La Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese arringa le opposizioni in conferenza stampa sul distributore di benziana in Via Domodossola: “Quando la politica degenera e diventa sciacallaggio”.
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – In questi ultimi giorni a Battipaglia da parte di esponenti della opposizione consiliare e di “seminatori seriali di odio“ la politica cittadina ha dato il peggio di se raggiungendo “profondità” inenarrabili. – è così che ha esordito Cecilia Francese nella conferenza stampa appositamente convocata per fornire chiarimenti sul Distributore di Benzina di Via Domodossola – La attività politica, soprattutto quando viene trasferita sul terreno del governo della cosa pubblica, è una attività serissima, di altissimo spessore morale e culturale, che richiede idee, studio,capacità progettuale ,passione, dedizione e sacrificio .
Quando si scade sul terreno della illazione, della insinuazione, della instillazione gratuita del sospetto, la si riduce a mera strumentalità che nulla ha a che fare con il confronto e tanto meno con l’impegno di governo di una città. Appunto: il peggio che la politica possa esprimere .
Quando prevale la finalità di raccogliere facile consenso, quando tutto viene ridotto alla disperata ricerca di qualche “ mi piace” sul Facebook, scadendo nella pochezza , si rende un pessimo servizio alla cittadinanza ed alla credibilità delle Istituzioni .
LE PAROLE, DICEVA QUALCUNO, SERVIVANO E SERVONO PER DISEGNARE UNA REALTA’ SU CUI SI DISCUTE E SI COSTRUISCE. NELLA NOSTRA CITTA’ UNA CERTA OPPOSIZIONE UNA CERTA CULTURA POLITICA INTENDE INVECE LE PAROLE SOLO COME UNO STRUMENTO PER TRASFORMARE “L’ALTRO“ IN UNA “COSA“. NELLA “COSA” DA COMBATTERE E DISTRUGGERE .
Ci siamo abituati, purtroppo, in questi anni a questo modo deplorevole di fare politica da parte di pezzi della opposizione .
Una modalità che non ci appartiene . Esattamente l’opposto del nostro modo di intendere la azione politica.
La cosa ci preoccupa allorquando chi si abbandona a questa spregevole concezione della politica pretende, semmai, di candidarsi alla guida di questa città. Povera Battipaglia.
Ma sbaglia , sbaglia clamorosamente, chi pensa che questa Maggioranza Consiliare , questa Giunta Comunale, la Struttura Tecnica del Comune di Battipaglia e questa Sindaca siano disposte ad accettare in modo silente la illazione, la insinuazione , elevate a modalità politica e tese a mettere in discussione l’onestà intellettuale o addirittura l’onestà personale di ciascuno dei componenti della attuale compagine di governo, lasciando trapelare l’idea di “tutela di interessi “ specifici e inconfessabili e non quelli della comunità tutta, o addirittura il sospetto di possibile “ disponibilità” verso forme di criminalità organizzata.
E’ evidente che chi ha paventato queste ” possibilità” , e che evidentemente è a conoscenza di fatti ed in possesso di prove che a noi sinceramente sfuggono, bene farebbe a recarsi presso le competenti autorità a presentare denuncia . Altrimenti saremmo alla conferma della mera strumentalità.
Del resto la Sindaca più volte in Consiglio Comunale , dinanzi al reiterarsi di insinuazioni di tale volgarità , ha invitato a recarsi dai carabinieri a esporre denuncia ed a presentare le prove a sostegno di tali insinuazioni. Anzi la Sindaca si è dichiarata disponibile ad accompagnare chi fa uso di tale repertorio di meschinità presso le competenti autorità .
Puntualmente mai nulla è avvenuto. Come mai?
Ma vogliamo rassicurare chi fa ricorso a tali infime modalità di confronto politico, e che potrebbe avere “timidezza o vergogna” nel presentare tali prove : Saremo noi a presentare querela nei suoi confronti. Così potrà andare davanti ad un magistrato a dimostrare la veridicità delle proprie insinuazioni. Noi saremo ben lieti di ascoltare.
La opposizione a questa maggioranza, dopo due anni e mezzo, continua a commettere lo stesso errore (dimenticando un vecchio detto: “sbagliare è umano, perseverare è diabolico!”) : quello di pensare di avere a che fare con la solita vecchia politica , cui probabilmente è abituata, senza neanche badare alle montagne di fango che vengono riversate sulla immagine della città e sulle professionalità che vi lavorano con passione e competenza PERCHE’ INFAMANO UNA SINDACA CHE E’ STATO , IN ELEZIONI DEMOCRATICHE , NON SOLO E’ STATO ELETTO, MA ADDIRITTURA RIELETTO, LIBERAMENTE E DEMOCRATICAMENTE DAL POPOLO BATTIPAGLIESE QUINDI ELLA E’ LA RAPPRESENTANZA ISTITUZIONALE DI UNA CITTA’ CHE L’ HA SCELTA E L’ HA RISCELTA.
Evidentemente la esperienza del 2014 nulla ha insegnato ! Anche allora c’era chi invocava lo scioglimento del Consiglio Comunale sulla base di un teorema rivelatosi poi una strada senza consistenza , mentre la attuale Sindaca di Battipaglia non solo non andava a firmare per lo scioglimento del Consiglio Comunale ma proponeva opposizione al TAR per quel provvedimento.
Altro stile, altra cultura, altra dignità ( a proposito di dignità) ! Evidentemente !
Ma veniamo al motivo di tanta “agitazione” di pezzi di una opposizione sempre più privi di argomenti e che avendo pensato di avere in mano qualcosa che consentisse, finalmente, di dire qualche parola, si sono abbandonati ad una delle peggiori manifestazioni della politica locale:
la questione dell’impianto di distribuzione di carburante che dovrebbe sorgere in via Domodossola!
In effetti, in questi giorni è intervenuto un provvedimento di sequestro dell’area dove detto impianto dovrebbe sorgere , ma per il quale ancora non è intervenuta alcuna autorizzazione comunale , da parte del magistrato che ha ipotizzato, stante a quanto si legge sulla stampa locale, (poiché il Comune di Battipaglia non è stato destinatario di alcuna comunicazione ufficiale in merito) che l’acquisto di tale area sarebbe stata effettuata grazie a fondi di provenienza illecita;
Vediamo la storia :
La ditta Cascone C.srl in data 18/8/2021 presentava al Comune di Battipaglia istanza di rilascio di autorizzazione di provvedimento unico per la costruzione , con autorizzazione petrolifera , di un impianto di distribuzione carburanti liquidi e gassosi , su suolo di proprietà privata con accesso da via Domodossola;
Il Comune di Battipaglia, come avviene a fronte di tutte le richieste di realizzazione di una attività imprenditoriale ha avviato la procedura tesa a verificare la sussistenza delle condizioni tecniche per rilascio di tale autorizzazione , così come previsto dalla normativa;
Comprendiamo bene che per una parte della opposizione consiliare il concetto del “diritto” del cittadino ad avere una risposta ad una sua richiesta di investimento è qualcosa ancora lontano da acquisire ( e meno male che intendono candidarsi al governo della città!), ma la Amministrazione si è mossa esattamente come dice la legge. Per cui il competente ufficio ha avviato l’iter burocratico teso ad acquisire tutti i previsti pareri necessari per l’eventuale rilascio della autorizzazione.
Con delibera della Giunta Comunale n° 79 del 8/4/2022 la Giunta Comunale , nell’ottica , anche, di valorizzare una area altrimenti abbandonata al degrado lungo il corso del fiume Tusciano e nell’idea di rendere fruibile il corso dello stesso fiume che attraversa la città , ( altro che valorizzazione del bar di cui parla qualche consigliere decisamente a corto di idee e di argomentazioni.) approvava uno schema di convenzione urbanistica con la quale veniva definito che la società cedeva al Comune di Battipaglia , gratuitamente, una area di 4482 mq ( cosa puntualmente avvenuta! Per cui quell’area ora è comunale) per finalità pubbliche e si impegnava , nell’eventualità del rilascio della autorizzazione a seguito della acquisizione di tutti i pareri richiesti, alla realizzazione dei relativi lavori di urbanizzazione.
Alcune associazioni ambientaliste, alcuni cittadini della area , legittimamente , decidevano di presentare ricorso al TAR contro la delibera 79 /2022 , evidentemente indotti in errore da chi ha inteso strumentalmente aprire uno scontro pseudo-politico sulla questione.
Ai promotori del ricorso , infatti, si aggiungeva una opposizione consiliare che, invece , avrebbe dovuto avere ben chiaro l’aspetto tecnico della questione ma che , invece , si abbandonava al disperato tentativo di cavalcare preoccupazioni e paure.
Il ricorso , infatti, veniva presentato avverso la delibera 79/2022 , ovvero avverso l’atto che prevedeva la cessione dell’area a fini pubblici e la realizzazione dei lavori di sistemazione subordinati all’eventuale rilascio della autorizzazione che, difatti, non c’era allora e non c’è ancora oggi.!
Se l’obiettivo fosse stato davvero quello di impedire la realizzazione del distributore di carburante, per preoccupazioni di carattere ambientale, sarebbe stato più logico impugnare il provvedimento autorizzativo, qualora ci fosse stato .
Come la Sindaca spiegava con estrema chiarezza in Consiglio Comunale.
Questo avrebbe imposto la logica . Qui di logica c’è ben poco purtroppo, c’è solo livore, confusione e incoerenza.
Il ricorso, inevitabilmente, viene dichiarato inammissibile dal TAR il quale, checchè ne dica qualche consigliere comunale dalla facile “esternalizzazione” o qualche avvocato di grido che ha deciso di indossare la toga del magistrato di primo, secondo e se possibile anche di terzo grado, ricorda che la delibera 79/2024 “è solo funzionalmente preordinata al futuro ( e incerto) rilascio del titolo abilitativo alla installazione del programmato impianto distributore di carburanti, ossia alla adozione del provvedimento autorizzativo unico che potrebbe essere effettivamente lesivo della sfera giuridica dei soggetti anzidetti ( sotto il precipuo profilo degli interessi ambientalistici da essi perseguiti), ed ha per oggetto unicamente la realizzazione dell’oasi urbana entro l’area da cedere gratuitamente a standard all’ente locale”. Per cui, per carenza di legittimazione ad agire , il TAR dichiarava inammissibili il ricorso sulla delibera 79 di Giunta Comunale 79 del 8/4/2022.;
In altri termini non era quello l’atto da impugnare.
Ma quando la Sindaca e la maggioranza lo hanno detto in Consiglio Comunale sono stati tacciati di essere contro i cittadini.
C’è stato poi un successivo ricorso in data 24/4/2023 da parte della ditta Cascone s.r.l. che non era rivolto al Comune o ad un atto assunto dal Comune , bensi avverso il Comando dei Vigili del Fuoco di Salerno “ per l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento in data 24/2/2023 n° 5339 avente ad oggetto la sospensione del parere favorevole rilasciato in data 30/11/2022 n° 28778 per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti” .
Dice, pertanto, cose non corrispondenti alla verità il Consigliere Comunale dalla facile esternazione allorquando afferma che: “la ditta Cascone presentava ricorso al Comune perché gli aveva bloccato la pratica“ ed il Comune colpevolmente non si era costituito.
Due sono le cose:
1) Il Consigliere Comunale mente sapendo di mentire, e questo la direbbe lunga sulla sua credibilità;
2) Il Consigliere Comunale parla senza avere letto le carte, e questo per chi pretende di governare la città ergendosi a dare lezioni di coerenza e moralità , sarebbe ancora più grave.
L’ufficio comunale competente ,anche qua con buona pace di chi paventa interventi della autorità giudiziaria con conseguenti dimissioni della Sindaca e di dipendenti comunali, oltre di chi lascia trapelare sospetti di rapporti di affari poco chiari , ha provveduto anche alle verifiche antimafia:
– all’inizio del procedimento , come da atti facilmente reperibili presso il Comune di Battipaglia ( basta chiederli.);
– ancora con una successiva richiesta del 17/6/2024 ( ossia un mese fa.) alla quale la risposta della Banca Dati Nazionale Unica della Documentazione Antimafia , presso il Ministero dell’Interno è ( testualmente) la seguente : “viste le risultanze della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia , alla data odierna si comunica che a carico della suindicata Cascone s.r.l. e dei relativi soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 15/7/2011 ALLA DATA ODIERNA NON SUSSISTONO LE CAUSE DI DECADENZA DI SOSPENSIONE O DI DIVIETO DI CUI ALL’ART. 67 DEL D.LGS.159/2011.
– E poco prima , il 31/5/2024 , cioè un mese e mezzo fa, era stato richiesto anche il casellario Giudiziale del titolare della ditta che ha dato ancora esito negativo : “ Si attesta che nella banca dati del casellario giudiziale risulta : Nulla! “
E giusto per completezza e per rassicurare chi insinua “ relazioni “ pericolose , il 15/7/2024 si è aggiunta una ulteriore richiesta di certificazione antimafia.
Lo sappiamo che per questa opposizione questo modo di procedere sembrerà strano, ma noi così siamo abituati a lavorare.
La autorizzazione definitiva alla realizzazione del impianto di distribuzione di carburante , come già detto, ad oggi non è stato ancora rilasciato.
La stessa era infatti subordinata ad alcuni pareri fra cui :
– quello dei vigili del fuoco che dopo una serie di interlocuzioni e di miglioramenti della proposta progettuale imposti alla ditta richiedente è arrivata ufficialmente in data 6/5/2024 ;
– quello da parte dell’ufficio viabilità che ancora non è intervenuto dopo avere chiesto alla ditta interessata una una serie di correzioni ed integrazioni progettuali .
Il tutto nella massima trasparenza e con atti scritti a tutti accessibili a qualunque cittadino voglia accedervi, a maggior ragione a qualunque Consigliere Comunale che voglia leggere e non abbandonarsi alla insinuazione fine a se stessa.
Anche qua , vale la pena ricordare che quando qualche Consigliere Comunale rilascia interviste a ruota libera parlando di “ delibera di Giunta da noi scoperta e diventata pubblica “( la delibera della Giunta Comunale 79/2022 !) evidentemente non sa, o fa finta di non sapere ( cosa ancora peggiore.) che tutte le delibere di un Comune vengono puntualmente pubblicate all’albo pretorio e, quindi, sono per definizione pubbliche! Ma qua siamo all’a b c del Consigliere Comunali. La cosa è francamente deprimente!
Alla luce di quanto sopra appare in tutta la sua evidenza la strumentalità del clamore sollevato da pezzi di una opposizione sempre più a corto di idee, e sempre più alla disperata ricerca di qualche “ inciampo “ che consentirebbe di colpire la immagine della Sindaca, anche a costo, cinicamente, di compromettere la immagine della città , nel miserabile , e sinceramente frustante tentativo di guadagnare consensi in prospettiva elettorale.
Tentativi miseramente, puntualmente, falliti uno appresso all’altro in quanto viziati da quell’errore originale di valutazione di questa maggioranza di cui dicevamo sopra.
“Fare ammuina“, fare illazione, ingenerare il sospetto non serve per governare una città. Ci vogliono idee e progetti, e questi francamente fatichiamo a scorgerli all’orizzonte.
In ogni caso come abbiamo già detto ripetutamente anche in Consiglio Comunale invitiamo tutti coloro che su questa vicenda hanno gridato allo scandalo, che si sono elevati ad indignati tutori della legalità , a presentare agli inquirenti tutta la documentazione che ritengono comporti violazione di legge e che dia sostanza alle grida ed alle richieste di dimissioni , o addirittura di scioglimento del Consiglio Comunale che abbiamo dovuto sentire in questi giorni..
Sapendo che al fine di aiutarli in questa “meritoria “ operazione legalità, noi presenteremo querela così potranno raccontare al giudice le gravissime violazioni di legge di cui ci saremmo macchiati.
A noi non resterà che ricordare al magistrato che questa Amministrazione Comunale i conti con il malaffare li ha fatti da tempo,
1) non lasciandosi intimidire da proiettili che arrivavano per posta , stranamente, alla Sindaca non a esponenti della opposizione che oggi si dicono preoccupati per la propria incolumità ;
2) mettendo a chiare lettere nel proprio programma e nei Documenti di Programmazione finanziaria e politica, il principio della acquisizione al patrimonio comunale di tutti i beni confiscati alla camorra presenti sul nostro territorio per dare loro una destinazione sociale a vantaggio della intera comunità anche in collaborazione con il tessuto associazionistico cittadino.
Cosa che è stata puntualmente fatta, ed in questi mesi sono pervenuti anche i finanziamenti per realizzare servizi per la cittadinanza in quegli immobili ed in alcuni casi i lavori sono anche iniziati come dimostra un lungo elenco.
Va anche ricordato che , in una logica di coinvolgimento del tessuto associazionistico cittadino, la gestione dei beni confiscati è svolta mediante un “ Osservatorio cittadino “ nel quale a, appunto, tutte le associazioni sono presenti e propongono idee e progettualità di utilizzo di quei beni.
Anzi da questo punto di vista lascia perplessi il fatto che i novelli tutori della legalità non abbiano trovato la dignità ( in questo caso il ricorso a questo sostantivo è davvero appropriato.) di spendere anche solo una parola in occasione del concretizzarsi di tali obiettivi che hanno reso Battipaglia un modello a livelloo regionale di utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla camorra.
Ma noi non gridiamo allo scandalo per questo. Ce lo aspettavamo . Conosciamo bene i nostri “polli”…….meglio fare insinuazioni e ingenerare il sospetto, questo richiede un certo modo di fare politica , spacciato per “ moderno” ma che , in realtà, sa tanto di vecchio anzi … di ammuffito!
Battipaglia, 19 luglio 2024