Le proposte dei due Consiglieri Comunali presuppongono nuovi scenari politici interni, in un Partito Democratico incapace di incidere con proprie iniziative nella Città.
Petrone e Cicalese “marcano le distanze” dal PD e mettono direttamente in discussione le loro proposte politiche.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa a firma dei Consiglieri Comunali del PD Antonio Petrone e Armando Cicalese, i quali allegano un canovaccio di proposte politiche che offrono, al Consiglio Comunale per tramite del Sindaco Martino Melchionda, del Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, e ritengono di indirizzarlo anche al Segretario del PD ebolitano Salvatore Marisei, per aprire una discussione e confrontarsi sui temi che i due consiglieri del PD ritengono fondamentali rispetto alle problematiche generali della Città di Eboli.
Lo sforzo di Petrone e Cicalese è ammirevole, dal momento in cui mettono sul tappeto delle proposte politiche ancorché amministrative ed usando la comunicazione diretta, investendo contemporaneamente istituzioni (Sgroia), maggioranza (Melchionda e l’Amministrazione), Partito (Marisei), baipassando le varie fasi che invece avrebbero voluto che quelle proposte si sarebbero discusse, emendate o stralciate, arricchite o ridimensionate nel Partito e successivamente, condite di ufficialità, portate all’attenzione delle altre forze politiche ed infine del Consiglio Comunale.
Evidentemente Petrone e Cicalese avvertono uno scollamento, un vuoto politico, e avvertono semmai la mancanza di confronto e di collegamento tra il Partito e i suoi organismi interni, il Partito e il suo gruppo, il gruppo Consiliare e il Consiglio Comunale, il Partito, il Gruppo con la Maggioranza e con l‘Amministrazione, per formulare queste proposte, non solo che non coinvolgono il Gruppo di appartenenza ma che risultano formali rispetto ai destinatari in indirizzo.
Oggettivamente, il PD è un Partito che è troppo preso da se stesso ed è troppo proteso in una conta, oltre che in uno scontro interno interminabili, e per questo non riesce ancora a carburare e non riesce ancora a darsi una identità, e Petrone e Cicalese lo dimostrano nel loro tentativo “isolato” dal resto del gruppo, del Partito, della Maggioranza, dell‘Amministrazione, correndo il rischio che la loro iniziativa benché meritevole, pur avendo centrato buona parte dei problemi evidenziati dal loro osservatorio, non riesce a raggiungere l’obiettivo prefissato, poiché mettendoli in discussione ex a brupto, senza che vi siano stati i dovuti passaggi politici, che talvolta sono indispensabili per il successo di una iniziativa, rendono ogni sforzo inutile e sprecato.
L’iniziativa denota anche un altro aspetto, che non va sottaciuto e che riguarda sempre i rapporti interni tra i due Consiglieri, la loro Area politica di riferimento e il resto del partito. Iniziativa che mette in evidenza anche una “distanza” politica verso ogni tipo di relazioni precostituite e avviando nel contempo nuovi rapporti.Tutto mentre si sta discutendo in Consiglio Comunale sul riequilibrio di Bilancio e i debiti fuori bilancio.
Staremo a vedere, sperando innanzi tutto che le iniziative messe in discussione dai due consiglieri si discutano e producano atti amministrativi certi e utili per il nostro paese.
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COMUNICATO STAMPA DEI CONSIGLIERI COMUNALI PETRONE E CICALESE
Le condizioni finanziarie in cui versa il Comune ci inducono ad assumere questa iniziativa, largamente condivisa da molti dirigenti del partito, per dare seguito agli impegni assunti con gli elettori.
A nostro avviso, appare indispensabile una svolta nel merito e nel metodo di gestione del Comune, partendo da alcuni problemi che, salva ogni integrazione o modifica, proponiamo di seguito, indicando le relative possibili soluzioni: con l’intento di aprire una discussione e in breve tempo assumere una decisione, che ci auguriamo condivisa.
Di qui la nostra proposta, inviata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario del PD, articolata in 4 parti:
- Risanamento finanziario del Comune
- Promozione dello sviluppo e della occupazione
- Uffici e servizi di pubblica utilità
- Politica Ospedaliera
Riteniamo che questa proposta, definita e integrata in un dibattito interno al partito, previa un confronto con tutte le forze politiche e le forze sociali, debba essere portata con assoluta urgenza in discussione in Consiglio comunale, da convocare in apposite sedute tematiche.
Solo con scelte drastiche in temini di risanamento finanziario e proposte di largo respiro per rilanciare lo sviluppo sarà possibile superare l’attuale momento di difficoltà e guardare al futuro con maggiore serenità.
I Consiglieri Comunali
Antonio Petrone
Armando Cicalese
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Comune di Eboli
Prot. n. 0041197 del 26-10-2010– Al Sindaco di Eboli
– Al segretario della sezione del Pd
– Al Presidente del C.C…………………….. … ………………………
PROPOSTA POLITICO- PROGRAMMATICA DEI CONSIGLIERI COMUNALI PD PETRONE E CICALESE
- Risanamento finanziario del Comune
A1. Disdire, da subito, anche se la decisione sarà esecutiva solo a far data dal giugno 2011, la partecipazione del comune al “Consorzio delle farmacie” e mettere in vendita le due farmacie comunali. Chiedere, con decorrenza immediata, visto le passività di bilancio, che l’indennità dei consiglieri e del Presidente del Consiglio di Amministrazione, venga trasformata in gettone di presenza, da equiparare, per l’ammontare, a quello di consigliere comunale.
A2. Mettere in liquidazione la “Eboli Multiservizi Spa”, il cui bilancio è in condizioni insostenibili. Individuare le opportune soluzioni per la salvaguardia dei livelli occupazionali e le alternative di sbocco, eventualmente avviando la privatizzazione dei parcheggi ed aprendo una trattativa con “Salerno Manutenzione Spa”, stipulando accordi di collaborazione con i comuni vicini e procedendo alla individuazione di un privato che renda una futura eventuale nuova società competitiva sul mercato.
A3 Riorganizzare e mettere a reddito il patrimonio immobiliare del comune, sfrattando i morosi, recuperando le somme vantate dal Comune, adeguando i canoni al mercato e revocando tutte le assegnazioni fatte a titolo gratuito,salvo coloro che svolgono attività sociale rivolte alla collettività.
A4. Revocare le esenzioni o sgravi contributivi per le imprese ed i cittadini che non versano in condizioni di indigenza.
A5 Richiedere all’Istituto universitario “L’Orientale di Napoli” di corrispondere al Comune una parte del canone di affitto, percepito sui terreni in agro di Eboli, per il mancato godimento degli usi civici da parte dei cittadini.
A6. Censire tutte le strade private ad uso pubblico e deliberarne l’acquisizione al patrimonio comunale, invitando con un manifesto pubblico i cittadini a regolarizzare eventuali accessi su tali vie o su quelle già pubbliche e solo in caso di inadempienza precedere in via repressiva.
A7. Messa in liquidazione del Consorzio della Area Pip, stanti le perdite di esercizio e l’indebitamento, e comunque disdire la partecipazione del Comune, che non ha più ragione di esistere, anche a fronte delle richieste di risarcimento dei privati per la revisione delle indennità di esproprio.
A8. Ridiscutere la partecipazione del Comune all’Asis ( azienda fortemente indebitata per essersi accollata i debiti di Salerno Sistemi) e il contratto di fornitura dell’acqua.
- Promozione dello sviluppo e della occupazione
B1. Bloccare la costruzione sulle colline di Eboli dell’impianto fotovoltaico, che arreca a Salerno un guadagno di 3milioni e mezzo di euro all’anno e a Eboli solo danni ambientali. Chiedere in alternativa la realizzazione di un parco con finalità sociali, come impone la legge regionale n.65/80 di assegnazione dei terreni che interessa 180 ettari. In ogni caso assicurare ad Eboli i giusti benefici.
B2. Impedire che si apra tra Eboli e Campagna un altro svincolo autostradale, che determinerebbe la chiusura o la disattivazione di quello esistente e costringerebbe i cittadini a prendere l’autostrada verso Campagna o Battipaglia, con aggravi di spese per carburanti e di traffico oltre che di scompensi urbanistici. Ridiscutere con l’Anas tutti i suoi programmi per Eboli, in particolare quelli sulla SS. 18.
B3. Indire un concorso idee per lo sviluppo della fascia costiera, stabilendo un premio per il vincitore, al quale si potrebbe far fronte con la sponsorizzazione di un Istituto bancario o altro Ente.
B4. Promuovere “Fattorie Sociali” per la gestione dei terreni della Azienda “Improsta”, di proprietà della Regione Campania, dei terreni di proprietà del Comune di Salerno sui Monti di Eboli e dei terreni dell’Istituto L’Orientale di Napoli, attingendo ai finanziamenti disponibili presso la Regione Campania.
B5. Promuovere il sistema produttivo della Valle del Sele anche attraverso il rilancio della realizzazione del polo agroalimentare e dell’accordo di reciprocità.
B6. Istituire un museo dell’agricoltura sul nostro territorio, come strumento di valorizzazione delle nostre tradizioni contadine.
B7. Promuovere la costituzione dell’Unione dei Comuni della valle del Sele per la gestione comprensoriale di alcuni servizi e dotarla di una Agenzia di Sviluppo, con la partecipazione della Regione e della Provincia, per la realizzazione delle grandi infrastrutture. Scelta che si rende necessaria perché Regione si appresta ad emanare una direttiva, con la quale i comuni vengono divisi in due fasce, quelli con più di cinquantamila abitanti e quelli al di sotto. Eboli deve mettersi in condizione di potere accedere ai benefici previsti per la fascia superiore.
B8. Definire, entro il mese di Novembre, i Piani Particolareggiati, così da evitare ogni abusivismo ed espansioni incontrollate e nel contempo portare a compimento il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) come strumento di rammaglio del territorio e del tessuto edilizio.
B9. Aprire un confronto con le Ferrovie dello Stato per valorizzare lo scalo ferroviario di Eboli sia in riferimento alla preannunciata ristrutturazione dello svincolo autostradale sia per le mutate prospettive dell’Alta Velocità, programmata come ultimo terminale per la Valle del Sele e che ora si tenda, invece, di orientare sulla dorsale Napoli – Bari
B10. Rilanciare l’interesse per l’Interporto, integralmente finanziato nel primo lotto, che doveva sorgere tra Eboli e Battipaglia e che inopinatamente si sta, invece, istruendo come una pratica esclusiva di Battipaglia, la Provincia e i privati, che hanno acquisito la maggioranza del pacchetto azionario.
B11. Valorizzare l’area ex Pezzullo e riformare la gestione dei servizi cimiteriali, regolandone e controllandone i costi di esercizio.
B12. Assicurare la massima trasparenza e pari opportunità per tutti i giovani disoccupati di Eboli con particolare riferimento ai Centri Commerciali di prossima apertura ed agli impianti industriali connessi al ciclo dei rifiuti. Prevedere forme di sostegno, anche con il concorso delle grandi infrastrutture commerciali, ai commercianti al dettaglio che rappresentano l’ossatura portante dell’economia ebolitano: rischiano una crisi di settore in oltre il 30%.
- Uffici e servizi di pubblica utilità.
C1. Mettere a disposizione,con urgenza, i locali necessari all’Ufficio territoriale della Agenzia delle Entrate, per evitare che venga trasferito altrove.
C2. Riproporre l’istituzione ad Eboli del Tribunale autonomo, assicurando quanto necessario, anche in considerazione del fatto che Eboli sia per il numero di affari penali che Civili ha superato addirittura Salerno.
C3. Chiedere il potenziamento, in uomini e mezzi, della stazione dei carabinieri di S. Cecilia e riproporre l’istituzione nel Rione Pescara di un Commissariato di Polizia.
- Politica Ospedaliera
D1. Formalizzare, prima che sia troppo tardi e quindi subito, la richiesta per l’istituzione della Azienda Sanitaria della Valle del Sele, sul modello degli ospedali riuniti di Salerno, con i quattro ospedali previsti nel piano ospedaliero (ospedali di Battipaglia, Eboli, Oliveto Citra, Roccadaspide, e l’aggiunta eventuale di quellodi Polla). Chiedere alla Regione la garanzia di un finanziamento dei posti letti riconosciuti secondo i costi medi regionali e la rivisitazione delle convenzioni con le strutture private. Ogni ritardo risulterà pregiudizievole per Eboli e la Valle del Sele.
Eboli, 28/10/2010
I Consiglieri Comunali
Antonio Petrone
Armando Cicalese
Avevo visto bene , i giovani la nostra speranza .
NON LASCIAMOLI SOLI !
chisa’ che quel fetido puzzo di bruciato ………………… si cominci a diradare .
un abbraccio
Alberto il tuo è un nobile augurio, ma pensi che davvero che questi signori possano rappresentare il meglio, meritocraticamente e culturalmente parlando,del PD e di una amministrazione cittadina? La prendo come una simpatica canzonatura.Il guaio è che non esiste nel Sud una classe dirigente degna di tal nome, e si va avanti tra figli, figliocci e protetti vari, questi sono gli arconti che ci manderanno in rovina, specie in un periodo cosi nefasto,ritengo umilmente, abbisogneremmo di gente preparata, ma ci troviamo,allo stato delle cose, nell’opposto-contrario!
I Consiglieri Comunali Cicalese e Petrone, consiglieri comunali di Eboli, Comune della Piana del Sele e non della Valle del Sele, non conoscono nemmeno se, il posto dove sono nati e che amministrano, si trova nella Valle del Sele o nella Piana del Sele. La Valle del Sele e’ quella parte di territorio campano che si sviluppa da Caposele a Contursi mentre la Piana del Sele o di Paestum e’ composta dai comuni di Eboli, Paestum, Altavilla Silentina, Albanella, Battipaglia, Bellizzi, Pontecagnano.
Vorrei chiedere a questi due Giovanni Caboto in sedicesimo, la sera ,quando vanno a dormire, vanno a dormire nella Valle o nella Piana del Sele? Quelle proposte programmatiche, che hanno presentato, sono state commissionate dal Sindaco di Oliveto Citra o da quello di Contursi?
Ad Admin, invece, chiedo : gli articoli che vengono pubblicati sul tuo blog non li controlla nessuno? Si puo’ dire veramente qualsiasi stronzata o menzogna inopinatamente? Questi giovani hanno creduto finora di essere dei “Valligiani” del Sele, invece, da oggi sapranno che sono stati, da sempre, dei ” Pianaioli” senza saperlo, penso di essere stato utile a te e a loro.
Antò chi ta scritt’. Lascia stà e meglio. Sii te stesso e non andare appresso ai tromboni perché puoi dare sicuramente qualche cosa di genuino.
BRAVISSIMI..!!!!!!!… Ma sapete di che state parlando.?!. La farmacia comunale è nata con altro spirito, tipo consegna dei medicinali a domicilio, cioè servire quella fascia di utenza piu’ debole e non a caso la prima è nata nel quartiere di Eboli piu’ popoloso e la seconda in zona rurale. Srattiamo i morosi. Và benissimo…e poi?!. Fermiamo la costruzione dell’impianto fovoltaico. Và ancora meglio, ma non era molto meglio non concedere nessuna autorizzazione, visto che parliamo di territorio del nostro Comune.?!.. A VOLTE E’ MEGLIO STARE ZITTI.