BATTIPAGLIA SETTORE TECNICO E “TUTELA” DEI DIPENDENTI. LETTERA DI CIVICAMENTE

“Cari consiglieri di maggioranza, cara sindaco, caro ingegner Salerno, cara Battipaglia”, scrive CivicaMente in una lettera aperta circa la tutela dei dipendenti del settore tecnico e del loro ruolo istituzionale.

comune Battipaglia_Civicamente

POLITICAdeMENTE

BATTIPAGLIA – «Cari consiglieri di maggioranza, cara sindaco, caro ingegner Salerno, cara Battipaglia, – si legge nella lettera di CivicaMente che si pubblica qui di seguito integralmente – Abbiamo letto in questi giorni quanto dichiarato dal dirigente del settore tecnico alla stampa e ritenevamo che ci fossero ampie riflessioni da dover fare, maggioranza e opposizione, nella tutela del lavoro di dipendenti, dirigenti e servitori della città di Battipaglia. Riflessioni che avremmo condiviso al prossimo Consiglio Comunale utile.

Ieri, invece, abbiamo letto con stupore il comunicato stampa dei consiglieri di maggioranza e abbiamo deciso di non relegare questa assurda condizione a mera bagarre dell’amministrazione, esponendoci immediatamente nel merito delle questioni poste.

Innanzitutto prendiamo atto del ruolo svolto  dal dirigente del settore tecnico, parafulmine costante dell’azione politica inesistente di 8 anni di amministrazione. 
Quanto dichiarato dall’ingegnere Salerno, e citiamo: “Da questo momento l’ufficio tecnico si occuperà solo dell’ordinaria amministrazione” è perfetta testimonianza di quanto appena detto: a Battipaglia, fino a ieri, l’ufficio tecnico, come anche tutti gli altri uffici, compie atti straordinari, che non attengono alle proprie responsabilità.

Altresì, ci sentiamo in dovere di sottolineare l’inammissibilità di tali dichiarazioni: definirlo “ordinario lavoro” presuppone che il dirigente ci debba spiegare quali intende siano i limiti o confini tra ordinario e straordinario e se questi ultimi, eventualmente, siano stati svolti senza giusta ricompensa o altre difficoltà che, in verità, facciamo fatica ad immaginare; diversamente, tali parole prendono le sembianze della “minaccia di blocco” di un settore chiave dell’azione amministrativa. Non è tollerabile.

Fatta questa doverosa premessa, rilevando con tenerezza Il grido di SOS lanciato dal dirigente del settore tecnico, oggetto con tutto l’ufficio di attenzioni quotidiani relative a quanto accade nella cronaca locale e regionale, non possiamo non chiederci con quale coraggio i consiglieri di maggioranza, assenti dal panorama politico di questi tre anni (e qualcuno anche da otto) possano aver dichiarato di voler difendere l’operato del dirigente del settore tecnico e dei suoi uffici di competenza.

Avrebbero dovuto farlo quando durante le discussioni dell’adozione del Piano urbanistico comunale hanno vissuto oltre 10 ore di consiglio comunale in assoluto silenzio. 

Avrebbero dovuto farlo ogni qualvolta si è approvato il rilascio di un 7 bis, senza alcuna programmazione e visione della città, nella totale assenza delle loro dichiarazioni.

Avrebbero dovuto farlo durante le innumerevoli discussioni sulla ormai celebre “pompa di benzina“, riguardo la quale, anche all’ultimo consiglio comunale, nessun consigliere ha proferito parola. Vi invitiamo a tal proposito a riguardare la diretta di quel consiglio comunale per osservare la difficoltà con cui l’ingegner Salerno ha dovuto spiegare, con oltre 10 minuti di intervento, il motivo per cui la maggioranza intera avrebbe votato contro la mozione di stralcio della convenzione esistente tra il comune di Battipaglia e gli “imprenditori della pompa” attualmente indagati per reati gravi. E chi ha “deciso, scelto e programmato” che quel permesso dovesse essere rilasciato?

Avrebbero dovuto farlo, infine, prima che il dirigente del settore tecnico fosse costretto a denunciare il proprio stato di solitudine e di mortificazione, a mezzo stampa.

Ci permetterete una battuta, ma la politica di questa città lascia anche i comunicati stampa ai dirigenti. – conclude sarcasticamente la Lettera di CivicaMenteCari consiglieri di maggioranza, che negli anni ci avete ricordato quanto dannose siano state le amministrazioni commissariali che, come da legge, si limitano alla “ordinaria amministrazione“, invece di cercare colpevoli fuori dalla casa comunale, guardatevi allo specchio e chiedetevi come mai avete condotto questa città allo scatafascio».

Battipaglia, 25 ottobre 2024

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