Sabato 22 febbraio 2025, ore 17.30 Gattapone, Via Sant’Angelo 3, nel cuore del Centro Storico di Eboli, presentazione del nuovo romanzo di Piera Carlomagno “Ovunque andrò” edizione Solferino.
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POLITICAdeMENTE
EBOLI – Sabato 22 febbraio alle ore 17.30, nel cuore del Centro Storico di Eboli presso il suggestivo spazio dell’Associazione “Gattapone Aps“, animato dalla sua instancabile presidente Francesca Spera, si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Piera Carlomagno, giornalista professionista de Il Mattino, “Ovunque andrò“, edito da Solferino.
Piera Carlomagno, oltre che una giornalista professionista, è una scrittrice di grande talento e presidente dell’associazione “Porto delle Nebbie”, organizzatrice del “Salernoir Festival“, di cui è anche direttrice artistica. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti in ambito letterario e giornalistico, ed è stata finalista al prestigioso Premio “Tedeschi” del Giallo Mondadori. È laureata in cinese e ha tradotto un’opera teatrale del premio Nobel Gao Xingjian. Con Solferino ha pubblicato Nero lucano (2021) e Il taglio freddo della luna (2022).
A dialogare con l’autrice sarà la giornalista e scrittrice Raffaella Iannece Bonora. L’evento sarà arricchito dal contributo musicale del Duo Familia, composto dal pianista Carmine De Nardo e dalla soprano Silvana Ruggia, e dalle letture interpretate dalla giornalista Titti Ficuciello.
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“Ovunque andrò” si presenta come un romanzo capace di fondere la suspense del giallo internazionale con le atmosfere avvolgenti di una grande saga famigliare lucana. Una storia che attraversa quasi un secolo, ambientata in un paese diviso a metà da una frana, Castrappeso, e che racconta le vicende di una dinastia legata alla produzione di pellami. Al centro della narrazione, la misteriosa morte di Raniero Monforti.
Sinossi – «Quella notte, ai piani centrali del vecchio BeiArt di Pechino, qualcuno aveva visto qualcosa cadere oltre i vetri della camera da letto. Una grossa sagoma nera.» La sagoma è Raniero Monforti, imprenditore. Suicidio o delitto? La prima sospettata è, naturalmente, la moglie Tania, ma passano due anni prima che arrivi la vigilia della sentenza; ed è in quella notte di attesa che lei ricostruisce, per un uditorio immaginario, la storia di una morte forse annunciata. Tutta la storia, fin dall’inizio: perché la verità arriva da molto lontano. Da un paese chiamato Castrappeso, letteralmente tagliato in due da una frana che nel 1935 ha diviso a metà palazzo Di Salvia, segnando il destino di una famiglia. Dagli incredibili personaggi che attraverso quasi un secolo hanno costruito una dinastia e una fabbrica di pellami di successo, nella remota Basilicata. Dalle scelte dell’ultima erede di quella dinastia, Tania, e di suo marito Raniero che di quel patrimonio è stato l’ultimo custode, il traghettatore dell’azienda nell’era della globalizzazione e nell’Oriente misterioso e forse infido. Con “Ovunque andrò”, Piera Carlomagno dà vita a una straordinaria metamorfosi di forme narrative, combinando la suspense del giallo internazionale con le atmosfere e la ricchezza di una grande saga famigliare lucana. Il risultato è un romanzo teso e incalzante, abitato da personaggi tanto eccentrici da scandire il Novecento, sorprendente fino all’ultima pagina.
L’ingresso è gratuito. Al termine dell’incontro, Piera Carlomagno sarà lieta di intrattenersi con il pubblico per il firmacopie.
Eboli, 17 febbraio 2025