Cammello morto a Napoli. Il Circo Togni: Vogliamo sapere anche noi perché è morto

È scontro Circo Lidia Togni-On. Borrelli sulla morte del cucciolo di Cammello a Napoli. Vinicio Togni: «Siamo vittima degli effetti di questa Morbosità mediatica, vogliamo sapere anche noi come è morto il Cammello, per noi era membro della famiglia e non faceva spettacoli».

Vammello vagante del Circo Togni a Napoli

POLITICAdeMENTE

NAPOLI – Lo scorso 31 gennaio un cucciolo di cammello è stato fotografato su viale Giochi del Mediterraneo a Fuorigrotta, laddove è attendato il Circo Nazionale Lidia Togni, diretto da Vinicio Togni. Il cammello riportato dal personale del Circo all’interno del recinto il giorno successivo è stato trovato morto.

Alla notizia del decesso le organizzazioni animaliste hanno indetto, e si è tenuta ieri, una fiaccolata in viale Giochi del Mediterraneo, suscitando l’interesse pubblico che ha coinvolto oltre che i cittadini anche il mondo politico, e tra questi il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, il quale ha individuato nel Circo Lidia Togni le responsabilità e richiamandosi alla legge delega in materia di spettacolo approvata nel 2022 che, tra le altre disposizioni, prevedeva anche la progressiva dismissione dell’uso di animali selvatici negli spettacoli viaggianti ha dichiarato: “Si tratta dell’ennesimo episodio che vede un animale pagare con la vita la ‘detenzione’ forzata in una struttura circense, obbligato insieme ai suoi simili a vivere in cattività e a compiere numeri degradanti e umilianti. I circhi con animali sono una crudeltà e vanno chiusi al più presto”; Legge delega la cui entrata in vigore della disposizione è stata posticipata per ben cinque volte.

Ma il Circo Lidia Togni attraverso il suo direttore Vinicio Togni non ci sta a raccontando i fatti, non escludendo precise accuse verso alcune persone ignote risponde alle accuse dell’On. Borrelli rilevando come la mediaticità del caso abbia contribuito e fare ulteriori danni: «Siamo vittima degli effetti di questa Morbosità mediatica, vogliamo sapere anche noi come è morto il Cammello, per noi era membro della famiglia e non faceva spettacoli.

Vogliamo sapere anche noi del circo come mai è morto, abbiamo perso un membro della nostra famiglia.” – ha aggiunto Vinicio Togni, esponente dello storico Circo Togni raccontando quanto avvenuto – Venerdì 31 gennaio, quattro ragazzi si sono presentati all’ ingresso del circo pretendendo di assistere allo spettacolo gratuitamente,  non avendo ottenuto quello che pretendevano, gli stessi si recavano dalla parte superiore del circo dove hanno forzato la prima recinzione, avvicinandosi alla seconda recinzione, (appunto quella dei cammelli), aprendola e provocando la fuga dell’animale. I movimenti di questi ragazzi sono stati notati da me e insieme al personale mi adoperavo prontamente a recuperare e mettere in sicurezza l’esemplare in pochi minuti».

Vinicio Togni sottolinea inoltre: «Tengo a precisare che i nostri cammelli non vengono utilizzati in alcuno spettacolo, ma fanno parte della nostra famiglia fin dalla nascita. Sono cresciuti con noi e vengono accuditi con la massima cura e rispetto».

Con la nota che ci è pervenuta il Circo Togni “ribadisce la volontà di fare chiarezza sull’accaduto e confida che le indagini e L’autopsia possano fornire risposte concrete sulle cause della morte del povero animale. – conclude Vinicio Togni – Tengo anche a precisare che l’eccessiva strumentalizzazione sui social della presenza dei cammelli al circo da parte del deputato Borrelli ha sortito solo morbosità e attenzioni da parte di ragazzi che hanno messo a rischio gli animali stessi».

Napoli, 4 febbraio 2025

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