Si inaugura l’accesso dell’Ospedale e si perde la bretella per Bellizzi

Si realizza il nuovo accesso all’Ospedale di Battipaglia, e la bretella di collegamento Serroni-Belvedere-Bellizzi sarà realizzata?

Quei lavori, progettati negli anni ottanta, iniziati negli anni novanta, bloccati per un quindicennio e ripresi solo da qualche mese, corrono il rischio di essere nuovamente interrotti. E’ sfiga.

Nuovo ingresso Ospedale di Battipaglia

BATTIPAGLIA – Non c’è niente da fare, è proprio sfiga questa. L’Amministrazione Santomauro, fa una cosa buona e ne sbaglia due. Infatti all’annuncio  sicuramente positivo fatto nei giorni scorsi, circa il nuovo accesso all’Ospedale di Battipaglia, ne corrispondono due abbastanza negativi, quello che il Comune di Battipaglia avrebbe perso il ricorso con la Famiglia Farina, ergo salterebbe la realizzazione della bretella Battipaglia-Bellizzi, e quello che la strada alternativa e di decongestionamento alla SS 18, Serroni-Belvedere-Bellizzi, potrebbe non realizzarsi.

La notizia è di Etica per il Buon Governo, la quale sostiene che solo per negligenza di Santomauro la nuova bretella non si realizzerà. La strada in questione dovrebbe partire da via Serroni, attraversare Belvedere e collegarsi con Bellizzi. La bretella era stata inserita nel progetto del nuovo svincolo di Battipaglia. C’é da dire che l‘ANAS non è nuova a cambiare le cose in corso di realizzazione.

Etica per il Buon Governo sostiene che mentre il comune di Bellizzi si è adoperato, progettando e predisponendo gli espropri, inserendoli anche nel Piano triennale delle Opere Pubbliche, Il Comune di Battipaglia, invece, non si sarebbe attivata allo stesso modo, tanto da perdere i fondi stanziati dall’ANAS. I sindaci avrebbero dovuto provvedere alla progettazione dei tratti di loro competenza e a predisporre i relativi piani di esproprio. L’Anas dal canto suo aveva previsto un cavalcavia che potenziava l’attuale che porta alla masseria Farina, col quale si sarebbe potuto collegare il tracciato viario a Serroni e quindi a Bellizzi.

Piloni svincolo di battipaglia

Questo progetto risale al 2007, quando ad essere Sindaco era Gennaro Barlotti e a quel tempo si operò una scelta collegiale che coinvolse i Comuni di Battipaglia, Bellizzi e la stessa ANAS. Non c’è che dire, questo svincolo è sfortunato, si ricorderà che all’epoca di tangentopoli, quei lavori furono oggetto di indagine della Magistratura, perchè individuate come lavori assoggettati a tangenti, per questo fu sottoposto a sequestro, lasciando l’opera incompiuta, e il grande anello che funge da rotatoria realizzato in emergenza per consentire un migliore deflusso della circolazione, risultò essere efficiente allo scopo e nonostante i vari tentativi, solo un paio di anni fa si riuscì a sbloccare i lavori, con gli accordi e i progetti di cui sopra.

Sapere magari che quei lavori, progettati negli anni ottanta, iniziati negli anni novanta, bloccati per un quindicennio e ripresi solo da qualche mese, possono essere nuovamente interrotti, fa venire veramente rabbia. E se veramente come sostiene Etica per il Buon Governo, ci sono responsabilità precise, allora bisogna perseguirle senza esitazione.

La notizia evidentemente ha suscitato scalpore e ha offuscato quella positiva dell’accesso all’ospedale di Battipaglia, “trasferito” in prossimità dell’ingresso dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, in modo da non creare rallentamenti e quindi particolari code nelle ore di punta. Anche questo era un intervento atteso e sollecitato da anni. Tanto che l’inaugurazione è avvenuta in pompa magna, alla presenza del neo Commissario alla Sanità salernitana Francesco De Simone, che con il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro hanno tagliato il nastro alla nuova opera.

La realizzazione del nuovo ingresso all’Ospedale di Battipaglia è una delle poche cose realizzate dall’Amministrazione Santomauro, e se da una parte favorisce il deflusso veicolare senza creare code, dall’altra essendo proprio adiacente all’ingresso dell’autostrada, crea non poca confusione e molti automobilisti, come avveniva anche prima con l’imbocco di Via Fiorignano, distrattamente anziché imboccare l’autostrada imboccano le corsie d’ingresso dell’Ospedale trovandosi al botteghino di pagamento del parcheggio pensando di trovarsi di fronte ad un casello autostradale.

1 commento su “Si inaugura l’accesso dell’Ospedale e si perde la bretella per Bellizzi”

  1. Si guarda il fuscello e non la trave. La trave è quel pugno nell’occhio che i cittadini di Battipaglia e tutte le generazioni a venire dovranno vedersi davanti agli occhi nei secoli dei secoli (amen). Un’opera mostruosa che taglia con un colpo di forbice come se fosse un pezzo di carta una intera città, dividendo fisicamente (e psicologicamente), un intero, popoloso e ipertrafficato quartiere come Belvedere (un nome che è tutto un programma), per sempre, dalla vera cittadina di Battipaglia. Con questa scelta (infausta), davvero non si capisce più per quale motivo i “Belvederesi” non richiedano l’annessione al Comune di Bellizzi, smettendo di versare le loro tasse ad un Comune che ha totalmente ignorato la vivibilità (e la visibilità) del loro quartiere.
    Si poteva fare di meglio? Probabilmente sì, si poteva costruire un’opera ad impatto ambientale e visivo praticamente nullo, evitando di tagliare la città, unica ed indivisibile. Esisteva anche un progetto di interramento di tutto lo svincolo, presentato nel recente passato da RifCom. E’ interessante visionare tale progetto, che rimarrà un sogno, e rapportarlo al mostro di cemento che si sta realizzando. Le foto e la discussione relativa si può visionare qui:
    http://www.meetup.com/beppegrillo-battipaglia/messages/boards/thread/9297676

    Realizzabile? Spetta ai tecnici l’ultima parola. Però chi si fa un giro per Roma non trova al suo centro viadotti in cemento che passano sopra al Colosseo, bensì comode gallerie e svincoli sotterranei che non deturpano l’estetica della città e sono assolutamente funzionali (e funzionanti). Perchè non si è voluto (o potuto) fare? E’ una risposta che spetta ai nostri amministratori dare, se non altro perchè i cittadini vorrebbero saperlo.

    Rispondi

Lascia un commento