Aprire uno sportello dedicato all’immigrazione è l’obiettivo dell’A.S.S.I. l’Azienda Speciale Sele Inclusione che comprende i Comuni dell’Ambito S03 (ex S05).
POLITICAdeMENTE
EBOLI – «Prosegue il cammino dell’Azienda Speciale Sele Inclusione che comprende i Comuni dell’Ambito S03 (ex S05) per aprire uno sportello dedicato all’immigrazione. – si legge in una nota pervenutaci con la quale si preannuncia che – Si terrà domani venerdì 20 settembre, infatti, in aula consiliare alle ore 17,00, il Tavolo Permanente sull’Immigrazione aperto a tutti gli enti del Terzo settore impegnati sul tema immigrazione.
L’incontro, – i informa la nota – organizzato in collaborazione con il Presidente della Terza Commissione Matteo Balestrieri, fa seguito agli incontri dei mesi scorsi, con l’obiettivo di promuovere e realizzare il centro servizi per le migrazioni, finalizzato alla riduzione della marginalità e dell’inclusione sociale, favorendo una rete di relazioni con i diversi attori del territorio ed il coinvolgimento della Prefettura, la Questura, i Comuni dell’Ambito S03 (ex S05), le Autorità Sanitarie, A.S.S.I. l’Azienda Speciale Sele Inclusione, il Centro per l’Impiego.
In generale, – prosegue e conclude la nota stampa – gli obiettivi che si intendono raggiungere, come già evidenziato nella Conferenza Territoriale del novembre 2023 sono favorire l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi con un adeguato supporto linguistico-informativo; intercettare i reali fabbisogni espressi dai cittadini dei paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio; realizzare interventi di prossimità finalizzati a facilitare l’incontro tra le popolazioni migranti e la comunità locale (Community Matching); potenziare i servizi di mediazione linguistico culturale; promuovere interventi di formazione».
L’iniziativa di per se è interessante perché si rivolge ad una popolazione di circa 6500 abitanti tra comunitari ed extracomunitari, senza aggiungervi migliaia di altri irregolari. E se come primo obiettivo dovrebbe essere almeno quello di monitorare, assistere, integrare e conseguentemente fornire loro tutte le attenzioni e tutti quei servizi che sono determinanti ai fini della loro integrazione.
Un progetto ben più grande di quelli fino ad ora portati avanti, avviando anche politiche di coinvolgimento dei vari soggetti economici ed imprenditoriali, gli Enti e le organizzazioni presenti sul territorio: I primi perché sono coloro i quali ne beneficiano per il lavoro che questi prestano; I secondi perché già svolgono sul territorio vari servizi (Scuole, CTP, Associazioni, Cooperative, Comunità) senza contare il Comune. Quest’ultimo per esempio, in occasione della Redazione del nuovo PUC, potrebbe, coinvolgendo i soggetti di cui sopra, ognuno per la propria parte, prevedere e progettare un Piano di Edilizia Residenziale pubblico nelle periferie come nel capoluogo, in misura adeguata alla presenze, con gli annessi servizi (Scuole, servizi, centri di accoglienza e sportivi).
Il Tavolo Permanente sull’Immigrazione è capace di assorbire queste realtà o si deve attrezzare per raccogliere la pluralità di questi soggetti?
Eboli, 19 settembre 2024