Piero De Luca e Misiani a Salerno: Prove tecniche di dialogo?

Critiche al Governo e proposte sul Bilancio 2025 da Misiani e De Luca del Partito Democratico di Salerno. L’On. Piero De Luca: “Confermare la guida della Regione Campania”. 

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POLITICAdeMENTE

SALERNO – È stato un incontro molto partecipato quello che si è tenuto in via Manzo nella Sede del Partito Democratico di Salerno, promosdo dal Deputato salernitano Piero De Luca, nel corso del quale si sono presentate le controproposte del PD sulla Manovra di Bilancio 2025per un’altra idea dell’Italia“, come recitava il titolo della manifestazione. Proposte ma soprattutto l’elencazione di tutti gli inganni e i tranelli contenuti nella manovra di Bilancio. Tranelli che comunque condannano il Paese nelle retrovie e il Mezzoggiorno nell’abbandono. 

Grande partecipazione all’incontro del PD di Salerno, insieme ad Antonio Misiani, sull’inadeguatezza e pericolosità della manovra di bilancio approvata dal Governo. – ha postato sulla sua pagina facebook il deputato salernitano del PD Piero De Luca all’indomani dell’incontro al quale hanno partecipato: Il Sen. Antonio Misiani, Commissario Regionale del PD e Responsabile Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture della Segreteria Nazionale DEM; Il Segretario provinciale Dem Vincenzo Luciano e Federica Fortino, presidente PD Provincia di Salerno. – Aumento delle tasse, tagli ai Comuni, ai servizi pubblici essenziali, alla sanità, alla scuola, alle politiche sociali, agli interventi ambientali ed infrastrutturali.

Una presa in giro sulle pensioni. Nulla per difendere il potere d’acquisto delle famiglie. Nulla sulle politiche industriali, per sostenere lo sviluppo economico del Paese. – ha proseguito Piero De Luca ricordando tutti i tranelli nei confronti del Paese e specie per il Mezzogiorno, contenuti nella Legge di Bilancio – E soprattutto un attacco al Sud, privato sempre più di risorse ed investimenti. Quel Sud che la destra voleva indebolire e dividere dal resto d’Italia con la proposta secessionista sull’autonomia differenziata, smontata dalla Consulta.

Tanti amministratori locali, sindaci e militanti del Partito Democratico – ha concluso Piero De Luca, promotore dell’iniziativa, sul suo post pubblicato sul proprio profilo Facebook – si sono uniti a noi per analizzare queste criticità e per rilanciare dalla Campania la battaglia politica contro la destra, con l’obiettivo di confermare nei prossimi mesi la guida della Regione e costruire l’alternativa nazionale a questo Governo“.

Prove tecniche di dialogo tra il PD salernitano e quello nazionale? Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!!

E in quanto a sordità il Senatore Misiani è un sordo cronico, tranne ad ascoltare i sibili della Elly Schlein. E quei sussurii dicono che non c’è niente da fare per il terzo mandato del Governatore Vincenzo De Luca e dicono anche che pur di non candidare De Luca accettano di tutto, anche Roberto Fico, che ironia della sorte, ha ricevuto l’ok dal M5S per il terzo mandato. Una scelta che porta dritti dritti ad una sonora sconfitta, mentre al contrario, il Centrodestra con Fulvio Martusciello le buscherebbe alla grande con lo Sceriffo e anche con Fulvio Bonavitacola se per caso il PD nazionale si riprenda il suo ruolo e non rinunci a fare un nome del PD condiviso con il PD campano.

Ma che, indipendentemente dalle desiderate di Piero De Luca che si auspica vi sia una riconferma del PD alla guida della Regione Campania, le cose non sembra si volgano al meglio e i Dem campani devono rassegnarsi, il PD colonizza il PD campano come il Governo colonizza il Mezzogiorno.

Salerno, 26 gennaio 2025

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