Dopo morti e feriti si riparla del Nuovo svincolo A2 di Eboli. Lunedì incontro Comune-RFI per la realizzazione dell’opera. Quale? Il Consorzio Xenia è impegnato per l’Alta Velocità o per lo Svincolo Autostradale? “La prima che ho detto”.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – Programmato per lunedì 22 luglio un ulteriore incontro tra Comune di Eboli e Consorzio XENIA, impresa appaltatrice del progetto di Alta Velocità Lotto 1A Eboli – Romagnano al Monte, per accelerare le procedure di realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Eboli. – si legge in una nota comunale, neanche a farlo a posta, a solo un giorno dal disastroso incidente stradale avvenuto all’imbocco dell’uscita autostradale, direzione Sud, di Eboli, incidente che ha coinvolto 7 veicoli e che ha causato 2 morti e 8 feriti – Un incontro particolarmente significativo anche alla luce del terribile impatto in cui hanno perso la vita due coniugi salernitani sul tratto autostradale che precede immediatamente lo svincolo di Eboli, in direzione sud.
Incontro invero che si fa fatica a comprendere se non come spesso accade quando si ha a che fare con questa Amministrazione, quella “del giorno dopo” per nascondere mancanze, ritardi, distrazioni, come quella di aver accantonato, accondiscendenti verso l’ANAS, la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Eboli, in ritardo di oltre un ventennio, originariamente finanziato con 16milioni di euro, accantonato, poi ripresentato ma molto, ma molto rimaneggiato, che prevede alcune mini rotatorie e una bretella come uscita dedicata (direzione Sud) per i veicoli, per lo più autoarticolati, a servizio dell’Area Industriale di Eboli, divenuta nel frattempo, e nemmeno se ne è accorta la classe politica locale, un vero e proprio Polo Logistico di primaria importanza. E anche qui nessuno si preoccupa di spingere affinché la Zona Industriale di Eboli rientri nella ZES, per modo da consentire agli imprenditori presenti di ricevere i benefici di legge previsti per le Zone Economiche Speciali.
Tralasciando quindi, tutte le buone intenzioni di voler risolvere un problema, che specie dopo quel maxi incidenti, si è ripresentato, evidenziando sempre di più le responsabilità e le colpe in capo all’ANAS per la sua atavica inerzia, diciamola tutta: Cosa c’entra il Consorzio Xenia con l’ANAS? Solo con molta fantasia e con uno “mescafrancesca” si può associarli. Mentre invece l’ANAS c’entra e come con il maxi incidente di ieri c’entra e come: Se si fosse realizzato il nuovo Svincolo autostradale di Eboli impegnando e sistemando con quei 16milioni di euro l’intera area quell’incidente si sarebbe verificato? E ancora se si fosse realizzato lo svincolo autostradale in maniera ridotta, con una bretella di uscita dedicata alla Zona Industriale perlopiù ad autoarticolati, quell’incidente si sarebbe verificato? Abbiamo i nostri dubbi, così come riteniamo che l’Amministrazione più che arrampicarsi sugli specchi si adoperi convochi e diffidi l’ANAS perché finalmente apra il cantiere, atteso che l’attualesvincolo è del tutto inadeguato al traffico in uscita e in entrata, vieppiú se si aggiunge anche quello del periodo estivo.
Per carità di patria tralasciamo ogni mancato obiettivo promosso in campagna elettorale come quell’assurdo tracciato inabissato in una galleria sotterranea passante la Città e i relativi espropri, se non un progetto fatto su googlemap e ora in via di realizzazione. Espropri che vanno avanti come vanno avanti i lavori e si ribadisce i due progetti seguono finaziamenti, committenza diverse: L’Alta Velocità in capo uno a RFI che si è rivolta al Consorzio XENIA e l’altro in capo all’ANAS che non ha affidato a XENIA alcunché, tranne non vi sia un appalto “segreto” del quale non ne abbiamo contezza.
«RFI ha completato le procedure ed assunto il progetto del nuovo svincolo autostradale, il cui completamento è previsto entro il 2027 – spiega il primo cittadino di Eboli, Mario Conte -. I recenti fatti luttuosi hanno rinnovato l’esigenza di mettere mano al più presto al progetto per dare sicurezza, snellire il traffico e sistemare l’intera area. Rispetto al progetto originario di Anas, oggi nella gestione di RFI, abbiamo chiesto delle modifiche migliorative sia in termini di accesso all’area PIP, sia in termini di sicurezza e sistemazione complessiva dell’area. Una fase conclusa positivamente, tanto che lo scorso luglio era intervenuta anche la valutazione definitiva ministeriale».
In sostanza, oggi l’intero progetto rientra nelle competenze di RFI e del programma di realizzazione dell’alta velocità, una circostanza che dovrebbe consentire di accorciare i tempi. Negli ultimi due anni – si legge ancora nella nota stampa comunale – si è registrata una sensibile accelerazione verso la realizzazione del nuovo svincolo autostradale.
A partire da luglio 2022, – ci informa il comunicato – quando Anas aveva comunicato al Comune di Eboli la procedibilità per l’istanza di rilascio della valutazione di impatto al Ministero dell’Ambiente. Poi sono intervenuti autorizzazioni VIA e VAS a luglio 2023, il parere favorevole della Direzione Belle Arti e Paesaggio, l’ok sulla compatibilità ambientale a dicembre 2023, il vincolo all’esproprio, la conferenza di servizi indetta nel gennaio scorso. Lo scorso febbraio il Comune di Eboli ha rilasciato in sede di Conferenza il parere favorevole, con richiesta di ulteriori interventi migliorativi sul Via San Vito Martire. La conclusione della conferenza di servizi è datata 29 febbraio scorso.
«Su nostra sollecitazione, l’Anas ha trasmesso il progetto a RFI, in quanto interferisce con i lavori dell’alta velocità – ricorda l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Marisei -. Adesso Rete Ferroviaria Italiana, tramite l’appaltatore consorzio XENIA, procederà all’esecuzione dell’intervento. Questo consente di accelerare i tempi, diversamente Anas avrebbe dovuto attendere la conclusione dei lavori per l’alta velocità prima di poter cantierizzare l’opera. Avevamo già chiesto un incontro, che si confermerà lunedì prossimo, con il direttore dei lavori del consorzio XENIA, per discutere anche dello svincolo, oltre che del tema dei lavori in corso e degli espropri. Confidiamo in questa sede di avere tempi certi per l’avvio dell’opera».
E così l’ANAS rifugge ancora dalle sue responsabilità, comprese quelle dell’ultimo maxi incidente e con molta furbizia rinvia ancora la realizzazione dello svincolo, insomma il nuovo svincolo autostradale di Eboli è una kimera. Una cosa è certa che è più facile spendere soldi su nuovi tratte, piuttosto che intervenire su opere esistenti e in questo si spera che dal Comune non dia il lasciapassare a questo nuovo rinvio. L’altra verità è che i due appalti hanno finanziamenti diversi e procedure diverse.
Si continuerà a morire? Di certo le file interminabili e gli ingorghi ci saranno sempre.
Eboli, 19 luglio 2024