Il Consiglio Comunale di Battipaglia all’unanimità ha votato contro la Legge Calderoli e a favore del Referendum per abrogare la legge sull’Autonomia Differenziata.
Una Legge infarcita di un finto “nordismo” che vuole drenare risorse economiche, convogliarle e gestirle a proprio piacimento tra pochi, che poi si tratta di affamare il resto del Paese e in primis l’intero Mezzogiorno, poco importa. Le Lobby trasversali del Nord devono essere sommerse di firme.
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – E mentre a livello nazionale, grazie anche all’opportunità di esprimersi on line, in circa 15 giorni si è raccolto oltre 600mila firme che chiedono l’indizione del Referendum Agrogativo contro una Legge architettatta dal solito Calderoli, il quale quando si tratta di fare “porcate” come lui stesso definì la sua legge elettorale, non è secondo a nessuno, se non sodale di un gruppo trasversale che con la scusa del “nordismo” vuole drenare risorse economiche, convogliarle e gestirle a proprio piacimento tra pochi, che poi si tratta di affamare il il resto Paese e in primis l’intero Mezzogiorno, poco importa, poi se si aggiunge il Presidenzialismo dei “Fratelli” diversi ma sempre gli stessi al “calore” di quella “fiamma” che al contrario evoca brutti ricordi che hanno a che fare con le restrizioni delle libertà. Progetti che fanno il paia con la Riforma-“Deforme” della Giustizia che imbavaglia e limita i poteri della Magistratura, rabbonendola, voluta dagli eredi di Berlusconi, allora si capisce dove andrà a finire l’Italia.
Intanto val la pena ricordare da Bettino Craxi a Matteo Renzi come sono andate a finire le cose quando il primo invitó gli italiani ad andare al mare piuttosto che andare a votare e il secondo invece in un eccesso di “presuntuonismo” personalizzó il voto fino a dichiarare “se perdo mi ritiro“. Si trattava neanche a farlo apposta come quello di Calderoli, di due referendum: quello di Craxi sulla Riforma della Giustizia; Quello di Renzi sulla Riforma Costituzionale. Craxi finí “esule”, Renzi sta ancora li.
Ecco perché la raccolta delle firme contro la Legge Calderoli deve andare ben oltre le 500mila firme fino a sommergere queste forze negative e pericoloso che in questo molento si sono impossessati del Governo e del Parlamento. E per questo si accoglie con grande soddisfazione la risoluzione del Consiglio comunale di Battipaglia, il quale andando oltre si è schierato a favore della indizione del Referendum per abrogare la legge sulla Autonomia Regionale Differenziata (legge “Calderoli”). Un atto deliberativo di grandissima importanza in quanto siamo tra i primissimi Comuni in Italia che si esprimono in modo così esplicito in favore della indizione del Referendum, con la indicazione di votare “SI” alla abrogazione di una legge, recita l’atto deliberativo approvato, che mette in discussione l’art. 3 e l’art. 5 della Costituzione, lì dove si attribuisce alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli al raggiungimento della eguaglianza dei cittadini e si afferma, in modo definitivo, che l’Italia è una Repubblica una e indivisibile.
Una legge che mette in discussione uno dei principi ispiratori della nostra Costituzione: quello della solidarietà.
Una legge che, per come è strutturata sul terreno procedurale, marginalizza ancora di più il Parlamento italiano, riducendo il tutto ad una “trattativa” fra il capo del Governo ed il presidente della Regione richiedente.
Una legge che cristallizza le differenze, economiche e sociali, fra il Centro/ Nord ed il Sud del paese.
È stato importantissimo, quindi, che il Consiglio Comunale abbia dato questo grande segnale di maturità votando alla unanimità una proposta deliberativa ben strutturata che riassume le preoccupazioni e le motivazioni del Coordinamento Nazionale che ha presentato il quesito referendario. Ed è stato anche importante il fatto che il massimo organo cittadino abbia inteso segnare la propria presenza su temi di questa portata. Ora si tratta di raccogliere un enorme numero di firme, andando bene oltre le 500.000 chieste dalla legge per richiedere il Referendum, e poi fare si che i cittadini vadano a votare per consentire di raggiungere il quorum necessario e lavorare perché prevalgano i ” SI”.
Il Consiglio Comunale di Battipaglia ci sarà con tutta l’intenzione di essere protagonista di questa battaglia di portata storica per il Paese intero ed il Mezzogiorno in particolare.
Battipaglia, 7 agosto 2024