La votazione palese rende nulla il deliberato. L’insofferenza dalle regole è il modus operandi della maggioranza.
Lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute, ma il consigliere, ha ampia facoltà di giustificarsi successivamente.
BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente nota politica di Etica per il Buon Governo, il movimento civico di Cecilia Francese, che interviene sulla vicenda della decadenza dei Consiglieri Comunali Ivan Corrado e Antonio Terribile. Decadenza di cui si è interessato il Consiglio Comunale e che a voto palese ha respinto, in dispregio del famoso articolo 22 dello statuto comunale.
In quella circostanza Cecilia Francese al momento della votazione si è astenuta. E’ evidente che indipendentemente dalle pronunciazioni circa il deliberato, il fatto che la votazione sia avvenuta in maniera palese, lascia molto da riflettere.
Per queste motivazioni Etica per il buon Governo appella la Maggioranza che sorregge il Sindaco Giovanni Santomauro “Repubblica delle Banane”, proprio per sottolineare la facilità con cui si assumono iniziative e si prendono decisioni riguardanti leggi e regolamenti.
………………. … ………………..
LA REPUBBLICA DELLE BANANE
Che Santomauro & C. avessero la visione di una Battipaglia estranea dalla Repubblica Italiana, dove non valgono le leggi ed i regolamenti varati dal Parlamento, ma altre regole (quelle che fanno comodo alla multicolore maggioranza che mal-governa la nostra città) era un fatto che noi di Etica per il Buongoverno avevamo chiaro da un pezzo.
Da lunedì sera ,da quando si è celebrato il consiglio comunale,questo è diventato chiaro a tutti i battipagliesi.
I FATTI: un esponente della maggioranza in Consiglio Comunale lancia i suoi anatemi contro i consiglieri assenteisti. Gli uffici, a seguito di tale durissima presa di posizione ,avviano un accertamento sulle presenze dei consiglieri.
Emerge che c’è chi si è assentato per 11 volte, e chi, addirittura per 18 volte. ed entrambi, comunque per più di 3 volte di seguito.
L’ufficio fa appello alla normativa:
l’art.43,comma 4, del d.leg.vo 267/2000, prevede che “lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute e le relative procedure”.
Lo statuto del comune di Battipaglia ,all’art 22,comma 1,recita:” il consigliere che senza giustificato motivo non intervenga ad una intera sessione ordinaria o a 3 sedute consecutive del Consiglio Comunale è dichiarato decaduto“.
Il consigliere, ovviamente ha ampia facoltà di giustificare ,anche successivamente,le assenze.
IL CONSIGLIO VALUTA LA VALENZE DI TALI GIUSTIFICAZIONI.
Tutto normale, ma LA MAGGIORANZA SU QUESTA QUESTIONE SE L’E’ SUONATA E SE L’E’ CANTATA, dopo aver sollevato la questione ha attaccato a testa bassa il Presidente del Consiglio, colpevole di aver portato la questione in consiglio, ha invocato la modifica dello statuto (dimenticando che quella norma statutaria è attuativa di una prescrizione di legge), fino ad arrivare a sostenere, Sindaco in testa, che “lo statuto è inattuale“.
Presi da questa frenesia di insofferenza dalle regole, si sono inoltrati sulla strada di una votazione nulla perche’ non fatta secondo le regole.
si parla di persone,si danno dei giudizi su persone la norma prevede che il voto sia segreto,lo dice anche lo statuto comunale (art 30,comma 3);lo dice una sterminata giurisprudenza:
– TAR BARI,SEZ II,sentenza del 7/11/2006 n° 3903:
“e’ illegittima una delibera concernente persone, che comporta apprezzamento discrezionale, assunta col voto palese” il TAR si pronunciava, manco a farlo apposta sul ricorso presentato avverso una delibera consiliare, che trattava proprio la decadenza di un consigliere assenteista, assunta a voto palese.Ma questo avviene in Italia.
Queste regole non valgono nella repubblica delle banane mal-governata dalla premiata ditta ” santomauro & soci”.
Ma noi di Etica che apparteniamo alla categoria di chi dice che “in politica a pensar male si fa peccato,ma il più delle volte ci si azzecca”, abbiamo 2 dubbi :
1) Ma tu vuoi vedere che questi hanno fatto ricorso al voto palese, correndo il rischio di farsi annullare la delibera per palese illegittimità, perchè se fossero andati al voto segreto, nonostante 2 ore di discussione, in vui è intervenuta tutta la maggioranza, finivano “sotto”?, ossia non si fidano di loro stessi.2) Ma tu vuoi vedere che questi hanno fatto ricorso al voto palese,correndo il rischio di farsi annullare la delibera per palese illegittimità, perchè è proprio quello che vanno cercando, cosicchè, hanno salvato la faccia, ma hanno “fregato” i due consiglieri comunali assenteisti?
QUALCUNO DICE CHE NON E’ COSI’,CHE SIAMO MALIGNI. CHI VIVRA’ VEDRA’, RISPONDIAMO NOI. IL TEMPO E’ GALANTUOMO.
Etica per il Buongoverno