Baronissi. Giovani Comunisti contro una nuova colata di cemento

I Giovani Comunisti per una Baronissi più vivibile, innovativa e rispettosa dell’Ambiente in un’ottica sostenibile di salvaguardia e valorizzazione del territorio, dicono “NO a una nuova colata di cemento speculativa“. 

POLITICAdeMENTE

BARONISSI «La sindaca Anna Petta e il suo vice Luca Galdi hanno annunciato di recente l’approvazione di un adeguamento del Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Baronissi in un’ottica sostenibile di salvaguardia e valorizzazione del territorio. – scrivono in una nota i Giovani ComunistiNiente di più falso! Malgrado le frettolose smentite si preannuncia in realtà una vera e propria colata di cemento che prevede la costruzione di più di mille abitazioni.

In un Comune di circa 15.000 abitanti questa dimensione è spropositata. Tutta l’Italia sta vivendo una fase di forte calo demografico e la città non ha certo bisogno di questo straordinario sviluppo edilizio. – continuano i Giovani di Rifondqzione – La realizzazione di questa cementificazione avrebbe per conseguenza non solo la distruzione di un territorio già intaccato ma aumenterebbe notevolmente i disagi dell’attuale popolazione. Bisognerebbe costruire le infrastrutture (strade, fogne, impianti di illuminazione, smaltimento rifiuti, ecc.) a spese del Comune e quindi dei cittadini.

Baronissi ha bisogno di nuovi servizi, di una riqualificazione del territorio, dell’assestamento dell’equilibrio idrogeologico NON di una massa di nuove case. – proseguono i GC – Occorre discutere e approfondire semmai le reali esigenze abitative che comunque esistono. Baronissi non ha bisogno di nuovo affarismo immobiliare, di nuove costruzioni private costose e di una ripresa degli intrallazzi che ruotano attorno ad esso.

Il Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti(e) hanno sempre perseguito politiche finalizzate alla rigenerazione territoriale e urbana, si è sempre battuto per la sostenibilità ambientale ed ecologica in sintonia con le esigenze reali della popolazione e della sua sensibilità verso questa questione ormai prioritaria. – Conclude la nota – Fanno appello a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro di questa città, alle forze politiche di opposizione di questa Giunta PD-Destra, all’associazionismo ambientalista, a tutte le organizzazioni culturali e giovanili, al mondo sindacale, per avviare una discussione pubblica finalizzati a una lotta contro lo scempio edilizio di Baronissi».

Salerno, 15 febbraio2025

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