Per la Salvemini e le altre scuole di tutto il territorio comunale, occorre un Piano pluriennale serio di intervento.
Sui sottotetti, facendo marcia indietro e rispondendo ai rilievi tardivi della Provincia, si torna indietro e si fanno solo danni.
BATTIPAGLIA – Continua l’opposizione sui problemi da parte di Cecilia Francese e del suo Movimento Etica per il Buon Governo. La Francese lo fa attraverso il suo impegno in Consiglio Comunale e attraverso Comunicati Stampa e note politiche, spesso non solo critiche, ma anche propositive.
Nella fattispecie attraverso i seguenti comunicati, Etica per il Buon Governo, mette in evidenza il caso specifico della Palestra della Scuola Media “G. Salvemini“, o meglio il locale adibito a luogo di esercizio della ginnastica, e la questione dell’utilizzo dei Sottotetti ai fini residenziali.
Nel caso specifico della Palestra della Succursale della Scuola Salvemini, la Francese si fa’ promotrice di pensare per il prossimo anno scolastico 2011-2012, di predisporre un “piano pluriennale” che affronti complessivamente tutti i problemi di tutte le Scuole ricadenti nel territorio Comunale, in modo da intervenire con razionalità e offrendo quanto meno, la speranza di risolvere tutti i problemi di cui si lamentano, Genitori, docenti e alunni.
Allo stesso modo mette in evidenza come una mancanza del Servizio Urbanistico della Provincia di Salerno e dei suoi funzionari, i quali non hanno prodotto nei termini previsti dalla legge alcuna osservazione, tanto che la Variante è stata di fatto applicata dagli uffici Comunali di Battipaglia.
Nella fattispecie Cecilia Francese ritiene che il Comune non debba uniformarsi alle osservazioni tardive della Provincia e quindi non era opportuno convocare un Consiglio Comunale per modificare la Variante precedentemente approvata.
Etica per il Buon Governo a tale proposito ritiene che l’Amministrazione Santomauro in questo modo arreca un danno alla Città ed elimina la possibilità per molti di poter utilizzare i sottotetti, per soddisfare lke proprie esigenze, in molti casi sopraggiunte.
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COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: interrogazione sullo stato della palestra dell’istituto comprensivo “Gaetano Salvemini” e sullo stato delle strutture scolastiche della città.
Etica per il Buongoverno ha depositato una nuova interrogazione consiliare, riguardante, questa volta le condizioni della palestra dell’Istituto comprensivo Salvemini, e più in generale sullo stato del patrimonio edilizio scolastico della città.
L’interrogazione parte dalla richiesta di sapere se risulta all‘amministrazione comunale, lo stato di abbandono della palestra dell’istituto comprensivo “salvemini”, che di fatto è diventata inutilizzabile dagli alunni, che si vedono, quindi, impossibilitati all’esercizio fisico, come da genitori e docenti viene lamentato.
E se la cosa risulta, l’interrogazione tende a sapere quali provvedimenti l’amministrazione ha messo in atto o intende attuare per risolvere questo problema.
Etica per il Buongoverno, lancia una proposta, ed una sfida all’amministrazione: perche’ a partire dal 2011, non mettiamo in campo un vero “piano pluriennale” di interventi sulle strutture scolastiche della citta’ per ripristinare situazioni inaccettabili, come quelle della palestra della “salvemini” ?
La proposta di Etica è chiara, invece di distribuire i fondi in una sorta di elargizione a pioggia, poniamoci degli obiettivi strategici.
Il recupero del patrimonio edilizio scolastico puo’ tranquillamente essere uno dei primi settori su cui concentrare risorse finanziarie, professionali e politiche.
Se questo discorso viene accettato, forse, potremmo dare un segnale positivo alle centinaia di studenti, docenti e genitori della nostra città. Potremmo ad esempio dire agli alunni della “salvemini” dall’anno scolastico 2011/2012, la palestra verrà rimessa a norma, riattata e riaperta all’uso degli alunni.
Noi siamo convinti che innazitutto attraverso questi segnali si vada a recuperare il rapporto fra cittadini ed istituzioni.
Tutto il resto, fatto di spartenza, litigi nelle sale del bottone, appartiene alla “malapolitica“, che non solo non risolve i problemi della gente, ma contribuisce ad allontanarla dalla partecipazione, dalle istituzioni e dalla Politica (quella con la “P” maiuscola)
ETICA PER IL BUON GOVERNO
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L’ARTE dei PAZZI
ricordate quando per tutta la città campeggiavano manifesti inneggianti la variante per i sottotetti?
ricordate quando vi hanno fatto credere che finalmente dopo anni di incertezze finalmente si sarebbe deliberato sulla possibilità di utilizzare i sottotetti per fini residenziali aumentando le altezze?
ebbene, il 4 novembre 2009 il Consiglio Comunale deliberò che i sottotetti potevano essere realizzati con una altezza interna di metri 2,60 e che potevano essere utilizzati per le pertinenze residenziali, funzione che già potevano svolgere a norma del Regolamento già vigente, ma con altezze contenute al colmo di 2,20 metri.
il 19.11.2009 la variante fu pubblicata sui quotidiani a tiratura regionale e, dopo la fase delle osservazioni, il 9 febbraio 2010 il Consiglio Comunale approvava in via definitiva la variante.
Con la successiva pubblicazione sul BURC la variante adottata veniva trasmessa alla Provincia per l’opportuna competenza.
Questa variante sui sottotetti è così diventata efficace in assenza di osservazioni della Provincia nei termini fissati dalla legge.
Mentre gli uffici Comunali provvedevano ad uniformare i propri comportamenti alle nuove norme regolamentari rilasciando permessi di costruzione per realizzare i sottotetti, i funzionari del Servizio Urbanistica della Provincia, ben oltre i termini previsti dalla legge e in piena efficacia del provvedimento consiliare hanno osservato il 25 marzo 2010 che a loro modo di vedere le varianti apportate dovevano essere stralciate.
il 1° giugno 2010 l’Amministrazione propose al Consiglio Comunale di adeguare le variazioni a quanto osservato dalla Provincia, seppure è indiscutibile che la variazione è e resta nella sola discrezionalità dell’Amministrazione locale, e, inoltre, che le norme approvate per la praticabilità dei sottotetti sono efficaci a norma di legge.
Il Consiglio Comunale rinviò l’argomento, nell’evidente imbarazzo di tutto il consesso cittadino, perché non si comprendeva la ragione di questa marcia indietro del tutto ingiustificata.
Se la norma era vigente e i Funzionari della Provincia avevano proposto le loro osservazioni ben oltre i termini di legge, perché il Consiglio Comunale avrebbe dovuto ridiscutere l’argomento visto che le nuove norme risultavano legittimamente efficaci?
perché preoccuparsi di questo parere dei funzionari provinciali che a norma di legge avrebbero potuto e dovuto impugnare al TAR la deliberazione del Consiglio Comunale per poter avere ragione di quanto asserito?
Ebbene, questa Amministrazione senza alcuna ragione logica, replica questa volontà di adeguare la norma vigente alla osservazione dei funzionari provinciali, OFFENDENDO la CITTA’ e l’intero CONSIGLIO COMUNALE iscrivendo di nuovo all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per il 3 Novembre prossimo la proposta di retromarcia.
MA, la cosa più grave di tutte è che la proposta di retromarcia, nel modificare la norma secondo il desiderio dei funzionari provinciali, determina anche la cancellazione di tutto ciò che era praticabile sin dal 1972, ovvero la utilizzabilità dei sottotetti che però erano alti metri 2,20.
Insomma, lor signori, con la loro incompetenza, stanno provocando un danno patrimoniale immenso a tutta la citta’, determinando la cancellazione della possibilita’ di utilizzare i sottotetti.
Cose da pazzi scatenati
Sottotetti: no grazie …………. Sotto …….tutti?????????????????????????????????
ETICA PER IL BUON GOVERNO
Brava cecilia, hai colto nel segno, anche se mi permetto di dire che QUESTI SIGNORI non sono pazzi ma INCOMPETENTI.
Hanno combinato un PASTICCIO, e mi dispiace che sia capitato ad un Sindaco che vanta un curriculum di tutto rispetto. Evidentemente stà perdendo colpi e nulla possono fare i suoi dirigenti perchè pendono dalle sue labbra.
Politicamente questa è una scivolata sulla cosiddetta buccia di banana.
Insisti cecilia e diffondi questa notizia in maniera tale che il Sindaco la inserisca nel proprio bilancio quando fa proclami pubblici di piazza.
Grazie Cecilia