Si è tenuta a San Mango Piemonte una Tavola Rotonda CISL-FP Salerno e un momento di riflessione dedicato alla Sanità Privata e Terzo Settore.
POLITICAdeMENTE
SAN MANGO PIEMONTE (SA) – Si è svolto presso la “Tenuta d’Amore di S. Mango Piemonte” una tavola rotonda quale momento d’incontro per fare una sintesi sui problemi della sanità privata e del terzo settore, evidenziandone criticità e prospettive future per il loro superamento. Il convegno fortemente voluto dalla Segreteria della CISL FP di Salerno – guidata dal Segretario Generale Miro Amatruda – e dal Coordinatore di settore – Antonio De Sio – ha visto la partecipazione di oltre 200 operatori del comparto e della dirigenza del privato accreditato e del terzo settore con la partecipazione di esponenti politici del nostro territorio e rappresentanti del settore. Hanno partecipato alla tavola rotonda:
- il Consigliere Regionale della Campania Tommaso Pellegrino,
- Il Presidente della Fondazione ANFFAS di Salerno “Giovanni Caressa Onlus” Salvatore Parisi,
- il Presidente Associazione Nova Campania Mauro Mastroberardino
- per il sindacato La Segretaria Generale della UST CISL di Salerno Marilina Cortazzi
- dalla Segreteria Nazionale CISL FP Roberto Chierchia Segretario Nazionale, Antonio Cuozzo Coordinatore Nazionale Sanità Privata e Caterina Otranto Coordinatrice Nazionale Settore Educativo- scolastico.
Ringrazio di vero cuore – dichiara Miro Amatruda – tutti i presenti che hanno valorizzato il dibattito evidenziano le difficoltà del sistema sanitario regionale e mostrando al pubblico di addetti una visione in prospettiva favorevole a cementare una vera e concreta integrazione pubblico-privato in un’ottica essenziale per garantire e migliorare tutto il sistema sanitario regionale e di prossimità. Vari i temi trattati. La verifica di come il settore privato già dagli anni 60/70 ha contributo a garantire una maggiore qualificazione del welfare marcando principi di universalità della sanità complessivamente e come per la esclusiva logica della razionalizzazione dei bilanci, il settore sta gradualmente non vedersi riconosciute le prestazioni. Come il ruolo del terzo settore è mortificato nonostante sia parte integrante del sistema, ruolo ulteriormente da riconoscere e fortificare nell’ambito della realizzazione e riorganizzazione dei servizi fortemente voluto dal decreto 77/2022, atteso che il Piano Nazionale di Ripresa Resilienza (PNRR) preveda la realizzazione di nuovi modelli e standard di sviluppo entro e non oltre il 2026. La necessità di integrare tutti i settori della sanità anche alla luce che quella pubblica non va bene: mancano medici, gli ospedali fanno acqua, le liste di attesa sono incontrollate, la gente paga di propria tasca quando ne ha la possibilità, reparti soppressi e accorpati, maternità chiuse, sprechi che comunque continuano, medicina territoriale in crisi, sussidiarietà allo sbando. Il dibattito – conclude Amatruda – è stato vivace e puntuale e oltre a cementare l’idea che una razionalizzazione del sistema si realizza attraverso il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, il sindacato ha sottolineato, senza se e senza ma, che in un rapporto di approfondimento delle problematiche, per creare solidarietà e collaborazione tra le parti, è essenziale che gli enti privati e del terzo settore firmino i contratti, alcuni dei quali languono da oltre un decennio e li applichino per valorizzare i professionisti del settore, contestualmente valorizzando le proprie aziende nel rispetto dei vincoli e delle regole.
San Mango Piemonte, 17 settembre 2024