Comunicato congiunto sulla “Marcia della Legalità” di Berlinguer lab, Movimento Cinque Stelle, Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista, Sinistra italiana Alleanza Verdi Sinistra, UGS Eboli, XD390: “La legalità non è propaganda: servono azioni concrete e condivise”.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – «La recente esplosione di una bomba davanti a un’attività commerciale nel centro cittadino è un SEGNALE D’ALLARME che richiede risposte concrete e coesione sociale. Per questo aderiamo con responsabilità alla Marcia della Legalità, convocata dal Sindaco il 2 dicembre, riconoscendo l’importanza di difendere insieme questo valore imprescindibile. – Si legge in una nota congiunta di: Berlinguer Lab, Movimento Cinque Stelle, Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana – Alleanza Verdi Sinistra, UGS Eboli, XD390 – Tuttavia, riteniamo grave l’esclusione di associazioni, sindacati, forze politiche e parrocchie dal processo organizzativo, che svuota l’iniziativa del suo potenziale collettivo, trasformandola in un evento autoreferenziale. Non convocare un Consiglio Comunale straordinario e aperto rappresenta un’ulteriore occasione persa per discutere la situazione e condividere soluzioni concrete. Riservare al Sindaco l’unico intervento pubblico conferma un’impostazione politicizzata e poco inclusiva.
Non ci convince neppure l’approccio di parte dell’opposizione: lettere al Prefetto e richieste di incontri istituzionali rischiano di aggiungere propaganda a propaganda, senza affrontare le vere cause del problema.
Sicurezza e legalità non si costruiscono solo con la richiesta di più forze dell’ordine, ma con politiche strutturali e coraggiose.
È urgente investire nella prevenzione, a partire dalla lotta all’abbandono scolastico, fenomeno ignorato sul nostro territorio. – conclude il comunicato delle sinistre ebolitane –
La nostra partecipazione sarà un segnale di responsabilità, ma ribadiamo che la legalità deve essere promossa attraverso azioni condivise e orientate al cambiamento, e non strumentalizzata a fini propagandistici.»
Eboli, 2 dicembre 2024