Il Giudice della Sezione Lavoro del Tribunale di Salerno, Dott. Magro, con Sentenza n. 1819/2024 del 30/09/2024, condanna il Comune di Eboli nella persona del Sindaco pt e riabilita l’Ing. Polito.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – Il Giudice della Sezione Lavoro del Tribunale di Salerno, Dott. Giovanni Magro, ha definitivamente pronunciato la Sentenza n. 1819/2024 pubbl. il 30/09/2024, RG n. 1053/2022, Sentenza a verbale (art. 127 ter cpc) del 30/09/2024, nei giudizi riuniti nn. 1053/2022 e 1054/2022 del ruolo generale lavoro, promossi dall’Ing. Cosimo Polito nei confronti del Comune di Eboli, in persona del Sindaco p.t.,
ha accolto i ricorsi e, per l’effetto, ha dichiarato l’illegittimità delle sanzioni disciplinari della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione e della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per tre giorni irrogate in data 4 gennaio 2022 dal Comune di Eboli all’Ing. Polito
e condanna il Comune di Eboli al pagamento in favore del dipendente Ing. Polito delle spese di lite che liquida in complessivi € 5.913,00 oltre maggiorazione spese generali nella misura del 15%, nonché IVA e CPA come per legge con attribuzione al procuratore antistatario.
Pertanto si chiude una vicenda che oggettivamente, come ha rilevato anche il Giudice del Lavoro, oltre che il difensore dell’Ing. Cosimo Polito Avvocato Corrado Spina, non si sarebbe dovuto nemmeno intentare se vi fosse stato maggiore attenzione, che di sicuro così come il Giudice ha sottolineato l’accertata assenza di responsabilità dell’Ing. Polito, “sufficiente a invalidare le sanzioni con assorbimento del vaglio di tutte le altre censure pur mosse dovendo essere equiparata all’accertata insussistenza del fatto“.
Una brutta storia per il Comune di Eboli, per i vari attori Politico: Sindaco e Amministratori; e per i massimi dirigenti, ma che fortunatamente restituisce serenità e onore all’Ing. Cosimo Polito che però è dovuto ricorrere al Giudice della Sezione Lavoro del Tribunale di Salerno, ed aspettare la sua pronuncia per sentirsi sollevato degli addebiti a lui contestati.
Eboli, 2 ottobre 2024
