Mancata applicazione Contratto Collettivo Nazionale al P.O. di Polla

Contestazione della Cisl-Fp per il Contratto Collettivo Nazionale all’Ospedale di Polla ancora disapplicato dal Direttore Risorse Umane dell’ASL Salerno.

Alfonso-Della-Porta-Cisl-Fp

POLITICAdeMENTE

SALERNO / POLLA – «La CISL FP SALERNO, contesta fortemente la mancata applicazione del contratto collettivo nazionale da parte del Direttore Risorse Umane dell’Asl Salerno in materia dei tempi di vestizione e svestizione e passaggio di consegna del personale sanitario e socio assistenziale in servizio all’Ospedale di Polla, relativamente all’ accavallamento dell’orario di lavoro riconosciuti dal disciplinare contrattuale in 15 minuti – dichiara il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta. Nel corso dell’anno – dichiara il dirigente sindacale – abbiamo sempre cercato di sollecitare, in tutti i modi, la direzione dell’Asl sull’applicazione in materia di orario di lavoro del contratto collettivo nazionale sul riconoscimento dei tempi di vestizione/svestizione di dieci minuti, ovvero, di quindici minuti nelle unità operative che garantiscono continuità assistenziale sulle 24 ore, ove sia necessario un passaggio di consegne, al personale sanitario anche perché, tutti gli altri macro centri risultano allineati.

Il problema che risale al gennaio 2024 è solo in quel plesso. A distanza di mesi tale inadempienza sta generando un significativo danno al personale del comparto interessato. – aggiunge Della Porta – Segnaliamo come una contrattazione integrativa aziendale abbia elevato i minuti di accavallamento a ventidue nel massimo delle trentasei ore settimanali dell’orario contrattuale dovuto. Non possiamo di certo immaginare di rendere applicativo l’aumento del minutaggio a 22 minuti se prima non si allineano in maniera retroattiva quelli precedenti.

Purtroppo siamo consapevoli che gli impegni sono stati disattesi a discapito dei lavorati interessati. Non regaleremo – conclude Della Porta – nulla a nessuno, difatti i lavoratori per il tramite dei dirigenti si sono attivati per far valere i propri diritti nelle aule di tribunale se non vi sarà un immediato intervento da parte della Direzione Strategica. Purtroppo e come spesso accade “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”.»

Salerno / Polla, 14 aprile 2025

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