Una giornata di confronto che ha coinvolto, Università, IZSM e il mondo della politica, garantendo un apporto tecnico, scientifico ed organizzativo di rilievo.
Allo studio un progetto finanziato dal Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR), per le produzioni Agro-sostenibili e i Sistemi innovativi nelle Aziende Bufaline.
EBOLI – Si è svolto ad Eboli in località Borgo Cioffi, presso il Centro Regionale di Monitoraggio delle Parassitosi negli Animali da Reddito (CReMoPAR), l’incontro aperto al comparto zootecnico dal titolo:
“Produzioni vegetali agro-sostenibili, innovazioni dei sistemi di allevamento e dei piani di alimentazione nelle aziende bufaline per migliorare lo stato sanitario, il ritmo riproduttivo e le qualità organolettiche dei prodotti”.
Nell’importante Seminario di studi, si è parlato di un progetto finanziato dal Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR), organizzato dall’Università degli studi di Napoli Federico II, in collaborazione con Università degli studi della Basilicata, C.R.A. Istituto Sperimentale per le Colture Industriali e dal CERMET (Certificazione e Ricerca per la Qualità), progetto del quale è coordinatore il prof.Vincenzo Piccolo.
Il progetto è sotteso ad affrontare numerose tematiche di notevole importanza per il comparto delle produzioni animali e dell’allevamento del bufalo in particolare, come l’ottimizzazione dell’efficienza produttiva e riproduttiva e della qualità dei prodotti, il controllo delle principali parassitosi e la necessità di valorizzare le risorse alimentari disponibili, nonché quella promuovere l’affezione del consumatore ai prodotti mediante opportuni programmi di informazione.
Numerosi i rappresentanti istituzionali intervenuti all’importante appuntamento: il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda; il commissario dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, Antonio Limone; il preside della Facoltà di Medicina Veterinaria, prof. Luigi Zicarelli e il direttore del CReMoPAR, prof. Giuseppe Cringoli.
Il confronto ha coinvolto, a livello propositivo, Università, IZSM e politica ed ha garantito un apporto tecnico, scientifico ed organizzativo. Inoltre, è stato indispensabile per definire quali modelli aziendali devono essere realizzati per consentire una continuità e un’economia territoriale che per la Regione Campania, in particolar modo in provincia di Salerno, in un comparto in cui è protagonista la Bufala.
La giornata, il cui programma era particolarmente intenso, ha visto riuniti circa 180 persone che operano nell’ambito del settore specifico, tra Medici Veterinari, liberi professionisti, dirigenti ASL, oltre che molti studenti che hanno così potuto confrontarsi, con le innovazioni, gli studi, i programmi e il quadro normativo, che attendono questo particolare settore della produzione.
EBOLI, 11 OTTOBRE 2010