Ma questa è politica? Si chiede il PD nel suo manifesto. Certo che non lo è. Questa è solo miseria umana.
Villani e Del Gais, Generali e Colonnelli, dopo aver perso il “maneggio” passano con il nemico “insoddisfatti”. E cosa dovrebbero dire gli elettori? L’aggettivo più appropriato è: TRADITORI.
PONTECAGNANO – Il Partito Democratico di Pontecagnano, mostra attraverso questo manifesto tutta la sua indignazione per un ennesimo atto di trasformismo che vede uno dei protagonisti degli ultimi anni della politica di Pontecagnano, punto di riferimento del PD stesso, tanto da candidarlo Sindaco nelle ultime elezioni comunali, passare armi e bagagli al “nemico”.
Ma questa è politica? Si chiede il PD nel suo manifesto. Certo che non lo è. Non può esserla e non lo sarà mai, anche se la politica non è più quella di una volta, i Partiti non sono più quelli di una volta, gli uomini non sono più quelli di una volta, con tutti i limiti che hanno e che hanno avuto.
Questa è solo miseria umana. Che attraversa gli uomini, egoisti e pronti a tutto, capaci di fare ogni cosa pur di non perdere il potere o il contatto con il potere e per questo si è disposti a tutto anche a perdere la dignità.
Nel caso specifico di Dario Del Gais, il PD ne chiede le dimissioni, invocando la legittimità dell’attribuzione del seggio al PD, ma Del Gais dovrebbe dimettersi prima da uomo e poi sarebbe conseguenziale ogni altro gesto. Ma le ciambelle non sempre vengono con il buco e purtroppo per Del Gais, egli ha preso la decisione di ripristinare un sodalizio con il Sindaco Ernesto Sica, che da super man della politica provinciale e regionale, dopo il caso del dossier falso confezionato in combutta con Nik o’ merican’, alias Nicola Cosentino, per screditare Stefano Caldoro, è ormai considerato un “appestato” e tutti ne prendono le distanze, o se hanno dei rapporti, sono limitati solo a quelli istituzionali, come Edmondo Cirielli ha tenuto a precisare al suo assessore del Nuovo PSI Antonio Fasolino.
Quindi Del Gais si è ancorato ad un “bidone”, e corre il rischio che come una zavorra lo trascini giù fino ad affogare, nello stesso mare di Sica, un mare di melma e fango che con la politica non ha nulla a che fare. Del resto pur augurandoci che nel futuro non dovremmo più registrare simili costumi, questo caso non è il primo e non sarà l’ultimo, quello di Angelo Villani è un altro esempio di trasformismo che ci lascia senza parole.
Ma se queste persone, che sono state quelle che hanno gestito per nostro conto le sorti della Provincia, veri è propri Generali e Colonnelli e di cui se ne chiede le dimissioni, abbandonano il campo e passano dall’altra parte perché si sentono “insoddisfatte”, guarda caso solo dopo che hanno perso il “maneggio”, che dovrebbero dire gli elettori che li hanno votati?
Altro che dimissioni, per loro l’aggettivo più appropriato è sicuramente: TRADITORI?
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TRADITI GLI ELETTORI:
DEL GAIS RITORNA
CON SICA NEL PDL
E’ un atto VERGOGNOSO da parte di chi si era candidato a “fare la differenza” rispetto al centrodestra di SICA: contro una politica finalizzata ai propri interessi, al clientelismo, alla gestione del potere e non allo sviluppo della nostra città.
Per questo motivo il PD chiede con forza le DIMISSIONI di Dario Del Gais dal Consiglio comunale. Egli dovrebbe SCUSARSI con tutti gli elettori che per anni lo hanno sostenuto e che ora si sentono TRADITI!
Cambiare casacca per convenienza personale è fuori da ogni etica ed il candidato Sindaco Del Gais si è rivelato un mediocre transfuga ancor più di Sconza, Montemurro e Smarra. Ma questa è politica?
E mentre si consuma questo ennesimo gioco di potere, Pontecagnano Faiano è paralizzata da 2 anni, le attività economiche sono al collasso, l’occupazione è ai minimi storici e la vivibilità peggiora giorno dopo giorno!
Noi come PD stiamo lavorando ad un progetto di alternativa a questo governo malsano. Facciamo appello alle energie positive della città per riuscire a superare ogni personalismo e garantire che la politica non perda di vista le esigenze del singolo, nell’interesse collettivo!
Pontecagnano Faiano, 12 ottobre 2010.
Il Coordinamento cittadino Il gruppo Consiliare
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