGIORANZA L’HA COSTRETTO, SEMPRE PIU’ NEL DISPREZZO DELLE REGOLE, NELL’INSOFFERENZA EVIDENTE VERSO IL DIBATTITO, LA CRITICA, LA PROPOSTA ALTERNATIVA.
Nel fare quel gesto stupendo e d’altri tempi Cecilia ha finito per rivendicare la dignità non solo dei cittadini, la cui distanza dalle istituzioni e dal consiglio comunale, in particolare, è diventata siderale, ma dell’intero Consiglio Comunale.
PURTROPPO ( E NON AVEVAMO DUBBI !) I CONSIGLIERI DELLA MAGGIORANZA (NELLA PEGGIORE TRADIZIONE DI “TAFAZZI”) NON HANNO COLTO IL SIGNIFICATO GRANDE DI QUEL GESTO E SI SONO INDIGNATI.
Ci chiediamo e chiediamo a questi signori:
MA PERCHE’ NON TROVATE LA FORZA ED IL CORAGGIO DI INDIGNARVI QUANDO IL CONSIGLIO VIENE UMILIATO DA QUESTO SINDACO E DA QUESTA AMMINISTRAZIONE?
Quando vi portano a ratificare atti fatti dalla giunta, che sono invece di competenza del Consiglio (che quindi viene spogliato del suo ruolo) come quando si decide di esternalizzare un servizio?
Quando vi portano a ratificare una variazione di bilancio (che per essere assunta dalla giunta comunale, dovrebbe avere i crismi dell’emergenza) legata ad atti che vanno avanti da mesi e di cui il consiglio viene tenuto all’oscuro?
Quando il consiglio viene chiamato a votare col voto palese qualcosa che, invece, la legge prevede che vada votato a scrutinio segreto (senza dare la possibilità al massimo organo della città di autodeterminarsi neanche nelle modalità di voto); quando viene portato ad eleggere, in organismi di collaborazione del consiglio stesso, persone decise altrove e che non potrebbero, per legge, essere eletti;
Quando il consiglio viene offeso da un sindaco che dice cose non vere, sapendo di dirle, e dimostrando di non avere alcun riguardo non solo verso l’organo consiliare in se, ma verso i consiglieri (soprattutto quelli della maggioranza) come persone (come quando dice, senza essere seppellito da una risata o da una pernacchia che 4 vigili urbani costerebbero al comune 500.000 euro);
Quando chiama il Consiglio a discutere su una delibera di revoca di una precedente deliberazione consiliare,perchè qualche burocrate della provincia, fuori tempo massimo, ha sollevato qualche dubbio, per poi accorgersi che è una “corbelleria” ed allora presenta un emendamento che REVOCA LA REVOCA (COME è AVVENUTO SULLA QUESTIONE DEI SOTTOTETTO) senza nessun senso di vergogna e senza neanche chiedere scusa al consiglio;
Quando dice apertamente che i consiglieri sono dei polli a cui dare un po’ di mangime per tenerli buoni;
Quando porta in approvazione in consiglio un atto di scioglimento di una società, dicendo che così si risparmia, salvo scoprire poi, chi si legge le carte, che invece i costi per il comune aumentano (ma intanto il consiglio ha discusso, ha deliberato su dati fallaci;
E’ IN QUESTI FRANGENTI CHE NOI CI ASPETTEREMO CHE I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA TROVINO LA DIGNITA’, LA FORZA,IL CORAGGIO L’AUTONOMIA DI “OFFENDERSI”.
Fin quando non troveranno questa capacità, fara’ bene Cecilia AD ASSUMERE SULLA SUA PERSONA IL RUOLO GRANDE, GRAVOSO, MA AFFASCINANTE DI VOCE LIBERA DI QUESTA CITTA’, DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE, CONTINUANDO A LAVORARE ANCHE PER I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA.
A noi non resta che RINGRAZIARE CECILIA PER QUELLO CHE STA FACENDO
DENTRO E FUORI IL CONSIGLIO COMUNALE, PER LA SUA FORZA, LA SUA TESTARDAGGINE, CHE CONSENTE DI TENERE ACCESA UNA FIAMMELLA DI SPERANZA: QUELLA CHE CONSENTE DI SOGNARE UNA BATTIPAGLIA DIVERSA!
ETICA PER IL BUON GOVERNO
Ma bene, interessante la posizione chiarificatrice di “Etica” sulla legge contro la mercificazione dell’acqua e sulla modifica dello statuto comunale per impedire in futuro che ciò avvenga. Ossia abbandonare il consiglio, non partecipare alla votazione dichiarando che Battipaglia non si merita neanche il suo voto contrario. Per fortuna. I cittadini, infatti, non meritano il voto contrario di nessun consigliere loro rappresentante su una questione vitale come quella della vergognosa legge sulla privatizzazione di un bene primario come l’acqua. Sarebbe il caso che questo, come gli altri sei consiglieri “spariti”, evitassero di farsi vedere ancora dai cittadini che si sono candidati a rappresentare.
Vai cosi Cecila sei unica ma non sola non avvilirti loro sanno che e cosi come tu dici ma non hanno il coraggio di ammetterlo per ordine di scuderia devono per forza comportarsi così anche se quacuno vorrebbe ma non può.
Io insieme ad altri siamo con tè auguri Cecilia.
Complimenti Cecilia, credo come già rappresentato in altro commento di un articolo precedente, che oggi tu sia l’unica passionale e vera opposizione a questa maggioranza. Si legge nelle tue dichiarazioni la volontà di cambiare il modo di fare politica a Battipaglia anche perchè ti confronti nel quotidiano con i reali problemi del territorio anche con chi ha una cultura politica degna di essere definita tale.
Purtroppo Battipaglia non ha una identità politica forte, non ha espresso e non esprime un degno rappresentante politico, fatta eccezione per qualche onorevole o senatore che probabilmente, ed uso il condiizionale, nulla hanno prodotto nel loro mandato per il territorio di Battipaglia, tanto è che poi sono stati bocciati dall’elettorato.
Purtroppo oggi non vi è alcun confronto politico di base, non si discute, non si parla tra i giovani e meno giovani di POLITICA, perchè alla luce di questa Legge Elettorale, sgomitare politicamente non dà risultati. Basta essere amico dell’amico per essere inseriti nelle liste elettorali nei primi posti. E poi si dice che i giovani, le persone per bene, le persone umili, gli intellettuali locali sono lontani tutti dalla politica : è LOGICO ……..
Dunque un invito a tutte queste persone, uscite dal guscio iniziate ad avere contatti con gli altri, confrontatevi, crescete insieme affinchè si possa rinascere e modificare quegli atteggiamenti da “Santo” (il riferimento è al nostro Sindaco) e quelle Leggi che hanno imbavagliato il popolo.
Un ultima osservazione, che va aldilà dei confini territoriali della nostra cittadina e del nostro sud, ma vi rendete conto che oggi siamo governati dalla Lega Nord, che se pur annovera personalità equilibrate (vedi Castelli, Maroni e qualche altro), sono sostenuti da ignoranti e per giunta figli di meridionali che hanno come diciamo noi , hanno il sangue negli occhi, contro il nostro bellissimo territorio. Allora dignitosamente cerchiamo di non farci scivolare passivamente le accuse che ci muovono i nostri ex conterranei, ma attivamente come facciamo nelle nostre attività quotidiane lavorative, abituati a non conoscere orari, SVEGLIAMOCI , non affidiamoci, come sempre ABBIAMO fatto al politico di turno al quale riponevano tutte le nostre ASPETTATIVE e facciamo POLITICA ATTIVA e FATTIVA per il rilancio del nostro BELLISSIMO TERRITORIO. IL SUD ITALIA.