REGGIO EMILIA FESTA DELL’UNITÀ NAZIONALE

Dal 23 agosto al 8 settembre, Reggio Emilia, “Costruire l’alternativa“. Festa Nazionale dell’Unità con 30 dibattiti, 100 relatori, tutti i leader dei partiti di opposizione.

Festa_Nazionale_dell’Unità

POLITICAdeMENTE

REGGIO EMILIA – “Costruire l’alternativa” è l’incipit che caratterizza la “Festa nazionale dell’Unitá“, che torna dopo dodici anni a Reggio Emilia, con 30 dibattiti, 100 relatori, tutti i leader dei partiti di opposizione, i grandi temi del futuro e affidando la chiusura (l’8 settembre) ad Elly Schlein Segretaria Nazionale del Partito Democratico, “per tirare le fila di un lavoro fatto in questi due anni e fissare definitivamente le basi per costruire l’alternativa al centrodestra, a cominciare dalle prossime elezioni regionali“.

Igor Taruffi, responsabile nazionale organizzazione PD, ha spiegato che per la Festa, che è cominciata ieri venerdi’ 23 agosto, si e’ partiti “dall’alternativa perche’ una forza di opposizione come il Pd non puo’ che avere l’ambizione di costruire l’alternativa per un nuovo governo del paese, costruendo testardamente alleanze e rapporti con tutte le forze che sono all’opposizione con noi“. – Dunque – “saranno presenti i leader dei partiti, i sindacati, le forze economiche, le realta’ dell’associazionismo e del terzo settore“.

La festa partira’ dai temi guida del Pd:

  • autonomia differenziata (con un dibattito con Pierluigi Bersani e Alessandra Todde),
  • lavoro precarieta’ e sicurezza (con Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri)
  • sanita’, giustizia, ambiente e scuola.

Tutti temi su cui la segretaria e il partito si sono impegnati” ha spiegato Taruffi.

Uno spazio importante sara’ dedicato alle elezioni regionali, con la presenza di alcuni candidati, da De Pascale a Stefania Proietti. Tra i leader di partito Riccardo Magi parlera’ di diritti, Carlo Calenda di politiche industriali, Nicola Fratoianni di “Unita’: dalle citta’ all’Italia”, Angelo Bonelli di clima, Giuseppe Conte di “Emilia-Romagna, Italia”. Non ci sara’ Matteo Renzi ma per Iv ci sara’ Maria Elena Boschi per parlare di ius soli. Altre guest star dem, Romano Prodi che torna dopo anni, l’ex segretario Walter Veltroni che ricordera’ Berlinguer, gli ex segretari Nicola Zingaretti e Pierluigi Bersani.

Massimo Gazza, segretario provinciale del PD, ha spiegato che “la parola fondante e’ unita’: un’unita’ politica del nostro partito e del sistema di centrosinistra, un’unita’ generazionale, un’unita’ delle persone che frequentano lo spazio e che accoglieremo. Il programma e’ ricco, sara’ il punto centrale della festa, che speriamo sia attrattiva per chi si riconosce nei valori costituzionali e repubblicani. Sara’ la festa della sanita’ pubblica, contro l’autonomia differenziata, per il lavoro, per la scuola pubblica e per la memoria con l’emblematica mostra su Enrico Berlinguer e con appuntamenti su Giacomo Matteotti“.

Luigi Tosiani, segretario regionale del PD, ha sottolineato che “non sara’ solo la festa nazionale dell’Unita’ ma sara’ la festa dell’alternativa. La festa rappresenta il senso di un’alternativa che non e’ solo una somma dei partiti dell’opposizione ma la festa di un’idea del Paese. Tra qualche mese ci sono le nostre elezioni regionali, sara’ un appuntamento protagonista con il nostro candidato Michele De Pascale. Le nostre volontarie e i nostri volontari sono il nostro volto piu’ bello”. Roberta Mori, portavoce nazionale della Conferenza Donne Democratiche ha spiegato poi che il Pd e’ “un partito femminista, vogliamo condizionare uno sviluppo equo della societa’. Nel programma dunque abbiamo cercato di rendere i panel paritari, perche’ non manchi mai il contributo competente e determinante delle donne nella societa’. Poi ci sara’ uno spazio permanente delle Donne democratiche per i temi che attraversano il nostro ruolo come Pd e sara’ anche occasione e punto di ascolto per elaborare proposte“.

Tra i temi la lotta alla violenza di genere e la condizione delle donne nei regimi e nelle guerre a cominciare dalla condizione delle donne iraniane. Una parte dei proventi dei ristoranti sara’ devoluto all’impegno di Arci per i corridoi umanitari per garantire in modo sicuro l’arrivo in sicurezza di persone da paesi attraversati da guerre.

Reggio Emilia, 24 agosto 2024

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