Melchionda taglia i servizi e prende per i fondelli gli ebolitani

Con lo sforamento del Patto di Stabilità sono saltati i Servizi: Annullati o sospesi, Trasporto Urbano e Mensa scolastica.

Il disagio delle famiglie all’Amministrazione non interessa. Non c’è nulla da “spartire, non c’è in ballo nessuna poltrona in qualche consiglio di amministrazione o in qualche società.

Trasporto Urbano

EBOLI – Riceviamo dal Circolo “La Sinistra” di Sinistra Ecologia e Libertà e volentieri pubblichiamo, il seguente Comunicato Stampa, con il quale si mette in evidenza come a seguito dello Sforamento del Patto di Stabilità, alcuni servizi essenziali come il Trasporto Urbano e le mense scolastiche, ma soprattutto SEL  e Gerardo Rosania sottolineano come, nonostante tutte le dichiarazioni rassicuranti dell’Amministrazione Melchionda siano aumentate le tasse e siano diminuiti o annullati i servizi.

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Comunicato Stampa

… e continuano a prendere per i fondelli i cittadini

Mensa Scolastica

EBOLI – Avevano detto che lo sforamento del Patto di Stabilità non avrebbe avuto ripercussioni sui servizi, il sindaco Melchionda in Consiglio venne a dire di aver fatto il miracolo: “niente aumento delle tasse, niente taglio dei servizi” .

Poi, scavando, abbiamo verificato un aumento impressionante della tassa sui rifiuti (per la quale i cittadini stanno ancora gridando), la proposta di sopprimere il trasporto pubblico urbano e, adesso, verifichiamo che il servizio mensa nell’asilo nido, nella scuola materna, ecc., deve ancora partire.

Eppure, per quanto ci risulta, l’impegno di spesa è stato assunto dall’ufficio competente; qualcuno ci ha detto che c’era stata assicurazione che si sarebbe partiti il 1° ottobre.

Ma, ad oggi, niente!

Come mai? E’ quello che abbiamo chiesto al Sindaco Melchionda con apposita interrogazione.
Noi un sospetto ce l’abbiamo: “una delle conseguenze dello sforamento del Patto di Stabilità è il fatto che non puoi spendere più di quanto hai speso nell’anno più parsimonioso dell’ultimo triennio, altrimenti continui a stare fuori dal patto”.

Questa maggioranza non aveva capito cosa significasse. Ora che sono a tre mesi dalla fine dell’esercizio, si rendono conto che potrebbero non farcela e, quindi, debbono fermare la spesa. Ed allora anche il risparmio di un mese o due sulla mensa scolastica serve a tale scopo.

– Che questo metta in difficoltà decine di famiglie (innanzitutto quelle per le quali il servizio di asilo nido e di scuola materna con mensa è stato pensato), a questa Amministrazione non interessa.
– Che tante mamme che lavorano e non possono recuperare i bimbi all’ora di pranzo e sono costrette ad appoggiarli fra parenti ed amici, sono problemi che al Sindaco ed alla sua maggioranza non interessano.

In tutto questo non c’è nulla da spartire! Non c’è in ballo nessuna poltrona in qualche consiglio di amministrazione o in qualche società.

Quindi, tutto può aspettare!

Ma sono gli ebolitani, caro Sindaco, che non possono più aspettare che questa città ritorni a vivere e che non tollerano più di essere presi per i fondelli da chi, dopo 6 anni, continua a parlare come se governasse da 6 giorni.

E’ ora di fare un rendiconto del tuo operato!

Per quanto ci riguarda, è un rendiconto estremamente negativo!

Sinistra Ecologia e Liberta’
Circolo La Sinistra– Eboli

2 commenti su “Melchionda taglia i servizi e prende per i fondelli gli ebolitani”

  1. Dovrei fare copia e incolla con quanto postato in un altro articolo quello sull’avviso ricevuto dal prefetto.
    Posso aggiungere solo una cosa:
    VERGOGNA SIETE INCAPACI

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  2. Il nuovo volto del patto di stabilità, che emerge da una lettura combinata di alcuni articoli del decreto legge n. 112/2008, introduce significative novità, che vanno ad incidere anche sulle risultanze del patto 2008.Sistema sanzionatorio. Le novità della nuova versione del patto riguardano anche il meccanismo sanzionatorio.Gli enti sono tenuti a trasmettere alla Ragioneria Generale dello Stato, tramite il sito http://www.pattostabilita.rgs.tesoro.it, le informazioni relative alle risultanze in termini di competenza mista e alla situazione debitoria, entro trenta giorni dalla fine di ogni semestre (e non più ogni trimestre).
    Viene confermato l’invio, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento (termine perentorio), sempre alla RGS, della certificazione, a firma del rappresentante legale dell’ente (sindaco/presidente della provincia) e del responsabile del servizio finanziario. Però si prevede che, nel caso in cui la certificazione venga trasmessa in ritardo, attestante comunque il rispetto del patto, gli enti in questione non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo (inclusi co.co.co.). Infatti le sanzioni previste in caso di mancato rispetto del patto per gli anni 2008-2011 sono:
    a) taglio del 5% dei contributi ordinari dovuti dal Ministero dell’Interno per l’anno successivo;
    b) limite all’impegno delle spese correnti in misura non superiore all’importo annuale minimo degli impegni effettuati nell’ultimo triennio;
    c) divieto di ricorrere all’indebitamento: si prevede che i mutui e i prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie e finanziarie devono essere corredati di apposita attestazione da cui risulti il conseguimento del patto di stabilità per l’anno precedente e, inoltre, l’istituto finanziatore o l’intermediario finanziario non può procedere al finanziamento o collocamento del prestito in assenza del predetto attestato;
    d) divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto; è vietato, inoltre, la stipulazione di contratti di servizio con soggetti privati allo scopo di eludere la normativa;
    e) riduzione del 30 per cento, rispetto all’ammontare risultante al 30 giugno 2008, delle indennità e dei gettoni di presenza per gli amministratori locali.
    Inoltre si prevede che tutte queste misure non concorrono al perseguimento degli obiettivi assegnati per l’anno in cui le misure vengono realizzate.Nel caso l’ente trasmette la certificazione finale oltre il 31 marzo, ma che comunque attesta il rispetto del patto, si applica solo la sanzione del divieto di assumere personale.Dunque il taglio dei servizi se non si rispettano i parametri è conseguenziale…

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