Cirielli: “In questo nuovo stemma appare più chiaro il senso identitario della nostra comunità, che richiama le radici storiche della cristianità”.
Presentato il nuovo stemma della Provincia di Salerno. La Croce di Amalfi prende il posto della Bussola. La croce è un segno distintivo di cristianità.
SALERNO – il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, in una Conferenza stampa appositamente convocata nella sala consiliare, ha presentato la proposta di modifica dello stemma araldico della Provincia di Salerno.
“Ho voluto annunciare la necessità di modernizzare il nostro simbolo, che si presenta un po’ confuso come immagine immediata della Provincia” – ha dichiarato Cirielli – “Nell’attuale stemma è contenuta la raffigurazione della bussola attribuita alla figura di Flavio Gioia, che richiama il glorioso passato della Repubblica Amalfitana, ma imperfetta nei colori e nelle sfumature, motivi che ci hanno spinto ad una proposta di rettifica con la sostituzione, in luogo della bussola, della Croce di Amalfi, più nota ai cittadini anche come Croce di Malta. Essa con le sue punte, – ha continuato il Presidente Cirielli – simboleggia, tra l’altro, le otto beatitudini teologali secondo San Matteo, Patrono della città capoluogo di provincia“.
La proposta di modifica dello stemma araldico della Provincia è stata approvata dalla Giunta provinciale venerdì 15 ottobre 2010 e successivamente sarà inviata all’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l’attivazione delle procedure.
La croce ottagona in campo nero fu utilizzata come simbolo, per la prima volta, dal Beato Frà Gerardo Sasso di Scala, che istituì l’Ordine monastico-cavalleresco di San Giovanni nell’Ospedale amalfitano di Gerusalemme; infatti i monaci erano soliti portare la croce disegnata sulla tunica nera come raffigurazione del loro amore verso i poveri.
La Croce di Amalfi simboleggiò, allora, la tolleranza e l’integrazione dei popoli attraverso l’opera dei monaci ospedalieri che assistevano e curavano, nei loro ospedali, pellegrini e malati, senza distinzione di fede, razza e cultura.
La Croce di Amalfi, quale nuovo simbolo distintivo della Provincia di Salerno, rispetto alla bussola di navigazione, vuole rappresentare un’ immagine meno riconducibile alla storia municipale di Amalfi, capace di inglobarne il significato anche allegorico (di orientamento non solo dei naviganti, ma dell’uomo, tramite la guida rappresentata dalle virtù) e, tuttavia, più ampio, più territoriale e, allo stesso tempo, universale. “In questo nuovo stemma – conclude Cirielli- appare più chiaro il senso identitario della nostra comunità, che richiama le radici storiche della cristianità“.
Il nuovo stemma è stato cambiato in segno anche della modernità, come il Presidente Cirielli ha tenuto a precisare. Modernità che vorrebbe significare anche un modo nuovo di proporsi e di amministrare. La volontà palesata dalla simbologia, lascia molto spazio alle interpretazioni, ma non risolve quel famoso dubbio in quell’altrettanto famoso assunto: “L’abito non fa il monaco“.
Noi ci augureremo di risolvere questo dubbio, sperando che l’abito stia bene indossato dal monaco, e che questi a sua volta lo indossi bene. Nel senso che ci aspettiamo veri segni di modernità e di partecipazione, che non si fermino solo ad episodi che riguardano solo enunciati o solo forma.
Salerno 20 ottobre 2010