Grave Carenza di Personale all’Ospedale di Polla

La Cisl-Fp Vallo di Diano denuncia la grave carenza di personale all’Ospedale di Polla: “La situazione è diventata intollerabile e preannuncia lo stato di agitazione del Personale”.

Cervone Antonio, Procaccio Giuseppe, Climaco Gianfranco, D’Alessio Luigi-Cirogliano Vincenzina

POLITICAdeMENTE

POLLA – L’Asl Salerno lascia il personale allo stremo e si chiudono i servizi “La situazione è diventata intollerabile e pertanto la CISL FP di Vallo di Diano, qualora non si avranno risposte certe, preannuncia lo stato di agitazione del Personale”.

I rappresentanti CISL FP della Sanità Valdianese si fanno portavoce della grave carenza di personale del Presidio Ospedaliero di Polla e chiedono un urgente incremento personale. L’organico attuale è ampiamente sottostimato per garantire le fasi assistenziali e le prestazioni sanitarie e pertanto si richiede un urgente intervento da parte della direzione strategica dell’ASL Salerno al fine di trovare soluzioni definitive, alle varie problematiche del presidio, in particolare per risolvere il problema della carenza di personale infermieristico.

Oltre alla grave carenza di infermieri nel Blocco Operatorio che persiste da quasi un biennio, si continuano a registrare continui peggioramenti relativi alla garanzia del benessere e della sicurezza degli operatori cui fa da contraltare una riduzione dei servizi ospedalieri e dei posti letto. Ricordiamo in particolare la riduzione dei posti letto in Medicina ed una prossima riduzione di posti in Ortopedia, Geriatria, Fisiopatologia Respiratoria e Ostetricia che potrebbe allargarsi a macchia d’olio anche in altri reparti, per i previsti pensionamenti in uno alle assenze che si determineranno per malattie, congedi per legge 104, aspettative (già̀ in essere e che interverranno ulteriormente) e purtroppo anche per intervenuti per decessi che non vengono reintegrati. Gli operatori sanitari, lamentano un carico di lavoro eccessivo e la difficoltà di usufruire di istituti contrattuali quali permessi e ferie per la conciliazione dei tempi di vita/lavoro oltre ai continui richiami in servizio sui riposi anche dopo aver espletato turni notturni poiché in alcuni giorni gli addetti risultano appena sufficienti per garantire l’Emergenza e/o l’Urgenza, e nonostante che dettami contrattuali e legislazione sulla materia stabiliscono standard assistenziali e obblighi di garantire i riposi biologici, obblighi che sistematicamente vengono disattesi. Inoltre risulta alquanto grave che alcuni operatori, nel mentre effettuano il proprio servizio accusano malori, tanto da dover ricorrere alle cure urgenti e ad allontanarsi dal lavoro, mentre altri lamentano problemi di salute riconducibili a “stress lavorativo” con conseguenti assenze per ricorso alle cure. Per quanto rappresentato, chiediamo immediate e definitive soluzioni, tenuto conto che in tale situazione non è possibile assicurare le normali attività assistenziali. Siamo fortemente preoccupati per la tenuta dell’intero sistema sanitario, a partire dall’integrità psicofisica di lavoratrici e lavoratori che sono di nuovo chiamati a far fronte a carenze di organico nonché per cittadine e cittadini che vedono venir meno l’accesso alle cure e quindi la lesione ad un diritto costituzionalmente garantito che viene nel quotidiano negato e disatteso. La situazione è diventata insostenibile ed intollerabile e pertanto la CISL FP del Vallo di Diano, qualora non si avranno risposte certe, preannuncia lo stato di agitazione del personale.

Il Segretario Aziendale Cisl Fp Cirigliano Vincenzina, R.S.U. e Componenti Terminale Associativo Cisl Fp Cervone Antonio, Procaccio Giuseppe, Climaco Gianfranco, D’Alessio Luigi. 

Polla, 28 gennaio 2025

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