Dalle Ceneri di Alba Nuova due Società “Alba Srl” e “Nuova Srl): alla prima andrà il servizio rifiuti; alla seconda, manutenzione e patrimonio comunale.
I Presidenti sono Ruggiero e Ramerino nel doppio ruolo anche di Direttori Generali. Il primo ostacolo: La divisione di debiti e crediti e il Piano industriale
BATTIPAGLIA – Ormai è ufficiale il Notaio ha stilato l’atto e con l’atto di costituzione sono stati nominati anche i due C.d.A. ed i relativi Collegi dei Revisori dei Conti, per buona pace di tutti, d’altra parte chi ha la maggioranza può e deve decidere rispetto alle sue visioni, agli altri resta solo condividere o criticare.
Non si è usata molta fantasia, le due società si chiameranno “Alba S.r.l.” e “Nuova S.r.l.”: La prima si occuperà della gestione del servizio rifiuti e di eventuali altri servizi pubblici locali; la seconda invece, della gestione, della manutenzione ordinaria e straordinaria, del patrimonio comunale.
La società “Alba srl”, avrà come Presidente l’ingegnere Domenico Ruggiero che sarà anche direttore generale, i componenti del CdA invece sono gli avvocati Luca Muto e Cesare Carbone, mentre i Revisori dei conti sono i Commercialisti Giovanna Peluso, Maurizio Cennamo e Gennaro Bruno.
Presidente e Direttore Generale della Società “Nuova srl”, invece è stato nominato l’ingegnere Raffaele Ramerino. I componenti del CdA sono: Umberto D’Apuzzo e Luigi Maiorano, svolgono rispettivamente la professione di ingegnere e commercialista. Come Revisori dei Conti la scelta è caduta: sul Ragioniere Carmine Caso; la commercialista, Annarita Malangone; e su Fausto Senatore che svolge la professione di consulente fiscale e societario).
Alba Nuova non c’è più, ma questo non significa si placheranno le polemiche, con Cecilia Francese ed il suo Movimento Civico Etica per il Buon Governo, che ha avversato in tutti i modi questa scissione, ritenendo che non fossero gli alti costi, che pure andavano contenuti a far registrare un deficit della Società, bensì i crediti che questa avanzava, in buona parte dal Comune stesso che non onorava, a portare i conti in rosso.
Allo stesso modo non si placheranno le critiche del PdL. Si ricorderanno gli attacchi che il Presidente del Consiglio Provinciale Fernando Zara, ex Sindaco di Battipaglia e fondatore di Alba Nuova, sferrò contro l’Amministrazione Santomauro, facendo rilevare che questa operazione ancor prima di iniziare sarebbe costata alle casse comunale qualcosa come 600mila euro, e si ricorderanno le stesse critiche che mosse il Capogruppo Carmine Provenza in Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione della Delibera di C. C. del 1° giugno del 2010, quando si decise l’operazione.
Altro problema era quello della diversa classificazione delle maestranze che avrebbero dovuto, attraverso la scissione e quindi mutando le ragioni sociali, essere inquadrati con contratti diversi e quindi diventava una ingiustizia per i dipendenti più sfortunati che avrebbero visto diminuirsi lo stipendio. Ma anche questo problema sembra sia stato risolto, tutti riceveranno gli stessi soldi.
Resta comunque il fatto che con la costituzione delle due società aumentano i costi, se non altro solo per il raddoppio dei CdA e dei Revisori contabili, ma sicuramente, entrambe le Società, dovranno dotarsi o quanto meno affiancare a quello esistente un nuovo Management, per le funzioni nuove e diverse che le società andranno ad assumere.
E’ anche vero che non si può fare il conto del “ragioniere” rispetto ad ogni cosa, sicuramente sono due nuove Società che hanno la caratteristica di essere più snelle nella struttura, più agili e dirette nelle funzioni e per quanto non si potesse essere d’accordo, ritenendo che le motivazioni non potevano essere adducibili solo al deficit di Alba Nuova, ma ai debiti che il Comune aveva e che non ha onorato, andranno comunque presentati piani adeguati rispetto al furo stesso delle due società. Quindi adesso bisogna aspettare come si organizzano e quali saranno i piani industriali, e poichè tra i nuovi nominati ci sono professionisti di grande esperienza, non resta altro che augurarci che vada tutto bene.
Il primo ostacolo sarà comunque come ripartire i debiti e come attribuire i crediti alle due nuove società. Ma anche questo non è un problema, con tutti gli avvocati e tutti i commercialisti che ci sono nelle due Società sarà semplicissimo.