EBOLI. LETTERA DEL SINDACO CONTE A POLITICAdeMENTE

SCONTRO MAGGIORANZA CONSILIARE-ROSAMILIA. IL SINDACO DI EBOLI CONTE INTERVIENE E SCRIVE UNA LETTERA A POLITICADEMENTE: L’ACCORDO CON IL PRESIDENTE ALFIERI NON È “VOTO DI SCAMBIO” MA UNA PIATTAFORMA PROGRAMMATICA.

Massimo_Del_Mese-Mario_Conte

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo integralmente la lettera del sindaco di Eboli Mario Conte indirizzata allo scrivente nella sua qualità di animatore di POLITICAdeMENTE in seguito all’articolo pubblicato ieri dal titolo: “https://www.massimo.delmese.net/210676/scontro-maggioranza-rosamilia-e-sullo-sfondo-si-profila-un-voto-di-scambio/“; 

«Gentile direttore, 

dopo avere letto il tuo intervento sul documento dei capigruppo consiliari circa i lavori messi in campo dalla Provincia di Salerno, mi corre l’obbligo muovere alcuni rilievi e fare delle precisazioni. Il tutto perché costretto dal travisamento dei fatti e delle dinamiche politiche, resi in maniera distorta anche con una certa sorpresa, vista la tua esperienza, la tua militanza politica ed il tuo impegno elettorale in formazioni che del dialogo, della mediazione e degli accordi programmatici facevano il loro strumento operativo per raggiungere risultati a favore delle comunità.

Ciò che tu hai etichettato come presunto “voto di scambio” altro non è che una piattaforma politica e programmatica tesa ad ottenere per il nostro territorio e la nostra città interventi su strade e scuole, indicando precise priorità. Si tratta esattamente dello schema politico che, su argomenti diversi, ha portato alla elezione del presidente Mattarella, di tutti i presidenti di regione in Italia, delle migliaia di sindaci delle nostre città e dei nostri paesi. Se andassimo indietro con la memoria, uno straordinario accordo politico, che è il comune sentire di tutti gli italiani, qualche decennio fa aveva portato a varare l’attuale Costituzione italiana. L’accordo politico di cui tu racconti, in modo a mio avviso travisato, è esattamente come tutti gli altri accordi che sostengono amministrazioni locali e politica nazionale.

Mario Conte

Abbiamo posto al candidato alla presidenza della Provincia le priorità di sicurezza e di manutenzione per la nostra città, facendogli rilevare che su strade e scuole provinciali da anni non si avevano interventi di manutenzione significativi.

In questo modo abbiamo concorso al programma politico-amministrativo del Presidente della Provincia, indicando le nostre emergenze che riguardano un’intera comunità di cittadini e che abbiamo portato all’attenzione generale, senza privilegiare favori personali per nessuno.

Abbiamo messo in campo un’azione programmatica che ha visto la condivisione di obiettivi strategici per il nostro territorio, così come è avvenuto anche per altri nel passato.

Abbiamo garantito il nostro sostegno ad un percorso di crescita della comunità ebolitana e delle sue strutture di riferimento, prime fra tutte le strade, che segnano recupero della sicurezza nella circolazione e facilità di spostamento, e le scuole, irrinunciabile avamposto per lo sviluppo della nostra area.

Come vedi, direttore, parliamo di programmi e progetti per Eboli, di occasioni per i nostri concittadini, di percorsi politici ed amministrativi condivisi, di obiettivi immediati da raggiungere.

Altro che voto di scambio, si tratta piuttosto di un’attività politico-amministrativa che va nella direzione di garantire i cittadini ebolitani e di assicurare alla nostra comunità attenzione politica ed amministrativa, attraverso una filiera istituzionale che oggi, grazie alle nostre attività ed alla nostra capacità di mettere in campo azioni condivise, vede Eboli di nuovo protagonista sul piano anche provinciale.

In merito, poi, ad altre vicende sulle quali pure sollevi qualche ombra, è appena il caso di ricordarti che con Terna, RFI ed ANAS i rapporti sono cristallizzati in verbali, conferenze di servizi, protocolli ed intese, tutti con evidenza pubblica, senza alcun passaggio coperto o accordo riservato, come è nel nostro stile, tutto alla luce del sole ed all’attenzione dei cittadini, tanto che io stesso ho sollecitato assemblee e dibattiti pubblici che hanno coinvolto gli ebolitani».

Gentilissimo Sindaco, caro Mario, in riferimento alla lettera che mi hai inviato e prendendo atto anche dell’attenzione e del tempo che mi dedichi, e che nello stesso tempo dedichi alla comunità cittadina, fornendo un chiarimento a quei comunicati inviati alla stampa della Consigliera comunale e Provinciale Filomena Rosamilia e alla relativa comunicazione in risposta dei Capigruppo di “Maggioranza“, devo aggiungere che non ho affatto “travisato” ne talpoco “distorto” fatti e circostanze:

Ho fatto solo delle domande.

Domande pronunciate sul racconto di quel comunicato inviatomi. Tengo a precisare che nella sua struttura l’articolo riportava correttamente la notizia, tra l’altro “virgolettata“, di seguito l’ho analizzata, l’ho commentata, ed ho espresso delle opiniani, e conseguentemente ho formulato delle domande e ovviamente l’ho titolato. Le domande stesse, di per se, implicano delle risposte e guindi lasciano aperta la porta del chiarimento.

Massimo Del Mese

Riguardo alla “struttura” o meglio anche al contenuto di quel documento, non sono stato certo io ad immaginarmi che la “maggioranza consiliare” ha fatto un “accordo” con il Presidente della Provincia Franco Alfieri, tra l’altro sconosciuto alla stessa Consigliera Provinciale Filomena Rosamilia che pure fa parte della maggioranza politica e consiliare della Provincia di Salerno e ricopre anche un incarico fiduciale all’interno di essa? Va da se fare alcune precisazioni che riguardano i protocolli. Senza nulla togliere o sminuire la valenza degli accordi politici tra vari soggetti o organizzazioni politiche, è altrettanto utile specificare che quando questi riguardano piattaforme programmatiche istituzionali è necessario che questi siano veicolati negli alvei istituzionali.

Quali sono? Il Consiglio Comunale, per la parte che riguarda la Città, il Consiglio Provinciale per quella che attiene all’Ente Provincia.

Quindi niente in contrario se nel comunicato dei Capigruppo consiliari anziché di parlare di “Maggioranza consiliare” si fosse detto l’Amministrazione Comunale, sottintendendo per essa in primis la Giunta in seguito la sua estensione nella massima Assise cittadina. Così non è stato.

Tu converrai che una cosa è una Maggioranza consiliale altro è l’Amministrazione Comunale. Si tratta di lessico politico.

In vero, a conferma di questa non sottile differenza, non risulta in nessun atto vi sia stata una discussione in Consiglio Comunale che mettesse sul tavolo quell'”accordo”, vieppiú stipulato, come si è dichiarato per il bene della Città, immaginando sempre che nessuno si sarebbe opposto a dichiararsi favorevolmente. In più sarebbe stato veramente da premiare il Presidente Alfieri, ovviamente a modificare il Bilancio corrente e quello di previsione trovando immediatamente i fondi per intervenire su quelle strade Provinciali oggetto di contesa.

Intanto quelle domande hanno prodotto delle risposte che invero non mi soddisfano ma non devono soddisfare me piuttosto la Città, e lascia che ti dica paragonare i percorsi politici che hanno accompagnato i Padri Costituenti nello scrivere la Costituzione italiana, nella quale la quasi totalità delle forze politiche parlamentari si riconobbero, all'”accordo politico” su qualche strada provinciale e/o altre questioni legate alla decisione di votare l’attuale Presidente Alfieri è veramente un azzardo.

Sono certo che le intenzioni che vi hanno spinto a porre al candidato alla presidenza della Provincia, indicando come necessarie le priorità di sicurezza e di manutenzione per la nostra città, attesa la scarsa attenzione posta per le strade e le scuole provinciali erano primarie e ammirevoli, ma va detto anche che perseguendo la così detta “filiera istituzionale” erano in evoluzioni avvicinamenti alla maggioranza politica Provinciale e Regionale oltre agli avvicinamenti al Partito Democratico, ma tutto questo se si traduce in un “accordo” non può andare a detrimento dei passaggi istituzionali, passaggi chiave per evitare quelle che tu definisci “distorsione” e “travisamenti“.

Relativamente poi ai miei trascorsi politici e personali, devo aggiungere che li ho alle spalle, vivo il presente e da persona sociale e positiva immagino il futuro in maniera propositiva e attiva, tuttavia avendoli fatti propri, non posso non essere che un ottimo osservatore, e come osservatore rilevo inoltre, riferendomi all’ultimo capoverso, senza dilungarmi, che quei grandi progetti (Terna, RFI, ANAS), sia pure utili a livello nazionale non rispondono affatto alle aspettative della Città e non portano alcun beneficio al territorio se non minimi, molto minimi rispetto ai danni, tanti danni procurati e forse, più che fare incontri, obbligati per legge, si è commesso l’errore di dialogare con persone che non avevano nessun capacità decisionale, tanto è che nessuna delle proposte avanzate è stata accolta.

Infine gentilissimo Sindaco, caro Mario, nel mentre ti ringrazio per esseri aperto alla discussione, devo necessariamente sottolineare che i miei interventi sono volti solo a dare un contributo, si spera positivo e non hanno nessun altro scopo se non quello di mettere in rilievo fatti e circostanze affinché si possa porre, se necessari e utili, dei rimedi in perfetto “stile” democratico, sperando non mi si attribuisca l’etichetta di oppositore.

Eboli, 13 settembre 2024

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