Il M5S e la Sinistra Europea condividono nell’EuroParlamento lo stesso gruppo parlamentare: The Left. E a Cava dei Tirreni? Si discute e magari partendo dalle prossime Amministrative.
POLITICAdeMENTE
CAVA DEI TIRRENI – «Il Movimento 5 Stelle e la Sinistra Europea condividono in Europa lo stesso gruppo parlamentare: The Left; In Italia le forze politiche progressiste stanno, da tempo, provando a costruire una piattaforma programmatica che li vede già insieme in varie realtà territoriali. E a Cava de’ Tirreni? – si domandano e scrivono in una nota politica congiunta Il Gruppo Territoriale del M5S e il Partito della Rifondazione Comunista della Sezione di Cava de’ Tirreni “F. Gagliardi” a commento del primo incontro che si è tenuto sperando sia l’inizio di un proficuo cammino – Nella serata di lunedì 21 ottobre due delegazioni del MoVimento 5 Stelle e del Partito della Rifondazione Comunista si sono incontrate per tentare di tracciare un percorso comune che li veda impegnati per le prossime amministrative e non solo.
Negli ultimi 2 anni le due forze politiche, spesso di concerto con altre realtà del fronte progressista cavese, hanno già dato vita ad iniziative comuni sulla sanità, per il salario minimo, contro l’autonomia differenziata, in difesa dell’acqua pubblica, etc. – prosegue la nota del M5S e del PRC cavesi – Tutte iniziative che hanno avuto un notevole riscontro in città. Diverse le proposte venute fuori già nel primo incontro; inoltre, si sono delineate alcune iniziative da mettere in campo nelle prossime settimane.
Si proverà a coinvolgere quanti si riconoscono in questa parte del campo, aperta alla partecipazione di qualsiasi cittadino, associazione o movimento civico voglia contribuire alla rinascita della Città di Cava de’ Tirreni. – conclude la nota congiunta del Gruppo Territoriale del M5S e del Partito della Rifondazione Comunista cavesi – Forse è questa la strada: riunire le forze progressiste, partiti e movimenti civici, costruire un’agenda politica su pochi punti, ma chiari, da proporre ai cittadini e alle cittadine, individuare le persone che si impegnino a realizzarli, individuare il candidato sindaco (magari con delle primarie, come proposto tempo fa dal PRC) e portare un vento nuovo in città».
Di sicuro un buon viatico, non per un “Campo largo” indefinito, ma per unire quelle forze progressiste che si oppongono al qualunquismo e al sovranismo imperante che pare stia coinvolgendo diversi paesi europeri, non di meno che in Italia. Tuttavia, affinché sia un progetto credibile e possibile è indispensabile che al tavolo della discussione si siedano partiti plurali e aperti, escludendo quelli che, al contrario sono ambigui, personali ed evanescenti, e purtroppo se a Cava dei Tirreni si è trovata più di una intesa su alcuni temi centrali, sembra più complicato che questo possa accadere a livello nazionale e soprattutto a livello regionale.
Purtroppo a Livello nazionale gli unici Partiti veri sono il Partito Democratico e quelli che hanno dato vita alla Sinistra Europea, gli altri del così detto “Campo largo” (Azione e Italia Viva, sono partiti personali incentrati su Calenda e Renzi). In Campania, invece il PD non risponde a quello nazionale e ben presto, con le regionali ne vedremo gli sviluppi. A questo va detto anche che lo stesso M5S non si è ancora affrancato dalle maglie “aziendali” di Grillo e non si è liberato nemmeno del “grillismo” e ne abbiiamo viste di tante negli ultimi anni, oltre al fatto che non ha una struttura politica di partito, pertanto, resta difficile, molto difficile immaginare, specie in Campania, che il PD di Vincenzo De Luca, possa discutere l’ipotesi di una candidatura a Governatore di Roberto Fico o dell’ex Ministro Sergio Costa. Ma tutto è possibile intanto si coglie con favore questo primo passo di Cava dei Tirreni sperando sia di “contagio” er gli altri.
Cava dei Tirreni, 24 ottobre 2024