Le polemiche e le accuse sul Mercato settimanale di Eboli proseguono. Filomena Rosamilia (PD): «Un Ennesimo flop del Sindaco Mario Conte». Aniello Ciro Pietrofesa (ANVA): «Smentiamo con fermezza ciò che non si vuol vedere».
POLITICAdeMENTE
EBOLI – I problemi del Mercato Settimanale di Eboli non finiscono mai e tra polemiche, accuse, botta e risposta la vicenda sembra sia diventata una Soap opera, di quelle che non finiscono mai e che msgari mentre sembra si sia tutto risolto, ecco che con un colpo di scena, si ricomincia tutto daccapo. E così dopo l’intervento delle organizzazioni di categorie, capeggiate da Aniello Ciro Pietrofesa, che lamentava problemi organizzativi di non poco conto e la risposta dell’Assessore al Commercio Vincenzo Consalvo, ecco che in aggiunta si accoda la Consigliera Comunale e Provinciale del PD Filomena Rosamilia, ripropone lo scontro e senza mezzi termini accusa l’Amministrazione comunale e sul Mercato Settimanale accusa ritenendo sia un «Ennesimo flop del Sindaco Mario Conte» e in una nota scrive – «Continua sotto gli occhi di tutti, perché solo chi finge di non vedere può dire il contrario, la cattiva gestione della nostra Città da parte del peggiore Sindaco della storia di Eboli.
L’arroganza e l’incapacità di gestire la cosa pubblica, la continua presa in giro nei confronti dei cittadini, dei commercianti, degli ambulanti e delle associazioni di categoria: la vicenda del mercato settimanale era partita male ma sta continuando malissimo. – prosegue la Rosamilia – La nota congiunta delle associazioni di categoria degli ambulanti e dei commercianti è l’ultimo pesante segnale di un degrado politico amministrativo che non ha eguali.
Non è bastato distruggere il commercio e mettere in ginocchio intere famiglie di via Pio XII, Giovanni XXIII, della strada Nazionale, ma al danno si aggiunge la beffa. Agli ambulanti erano stati assicurati anche su carta nuovi servizi e maggiori garanzie. Il trasferimento dal rione della Pace all’area degli impianti sportivi avrebbe dovuto risollevare le sorti del commercio e invece ciò che resta è una grande presa in giro e tante mortificazioni umane e professionali. – prosegue l’esponente politico del PD – I servizi sbandierati sono completamente inesistenti e quei pochi che ci sono scadenti. Trasporto, punto ristoro, parco giochi, segnaletica una serie di punti scritti su carta e mai attuati o attuati male.
Eppure, come avevamo previsto sono emerse tutte le difficoltà che conoscevamo bene. Per questi motivi l’allora Sindaco Cariello decise in accordo con le associazioni e con gli ambulanti di riportare il mercato al centro del paese ravvivando il commercio locale e favorendo anche la vendita per i mercatari.
Oggi, purtroppo, assistiamo non solo all’agonia del mercato con un danno enorme nei confronti dei commercianti del Paterno e con una perdita di oltre il 50% del fatturato come sostengono gli stessi ambulanti e le associazioni di categoria, ma avvertiamo insieme alla cittadinanza un declino che si è avuto dal momento in cui il mercato è stato trasferito in via delle Olimpiadi. – conclude Filomena Rosamilia – Eboli è ormai la città fanalino di coda tra le amministrazioni locali».
«Oggi ci sono state sui social due pubblicazioni di foto inerente il mercato del sabato ad Eboli, la prima della Consigliera Rosamilia che propone degli scatti del mercato al Palasele nel tratto finale che va verso Serracapilli, ed un altro post dell’Amministrazione di Eboli con la seconda foto scattata al lato opposto, per capirci dall’ingresso principale che arriva dall’autostrada. – scrice invece in una nota Il Coordinatore Regionale dell’ANVA Confesercenti Campania e Presidente Provinciale dell’ANVA Confesercenti di Salerno Aniello Ciro Pietrofesa – Il post del Comune non solo enfatizza la presenza di migliaia di utenti (non vista dai mercatali) addirittura mettendo in campo dei numeri riferito alle auto che hanno parcheggiato, cioè 1000.
A NOI NON PIACE LA POLEMICA MA RISOLVERE I PROBLEMI CHE IN QUESTI GIORNI ABBIAMO DOCUMENTATO E RAPPRESENTATO, MA A VOLTE BISOGNA RISPONDERE PER EVITARE UNA COMUNICAZIONE DISTORTA.
La foto che più inquadra la realtà è la prima, in questi giorni abbiamo rappresentato che la parte finale del mercato è un sofferenza per alcune semplici cose che non vengono fatte e cioè la prima aprire il parcheggio utilizzato da Sarim e poi far parcheggiare solo successivamente le altre auto nell’area parcheggio del Palasele, questo consente, si consumatori, di passare attraverso i banchi presente nella parte finale che per intenderci è la parte di Serracapilli o la strada proveniente dalla stazione dei Carabinieri; secondo abbiamo chiesto la possibilità di mettere gli operatori presenti sulla piazza del parcheggio in linea con gli altri, cosa che attualmente non avviene e queste attività sembrano che non ci siano proprio.
La seconda foto fa vedere il lato opposto e fa vedere anche il numero esiguo di utenti presenti, smentendo gli stessi loro numeri. – prosegue ancora Pietrofesa – La matematica non è un opinione, i numeri sono numeri, se ci sono 1000 auto, e noi volendo essere buoni, ci sono due consumatori certi, abbiamo 2000 persone nel mercato diviso per 5 ore, significa che per ogni ora ci sono 400 potenziali clienti. Ora dividete 400 per i 90 operatori presenti, per ogni ora si avranno 4,5 clienti e per l’arco di svolgimento 22,25 clienti.
Se i numeri sono questi dati dall’Amministrazione si può ben capire che si avrà un incasso giornaliero di 225,00 euro a banco, per chi vende a10 euro, ma per chi vende meno si scende sotto questa cifra. – aggiunge il Segretario provincia di Salerno dell’ANVA Confesercenti – Ora chiedo a tutti un operatore che parte da Pagani (tenendo presente che ci sono anche operatori provenienti dal napoletano) con un furgone deve mettere almeno 25 euro di gasolio, pagare almeno 5 euro di autostrada, pagare il posteggio e le tasse fisse quale Inps, pagare un ragazzo almeno 30 euro, pagare la colazione per due almeno 10 euro, a conti fatti un operatore ha spese per 100 euro, dall’incasso fatto di 225,00 euro vanno detratti 100 euro di spese, e c’è qualche buon pensatore il quale possa dire che un operatore con i restanti 225,00 euro possa sostenere la famiglia e l’impresa?
OVVIO CHE NO, ECCO PERCHÉ QUESTO MERCATO È IL RISULTATO DI UN FALLIMENTO ANNUNCIATO.
Confidiamo almeno che dalle parole di possa passare ai fatti, con una convocazione a breve da parte dell’Amministrazione Comunale di Eboli – conclude Il Coordinatore Regionale dell’ANVA Confesercenti Campania e Presidente Provinciale dell’ANVA Confesercenti di Salerno Aniello Ciro Pietrofesa – per risolvere velocemente problemi che dovevano non esserci sei mesi fa, trovare soluzioni giuste e veloci, ma sopratutto iniziare a parlare di aree alternative visto che comunque quella del Palasele per sentenza del TAR di Salerno rimane una soluzione provvisoria».
Eboli, 12 ottobre 2024