Cecilia Francese ufficializza la sua candidata alla carica di Sindaco di Battipaglia e lancia la “Carta dei Principi Etici”.
BATTIPALIA – Dopo giorni interminabili di trattative per cercare di realizzare quella che negli ultimi anni è una vera e propria missione impossibile, il famoso Terzo polo, Cecilia Francese, famoso medico endocrinologo, ha rotto ogni indugio e si è messa di traverso tra i due “colossi”, Centro-destra e Centro-sinistra, e ha annunciato la sua candidatura a Sindaco di Battipaglia. Non si sa ancora se saranno 3 o 4 le liste a sostenerla nella sua “avventura”.
L’investitura è avvenuta nella Sala Giunta del Palazzo Comunale ed erano presenti oltre un folto numero di simpatizzanti, l’ex Consigliere Provinciale Maria Teresa Messina, Marco Campione e il Consigliere Regionale Gerardo Rosania, che sicuramente non farà mancare il suo sostegno politico ed elettorale, presentando la lista di Sinistra e Libertà, il movimento di Vendola che da poco si è scisso da Rifondazione. Presenti anche imprenditori e professionisti, tra i quali spiccavano: Cosimo Mogavero, Brunello Di Cunzolo, i docenti Universitari Giuseppe Calabrese e Gennaro Colangelo.
La presenza in questa campagna elettorale di Cecilia Francese, rappresenta una vera e propria novità nel panorama politico battipagliese, prova ne è la trasversalità della rappresentanza politica a sostegno della sua candidatura, che rende nel suo complesso il risultato elettorale per niente scontato, ma nello stesso modo interessante. Sarebbe stato ancora più interessante se si sarebbe potuto realizzare un accordo anche con l’altro candidato della società civile, Armando Liguori e con l’ex Sindaco Gennaro Barlotti, al quale la Francese si è rivolta con un accorato appello per chiederne il suo appoggio.
Entrando poi nel personaggio, la dottoressa Francese ha lanciato la “Carta dei Principi Etici” alla quale spera, che anche gli altri candidati si ispirino fino a farla propria: atti amministrativi trasparenti e corretta informazione, dialogo sociale,sviluppo sostenibile, tempistica di realizzazione delle opere pubbliche, partecipazione attiva della Città sulle grandi scelte strategiche di indirizzo,questi alcuni punti essenziali.
L’irruzione della Cecilia Francese, il terzo incomodo tra Gerardo Motta e Giovanni Santomauro, mette in moto una campagna elettorale, che, anche se saranno presenti all’incirca più di una ventina di liste, vedrà come protagonisti assoluti i Candidati Sindaci, ecco perché si attende da loro anche una condotta etica, che non può che far bene all’intera Città di Battipaglia.
Finalmente una donna e una donna come si deve. Speriamo che si volta pagina a Battipaglia
Io sono una donna, ma non credo nella differenza sessuale tra gli individui, Battipaglia ha bisogno di persone conpetenti e non di gente, che si presta alla politica spinta da questo o quel mentore…
se i battipagliesi vogliono cambiare a Francese devono votare una donna onesta culturalmente preparata ma sopratutto capace di rappresentare la nostra citta’ portando cambiamenti e migliormenti . Finalmente un volto nuovo e pulito FRANCESE sindaco di battipaglia
bisogna cambiare davvero, speriamo che questo tentativo non sia vano. ne abbiamo viste di cotte e di crude negli ultimi tempi. i vecchi personaggi che oggi ancora vogliono rimanere alla ribalta hanno ormai perso la stima e la fiducia di noi battipagliesi. sosteniamo la francese e i suoi candidati e tutti insieme ribaltiamo gli schemi precostituiti in virtu’ di un futuro migliore dventando noi cittadini veri protagonisti della nostra amata città.
Tra due “caimani”…x una battipglia migliore votate CECILIA FRANCESE!!!
CONSIGLIERE COMUNALE:MARIA GALIETTA
CONSIGLIERE COMUNALE:MARIA GALIETTA
io ci credo in Cecilia Francese, sarebbe la nostra salvezza, forse Battipaglia rinascerebbe
votiamo Cecilia Francese, forza Cecila siamo con te
Cecilia Francese devono votare una donna onesta culturalmente preparata ma sopratutto capace di rappresentare la nostra citta’ portando cambiamenti e migliormenti . Finalmente un volto nuovo e pulito FRANCESE sindaco di battipaglia
Questo volto non mi è nuovo…direbbe ToTò e,soprattutto, chi le sta dietro…
Dato gli eventi passati, non credo più che la figura del sindaco sia fondamentale .. mi spiego: le ultime amministrazioni comunali hanno regalato a noi cittadini qualcosa di pietoso, ma non per colpa di un sindaco poco capace o caparbio nelle sue decisioni; il male peggiore a mio parere è dato da quei soliti avventurieri che continuano senza aver la dignità (oggi) di farsi da parte a presentarsi al consiglio comunale. Troppi interessi ..
Basterebbe mettere in atto 3 cose: Lealtà, Stima e Chiarezza, purtroppo nessuna di queste bellissime utopie è esistita tra i passati consiglieri & Co. Parlo da cittadino stanco di una città che va a finire nelle mani di un qual si voglia Commissario che non ha alcun interesse nei confronti della città.. stanco di tutto ciò ho deciso di far parte di questo mondo anche io.. chi lo sa? Forse un consiglio fatto di giovani che amano la propria terra sarebbe un valido punto di partenza. Chiudo con i complimenti al dott. DelMese per questo suo lavoro. Cordiali Saluti Ferrara Marco
E come la mettiamo con Marco Campione?
Ha un padre alquanto scomodo….direi….
Francese…Santomauro….Motta…
tutti della stessa pasta, ma perchè invece di elezioni comunali non organiziamo una rivolta popolare!?!?!?
CARO ANTONIO MIO PADRE NON L HO SCELTO E QUINDI è INUTILE CHE PARLI DI LUI E CMQ IO NON LO RINNEGO ANZI PUò ESSERE SOLO IL MIO ORGOGLIO MI DISPIACE CHE OGGI SONO INCUDINE MA SPERO CHE IL TEMPO SIA GALANTUOMO E UN GIORNO I GIORNALI E LA MAGISTRATURA SI RENDANO CONTO E USCIRA LA VERITA POI HAI DETTO BENE MIO PADRE PUò ESSERE SCOMODO NON IO.TI RINGAZIO PER ESSERE COME TUTTI GLI ALTRI FARE COMMENTI SECONDO ME FUORI LUOGO PARLA DI ME NON PARLARE DI PERSONE CHE NON HANNO MESSO LA FACCIA NON ACCANITEVI SU UN RAGAZZO COME ME DI 25 ANNI CHE CERCA DI CAMBIARE QUESTO PAESE I VOSTRI VELENI UCCIDONO BATTIPAGLIA NON SI DEVONO FARE RIVOLTE MA POLITICA SERIA
Per Marco Campione
Caro Marco, condivido in pieno quello che dici. La tua risposta merita 10, sia per il tono pacato che per i contenuti. Spero per te che le tue vicende familiari si concludano per il meglio. E vero, le colpe dei padri, se ce ne sono, non devono ricadere sui figli. Tu sei un’altra cosa, lo devi dimostrare con il tuo vissuto. Sono sicuro che la tua storia, per quanto giovane, sarà brillante e onesta, è un augurio. In questo modo sarai tu e solo tu. In bocca al lupo.
caro Marco hai tutta la mia solidarietà. Il comportamento di questo “Antonio”, non è ETICO. La superficialità con cui viene affrontato un argomento così forte segnala una identità qualunquista e forcaiola. Noi abbiamo il compito di chiarire che non solo in ITALIA vige il principio della presunzione d’innocenza sino al terzo grado di giudizio, condizione che comunque tocca te solo negli affetti, ma non per responsabilità personali. Tocca sempre a noi far riflettere tutti che se tu fossi stato appena sfiorato dai sospetti giudiziari, saresti stato facilmente coinvolto nelle accuse, ma così non è stato. Coloro che la pensano come il signor Antonio probabilmente cercano un alibi per sfogare le loro repressioni sociali, e non sanno che ognuno di noi porta dentro di se il peso delle offese e delle ingiurie, che talvolta sono più violente della violenza fisica. Non li curar, ma guarda e passa. Tanti altri ti apprezzano per quello che sei: non puoi pretendere di rappresentare tutti. Io, almeno, non intendo rappresentare chi non rispetta gli altri.
….senti un pò da quale versante arrivano le prediche !
e poi mi chiedo se un architetto rifondaiolo possa assurgere a moralizzatore metafisico psicologico… bah!
persone che si permettono di parlare e giudicare senza avere il coraggio di farlo con il proprio nome, sono persone che si nascondono e non hanno il coraggio di esporsi, quindi tutto quello che si permettono di dire i sigg. “se signori si possono chiamare “, Antonio e Kossiga , sia nei riguardi di Marco che dell’architetto dalle persone che si espongono con coraggio e determinazione non verranno presi in considerazione.
Marco forza sei un bravo figlio e non ti fare intimidire da questi pseudo signori, e parlano in questo modo dell’architetto solo per invidia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ciao Rosa
kossiga che paroloni usi, li hai trovati sul vocabolario?, ma ne conosci almeno il significato? Rosa
quando ero all’università COSSIGA lo scrivevamo con le due SS in bella evidenza.
tu ti nascondi dietro questo nome per offendere senza assumerti la responsabilità di ciò che dici.
questo ci differenzia molto.
togliti la maschera e così scopriremo che razza di farabutto sei.
NOn è il nome che può indicarti che razza di farabutto è il tuo antagonista e visto che sei così pronto a capire le ragioni di un figlio che “paga” lo scotto di un padre scomodo, dovresti capire che non tutti hanno la possibilità di essere veramente “liberi”, questo è un privilegio di chi ha raggiunto traguardi di “sicurezza” tali da permettergli di fare il don Chisciotte, di difendere i propri interessi e quelli del “gruppo di appartenenza” con tutti i mezzi, perchè sono questi che gli danno la possibilità di essere libero(?).L’anonimato è, effettivamente, poco onorevole, ma talvolta, è l’unica possibilità di essere liberi.
Sono una donna e non amo la polemica sessista, non credo che l’essere donna possa essere una discriminante in politica, come in ogni altro campo. Come per ogni altro campo, anche in politica i criteri di scelta dovrebbero essere altri…la povera Cecilia (ottimo medico) è stata coinvolta in questa avventura da qualcuno che ha cuore di certo degli interessi, ma non quelli della città…Mi chiedo come mai, una donna che svolge una professione così gratificante ed appagante, come quella medica, non più giovanissima, viene attratta dalla politica …Sarà l’attrazione per un “politico” ? IO spero, nell’interesse di tutti, non ultimi i suoi pazienti, che mi risulta siano molto preoccupati, da queste “distrazioni politiche”… che torni a fare quello che sa fare bene …
spettabile ANITA FIORE, non credo che essere liberi sia un privilegio che pochi possano raggiungere. Io sono sempre stato libero, perchè da sempre ho evitato di asservire il mio modo di essere ed ho lottato con ogni mia forza per difendere i mie diritti e le mie idee. I miei figli e la mia famiglia, per questo hanno pagato duramente, con cattiverie gratuite continue. Io stesso ho dovuto affrontare cumuli di difficoltà, ma sopratutto la diffamazione strisciante – un metodo ben usato dalla cultura della camorra e da certa politica per omologare gli individui. NON CREDO che il signor KOSSIGA si nasconde dietro questo nik name per tutelare il proprio spazio sociale, ma, da gran figlio di puttana intende solo offendere gratuitamente, evitando il confronto democratico, evitando la querela. NON é DEMOCRATICO, ma libero di esserlo.
alla signora Brunella De Martino mi viene da chiedere perchè mai, secondo lo schema del proprio pensiero la politica dovrebbe essere pratica dei mestieranti e non dei cittadini. Perchè una brava professionista non possa impegnarsi in politica e sopratutto perchè nel suo pensiero domina la convinzione che tutti noi quando scegliamo di partecipare all’agone politico lo facciamo per un interesse recondito poco nobile? Le risulta che in questa società, talvolta si raccontano anche storie di SANTI, EROI, MARTIRI, ILLUMINATI, di persone normali che assurgono alla cronaca per gesti NOBILI? Oppure, le sue esperienze sono tutte negative al punto che tutto è sporco, lercio, laido, al punto che sono tutti da omologare nello stesso girone? Ci lasci credere che le persone, di qualsiasi parte politica, possono partecipare per dare qaulcosa alla società, tra tanti che invece vogliono esclusivamente prendere, cosicchè scelga per ciò che ognuno di essi propone e poi, partecipi alla vita politica e critichi liberamente, per tutta la legislatura e democraticamente, recandosi nell’urna, censuri io comportamenti e le scelte in cui lei non si ritrova e premi quelli che ritiene in linea con le sue idee. Non mini all’origine la tensione etica di quanti nuovi si catapultano in politica tra tanti vecchi e sgamati personaggi. Io istituirei la LEVA OBBLIGATORIA x tutti, per il servizio POLITICO – ISTITUZIONALE, affinchè ognuno abbia da impegnare per legge parte del proprio tempo in incarichi di governo della cosa pubblica.
Non so su cosa lei, architetto Di Cunzolo, basi le sue “profonde deduzioni” mi attribuisce, con una capacità di chiaroveggenza eccezionale, cosa che non mi appartengono per niente, anch’io sono convinta che ,come diceva Aristotele, l’uomo è un animale “politico” (in verità lui alludeva al bisogno umano di vivere con…), la politica si fa ogni giorno, ogni nostra scelta di vita quotidiana ci connota come “esseri politici” c’è chi la politca se la fa per sè, colitvando il suo “ricco” orticello , magari convincendosi di farlo per gli altri,e chi sente il bisogno di farla per gli altri.. Ma adesso, se permette, sono io che voglio un pò “psicanalizzarla”: lei si sente sempre sotto accusa, vede nemici anche là dove, mi creda, non ce ne sono e questo un pò mi dispiace perchè c’è stato un tempo in cui io ho creduto nel suo impegno politico che, qui a Battipaglia, è andato via via scemando con la sia prograssiva crescita professionale, questo è un dato di fatto, non un’accusa di chissà quali malefatte, ma la semplice deduzione che lei, ad un certo punto della vita, ha scelto di coltivare il SUO orticello e di abbandonare la “lotta” politica…Ora si schiera un pò contro tutti… salvando, naturalmente la Francese, in cui lei vede concretizzarsi la figura di salvatrice della nostra città, una città più etica, che vuol dire tutto e niente, essere etici è soprattutto, per qualche sprovveduto come me, rispettare profondamente gli altri, senza limiti di ranghi e di poteri , riconoscere nel più debole se stessi. E’ proprio vero, ci vorrebbe una scuola di “politica”, alla cui base dovrebbe esserci il comandamento: Sii sempre al servizio della comunità e non del potente di turno
Noto con diasappunto che la mia risposta all’architetto Di Cunzolo è stata censurata,non vedo perchè, visto che mi sono limitata e rispondere ale sue domande
“Coltivare il proprio orticello” è un’espressione che lascia sottintendere altro e non è questo il caso.
Avrebbe potuto affermare:” ha preferito dedicare tempo ed energie al proprio lavoro ed alla propria famiglia.
Si s…..parla tanto ma lei afferma per sentito dire o con cognizione di causa?
Avremo preferito averla partecipe nei nostri incontri e nelle nostre scelte, libere e democratiche, per una politica al servizio di tutti e non di POCHI!
Per Brunella De Martino
Noto nella sua ETICA una forte predisposizione ad emettere giudizi su persone che credo conosca poco e sono certa non abbia frequentato.
Il difetto di questo paese? S…parlare senza possedere elementi di conoscenza adeguati.
Io non esprimo alcun giudizio sul suo vissuto e sul suo operato perchè credo di aver letto qualcosa di lei solo in questo breve periodo.
E’ più lei a sentirsi perseguitata da fantomatici avversari o nemici come li definisce visto che esprime disappunto perché censurata quando invece il suo intervento e visibile a tutti.
NO COMMENT!