Presenti i produttori, confezionatori e autorità cittadine e della Piana del sele, è stato un successo la presentazione a Eboli del nuovo Consorzio di tutela del Cavolfiore della Piana del Sele IGP, riconosciuto di recente con decreto ministeriale.

POLITICAdeMENTE
EBOLI – Una gremita Aula Magna, dell’Istituto Tecnico Agrario G. Fortunato di Eboli, ha accolto con entusiasmo, ieri 20 marzo, il nuovo Consorzio di tutela del Cavolfiore della Piana del Sele IGP, riconosciuto di recente con decreto ministeriale. La presenza di giornalisti, produttori e confezionatori dell’ormai conclamato “Cavolfiore della Piana del Sele IGP”, di studenti dello stesso Istituto, degli altri presidenti dei Consorzi Tutela, e di osservatori attenti a ciò che avviene sul territorio, tutti hanno potuto constatare la piena soddisfazione di chi è intervenuto ed ha partecipato all’evento, in particolare delle Istituzioni e di chi ha lavorato profusamente affinché anche questo traguardo si raggiungesse, dopo il riconoscimento dello scorso luglio 2024 della Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) del “Cavolfiore della Piana del Sele”.
Nelle parole del Presidente del Consorzio di Tutela del Cavolfiore IGP, Raffaele Scarano, un profondo senso di gratitudine per l’intensa attività progettuale svolta per arrivare al punto in cui si è oggi, insieme alla constatazione della incessante attività svolta per immettere sul mercato, nei tempi utili della campagna in corso, il nuovo prodotto già ampiamente riconosciuto nel suo nuovo pluripremiato packaging.
“Questo cavolfiore può essere prodotto solo qui, in nessun altro luogo può essere coltivato” – dice nel suo intervento Leonardo Odorizzi, Presidente del Consorzio della Pesca di Verona IGP, ed esponente de La Grande Bellezza Italiana, rete di imprese dedita alla valorizzazione e promozione dei prodotti di qualità riconosciuti. Odorizzi continua sottolineando come “La IGP sia il luogo dove si fissa un’identità, si afferma il territorio, si mette in sicurezza il lavoro dei nostri produttori”. Egli, ancora, pone l’accento sul grande e delicato lavoro di valorizzazione delle nostre produzioni che occorre adempiere, per continuare a competere in un mercato dove i “volumi” tendono ad avere la meglio.
Antonio Vocca, responsabile dell’area progettuale e di coordinamento del Consorzio di Tutela del Cavolfiore IGP, introduce il suo intervento riconoscendo il valore dell’esperienza vissuta durante tutto il processo di lavorazione del riconoscimento della IGP del Cavolfiore della Piana del Sele. Vocca continua sottolineando l’importanza di legare il campo al momento gastronomico “Il piatto inizia a comporsi già nel campo”, afferma. Egli traccia l’importanza degli aspetti salutistici legati ad una sana alimentazione, da cui l’inserimento nella etichetta del Cavolfiore IGP della tabella nutrizionale e del claim “fonte di vitamina C”, grazie proprio alle straordinarie caratteristiche di questo prodotto in particolare. Il tutto concepito per rendere edotto il consumatore e fornire le informazioni utili per una scelta critica, sana e sostenibile. Egli sostiene ancora che “Approfondire ed arricchire le tematiche sul valore del prodotto è ciò che ci aiuterà a superare le frontiere nazionali fino a rivolgerci al consumatore europeo”.
Il Sindaco di Eboli, Mario Conte, si dice soddisfatto di questo risultato, in particolare per il valore che ha in sé un prodotto, come il Cavolfiore, che si coltiva in pieno campo. Il primo cittadino del Comune di Eboli auspica un lavoro congiunto tra operatori del settore ed istituzioni per trarre i giusti risultati sia a beneficio della produttività dell’area che della tutela dell’ambiente e del territorio.
L’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, afferma come ogni riconoscimento DOP o IGP debba essere degnamente celebrato ed onorato, in quanto espressione della ricchezza e della biodiversità della regione Campania. L’Assessore individua nella Dop Economy le linee che devono orientare le attività del settore, trasferendo nei prodotti agricoli le caratterizzazioni e le funzionalità che li rendono unici ed ambasciatori di questo magnifico territorio. “La nostra agricoltura non è un’agricoltura intensiva ma un’agricoltura che rappresenta la forza dei nostri territori”, egli sostiene in un momento del suo intervento e conclude auspicando maggiore consapevolezza, da parte degli stessi operatori, di quella stessa forza e della grandezza della nostra agricoltura.
La Conferenza Stampa si è arricchita grazie anche all’intervento del Presidente del Consorzio della Rucola della Piana del Sele IGP, Vito Busillo, che ha appunto sottolineato il fatto che le due IGP, Rucola e Cavolfiore, siano entrambi riconducibili alla Piana del Sele e come questo dato sia importante e straordinario.
Erano presenti all’evento Annamaria Medici e Carmine Bruno rispettivamente di Multicedi e di Coop Italia, a testimoniare quanto sia importante il dialogo costruttivo all’interno della filiera nella elaborazione di idee e progetti sempre nuovi.
Con questo riconoscimento il Consorzio di Tutela del Cavolfiore IGP inizia a svolgere l’attività propria di controllo e vigilanza, valorizzazione e promozione, al fine di affermare il prodotto certificato sui mercati nazionali ed internazionali. Sia il Presidente Scarano che Antonio Vocca auspicano la massima adesione al Consorzio di Tutela dei produttori e confezionatori del Cavolfiore IGP, al fine di percorre insieme la nuova e straordinaria strada apertasi da qui in avanti.
Grazie ancora alla Dirigente dell’IIS Mattei-Fortunato di Eboli, Prof. Patrizia Campagna, per l’ospitalità. Grazie allo Chef Geppino Croce che ha reso il tutto ancora più piacevole con il suo tocco curato, sapiente e buono!
Eboli, 21 marzo 2025