Per le 12 tartarughe inizia dalle spiagge di Paestum il felice viaggio di ritorno a casa. L’appuntamento è per la nidificazione
L’iniziativa a cura della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e dall’Assessorato all’Ecologia della Regione Campania in collaborazione con il CEA “Torre Laura” della Rete IN.F.E.A..
PAESTUM – Ieri (6 ottobre), dodici tartarughe marine hanno preso la strada del mare per ritornate nel loro habitat naturale. Gli sventurati animali feriti, sono stati recuperati nel corso di quest’anno, fortuna per loro, sono stai curati presso il “Turtles Point” della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli.
E ieri (6 ottobre), alle ore 11,30 le tartarughe completamente guarite, sono state rimesse in mare sulla spiaggia della borgata Torre di Mare di Capaccio – Paestum (Sa), fra il lido Cinzia e lido delle Sirene.
L’iniziativa è curata dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e dall’Assessorato all’Ecologia della Regione Campania in collaborazione con il CEA “Torre Laura” della Rete IN.F.E.A..
La scelta di questo tratto di litorale campano non è casuale, da alcuni anni, infatti, proprio su queste spiagge vengono monitorate le nidificazioni di tartaruga.
Negli ultimi due anni sono stati organizzati incontri informativi e formativi nelle scuole di Capaccio e svolte attività di monitoraggio del litorale pestano inerenti il progetto “Monitoraggio delle nidificazioni di tartaruga marina in Campania”, promosso dall’’Assessorato all’Ecologia della Regione Campania – AGC 05 Settore Ecologia – in attuazione della programmazione regionale INFEA 2007-2010, dell’accordo Stato-Regioni del 1 agosto 2007 nonché del Protocollo d’Intesa sottoscritto con il MATTM il 6 giugno 2008.
Il Progetto prevede il coordinamento scientifico della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e la partecipazione dei Centri di Educazione Ambientale della Rete INFEA “Torre Laura” del Comune di Capaccio e “La Primula” del Comune di Pisciotta.
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Elenco delle tartarughe marine che saranno liberate
- Fernando II: recuperata a Capaccio nell’aprile del 2010 rischiava la setticemia per via di una pinna in cancrena che è stata necessariamente amputata per salvarle la vita
- Maresciallo: recuperata a Castellammare di Stabia a luglio scorso intrappolata in una rete rischiava l’annegamento
- Waka-Waka: recuperata a luglio da un diportista nelle acque antistanti l’Isola di Capri
- S. Giovanni: recuperata a Castelvolturno il giorno di San Giovanni
- Bombammano: proveniente da Acciaroli, recuperata a luglio scorso
- Totò: ritrovata in difficoltà impigliata in una rete a strascico nelle acque antistanti Acciaroli lo scorso giugno
- Obama: recuperata a Capri nel maggio scorso
- Sveva: trovata in difficoltà a Pozzuoli da alcuni diportisti nel marzo 2010
- Poseidon: recuperata a novembre 2009 a Torre Annunziata
- Luisal: trovata nello strascico di un Pescatore a Castelvolturno lo scorso giugno
- Casatiello: che dopo una lunga degenza dal 2008 ritorna in natura
- Carapax: trasferita dal Centro Carapax, nel 2007
Per informazioni:
sig. ra Rosalba Sorrentino: 333.8952828http://www.facebook.com/Cea.Torre.Laura.Paestum
Capaccio, 7 ottobre 2010