Le casse del Comune sono vuote, e Palazzo di città taglia sui minori a rischio e le politiche sociali.
Cariello, in sopralluogo con i tecnici, nelle scuole superiori di Eboli di competenza della Provincia di Salerno.
EBOLI – Continua l’attivismo del Nuovo PSI. Dopo aver promosso un incontro con la Sub Commissaria Sara Caropreso, la Manager che dovrà accorpare gli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Roccadaspide, e traghettarli nell’Ospedale Unico della Valle del Sele, si è adoperato con il suo Capo Gruppo Consiliare Massimo Cariello, per effettuare un sopralluogo con un funzionario della Provincia di Salerno, in tutti gli edifici scolastici di competenza provinciale, per registrarne tutte le carenze e per individuare gli interventi, per il migliore funzionamento dei plessi, e per garantire una migliore accoglienza della popolazione scolastica.
Allo stesso modo interviene, solidarizzando con don Ezio Miceli, per il suo impegno nei confronti di minori tribunalizzati, ma accusando l’Amministrazione Melchionda, per la sua sistematica disattenzione nei confronti di questi minori, pochi quelli intercettati, moltissimi quelli che invece rimangono isolati nei loro disagi e nella palude dei disagi che questa società distratta e spietata produce.
…………. … ………….
Sopralluogo Scuole
Concluso il sopralluogo nelle scuole superiori di Eboli. Durante la scorsa settimana una delegazione provinciale formata dal consigliere provinciale Massimo Cariello e dall’architetto Paciello, ha visionato lo stato delle strutture che ospitano le scuole superiori in territorio ebolitano. Insufficienze ed interventi da apportare con urgenza sono stati vagliati dalla delegazione tecnico–politica che, quindi, sottoporrà i risultati dei vari sopralluoghi alla giunta provinciale. «Faremo una relazione di quanto riscontrato nei vari istituti – ha commentato Cariello -. Consegnerò il documento al presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, perché gli interventi vengano svolti in somma urgenza».
Dal consigliere provinciale, inoltre, una proposta per la valorizzazione degli istituti superiori ebolitani. I sei istituti, secondo l’ipotesi che Massimo Cariello sottoporrà all’esecutivo provinciale, dovranno essere introdotti all’interno di due settori divisi tra i tre istituti tecnici (agrario, industriale, professionale) ed i tre licei (scientifico, classico ed artistico): «Il piano va di pari passo con una nuova serie di azioni mirate a soddisfare le esigenze degli istituti così come poste dai sei dirigenti scolastici. La proposta, invece, si basa sulla creazione di un vero e proprio polo scolastico, una rete di collaborazione tra istituti capace di interagire con il territorio, rinnovarsi nei servizi e dare una proposta formativa realmente rispondente alle esigenze di un mercato del lavoro oggi sempre più esigente e selettivo».
Attenzione alta della Provincia che, nonostante le ristrettezze economiche, è riuscita e riesce a garantire interventi importanti come la costruzione della palestra per il liceo scientifico, la manutenzione esterna e per i laboratori dell’industriale, interventi all’agrario, l’auditorium del liceo classico, e la riqualificazione della struttura che ospita sia l’artistico che il professionale.
Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno
Vice Pres. Comm. Lavoro…………………..
Eboli: ai minori vietato sognare
Dopo aver soppresso il servizio “Adotta un nonno” ed aver azzerato le politiche sociali ebolitane, accantonando quasi gli interventi di assistenza, recupero e prevenzione della devianza e del disagio, l’amministrazione ha inferto un duro colpo ai minori tribunalizzati. Un luogo sicuro, accogliente per decine di minori strappati a situazioni familiari tutt’altro che rosee. Questo era “Piccoli Tesori”, la struttura residenziale aperta ad Eboli dalla Cooperativa Sociale Spes Unica di padre Ezio Miceli e gestita da Francesco Cozzolino.
Una struttura che ospitava bambini tribunalizzati ai quali garantiva assistenza in ogni suo aspetto. Ma il Comune di Eboli, ancora una volta, non ha soldi per mantenerla, non ha soldi per prendersi cura dei bambini, per continuare a dire loro che un mondo migliore esiste. Le cassa sono vuote, e Palazzo di città taglia sui minori a rischio.
Il Nuovo Psi manifesta solidarietà nei confronti della Spes Unica e, soprattutto, rabbia per quanto accaduto: si tratta di minori che provengono da esperienze più o meno traumatiche; di piccoli, del nostro futuro, ai quali si tagliano le gambe e tarpano le ali. Siamo all’ennesimo fallimenti, il più drammatico. Incapacità gestionale economico–finanziaria, insensibilità ed inettitudine nei confronti di una scelta delle PRIORITA’ da perseguire. Una struttura per minori tribunalizzati chiude, un’altra struttura rischia il collasso (la casa famiglia “La Casa di Anka”, che attualmente ospita 7 minori): l’amministrazione Melchionda resta indifferente.
Nuovo Psi Eboli
Maria De Cesare
Pres. Comm. Interna Politiche Sociali
Cosimo Pio Di Benedetto
Coordinatore Cittadino
Il Gruppo Consigliare
Massimo Cariello (Capogruppo)
Santo Venerando Fido
Ennio Ginetti
Si !Si !massimo proteggici tu. Mi ricordo durante il faccia a faccia in piazza tra i candidati a sindaco una signora con il viso proganto che ti acclarava e condannava martino su quasto argomento. IO NON PERDONO E TOCCO
Da premettere con amicizia ed affetto per il buon massimo cariello,lui lo sa come la penso e come aggisco.Assolutamente niente di personale contro la sua persona,alle sue scelte e al suo operato,ma come mai ultimamente sembra voler far il salvatore della patria Ebolitana???.- Ricordo bene che era assessore provinciale nell’era villani,mentre ad eboli stava in maggioranza con melchionda, il perchè solo adesso SI SCOPRE L’ ACQUA CALDA e non prima.MISTERI DELLA POLITICA,si mangia insieme e poi……….INTANTO le vere SOFFERENZE sono degli ebolitani,non della classe diringenziale che si ACCOMODANO solo per convenienza a palazzo di città.- SE QUESTA è politica sinceramente non saprei allora quale è l’arte della pòlis.- Con i miei 45 anni non mi ricordo bensì un solo politico ebolitano che abbia fatto una qualcosa per la nostra città,posso avere un pensiero e una fede politica ma questo non vuol dire che non so valutare e guardare la realtà,in astratto tutti siamo buoni a parlare poi di concreto a fare siamo pochi ad esserli e quei pochi in questa SOCIETA’ NON ANDRANNO MAI AVANTI,per cui finchè la barca và…………quando non và più muoie SANSONE CON TUTTI I FILIstei.-
Pensiero sempre libero di franco,avrò un diffetto mi piace dire le cose con molta esplicità senza nessuna distinzione per i POLITACANTI.-