Dopo l’Assemblea dei dipendenti del Comune di Eboli di stamattina, le organizzazioni sindacali Cgil-fp, la Uil-Fpl e la CSA hanno proclamato lo stato di agitazione.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – Con una nota indirizzata al Prefetto di Salerno, al Sindaco di Eboli, informando per conoscenza la RSU, i dipendenti comunali di Eboli, avente ad oggetto: “Proclamazione stato di agitazione del personale dipendente comune di Eboli Mancata liquidazione istituti contrattuali salario accessorio anno 2023 – Mancata Articolazione servizio di reperibilità“.
«Richiesta attivazione procedura ex legge 146/1990 – Le OO.SS. – scrivono nella lettera comunicativa i responsabili sindacali provinciali della Cgil-fp, Uil-Fpl e CSA Alfonso Rianna, Filomena D’Aniello e Angelo Rispoli – rispettivamente in intestazione, con la presente, si riportano a quanto già espressamente dichiarato e formalmente richiesto più volte in sede di delegazione trattante e con note ripetute, ovvero rivendicano la corretta applicazione del CCDI anno 2023 parte economica corretta liquidazione degli istituti contrattuali finanziati – in uno alla corretta applicazione del CCDI anno 2023 parte giuridica che, per quanto attiene il servizio di reperibilità, rilevasi la carenza assoluta di un regolamento che ne disciplini l’applicazione.
Nonostante gli impegni assunti da parte pubblica e le reiterate note di sollecito, – proseguono i responsabili sindacali – sia per quanto attiene la regolamentazione del servizio di pronta reperibilità, oggetto tra l’altro di finanziamento condiviso con le sigle sindacali, sia per la liquidazione degli istituti contrattuali finanziati anno 2023, ancora nulla di effettivo e concreto è stato attuato, tanto è vero che il servizio di reperibilità per il settore manutentivo continua ad essere effettuato in assenza di regolamento, lasciato al libero arbitrio del posizionato di turno, e che il salario accessorio anno 2023 riguardante gli istituti delle “specifiche responsabilità”, finanziato per complessivi 70.000,00 €uro, e della “Performance”, finanziata per complessivi 150.000,00 €uro, non è stato ancora erogato ai lavoratori aventi diritto.
Le scriventi OO.SS., – aggiungono – ritengono che l’inerzia amministrativa cui si sta assistendo, sia di forte danno economico nei confronti del personale dell’ente, che, a distanza di nove mesi dalla sottoscrizione del contratto decentrato si vede negato l’erogazione di quanto spettante e maturato in ragioni delle attività svolte nel corso dell’anno 2023.
Non da ultimo è bene ricordare che la definizione completa del CCDI parte economica 2023 risulta essere propedeutica al CCDI anno 2024 e anche per il corrente anno nulla è stato ancora predisposto, svilendo la ratio della contrattazione decentrata che andrebbe realizzata come da contratto, almeno per la predisposizione degli atti, nel primo quadrimestre dell’anno. Concludono i responsabili sindacali provinciali della Cgil-fp, Uil-Fpl e CSA Alfonso Rianna, Filomena D’Aniello e Angelo Rispoli –
Per quanto esposto le scriventi proclamano lo stato di agitazione del personale dipendente del comune di Eboli e avanzano formale richiesta a Sua Eccellenza il Prefetto del mandamento della provincia di Salerno, di attivazione del tavolo per il raffreddamento del conflitto ex art. 2 legge 146/90.
FP CGIL Alfonso Rianna
Segreteria Provinciale UIL FPL Filomena D’Aniello
Segreteria Provinciale CSA Angelo Rispoli