Liste di attese. Vito Sparano denuncia, si rivolge al Tribunale del Malato

Liste di attesa in Ortopedia, lunghe, sospese, annullate al Distretto 64 di Eboli. Ancora una denuncia da Vito Sparano Sindacalista Uil-Fpl, dipendente e utente, indirizzata al Tribunale del Malato Cittadinanza Attiva Eboli

Ospedale di Eboli-Vito Sparano

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Il problema delle liste di attesa nelle nostre strutture sanitarie pubbliche è sempre più drammatico, alcune forze politiche fanno finta non esistano, altre fanno finta di occuparsene, come nel caso del Governo Centrale, il quale ha pensato bene di risolverlo “romanticamente” con un Decreto di “principio” emanato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, ma senza che egli destinasse un solo euro per le strutture che soffrono, senza abbreviare ogni termine per indire concorsi per Medici, Infermieri, OSS, e evitare di ricorrere ad agenzie che a loro volta forniscono il personale ma a costi esageratamente alti e magari regolando anche i rapporti con gli stessi medici, i quali a loro volta, spesso, esercitano la loro professione in studi privati, indirizzando i pazienti esasperati e “assogettati” a prestazioni private e a pagamento. 

Al “romanticismo” del Governo, si aggiunge la “distratta” e spesso contrastante modalità di prestazioni e servizi da parte dei singoli Ospedali e Distretti Sanitari nell’ambito delle stesse ASL o AOU, e/o tra le stesse ASL, come nel caso specifico che denuncia quotidianamente Vito Sparano, come Sindacalista provinciale della Uil-Fpl, dipendente del P.O. di Eboli e ora precipuamente come cittadino e paziente che chiede una visita ortopedica, e più in generale circa le patologie legate al diabete, e la questione delle prescrizione dei piani terapeutici che al momento, senza una minima motivazione all’interno dei presidi ospedalieri non si forniscono prescrizioni, presidi e servizi, che al contrario, sono assicurati in altri ospedali della Regione Campania, e si sottolinea: tranne che nell’ASL di Salerno.

Insomma, senza fare i rosicatori, e pur riconoscendo che la Sanità pubblica compie quotidianamente “miracoli” visti le risorse e i mezzi che le sono negati, e spesso, tra l’altro, diretta da persone, come lo stesso Vito Sparano denuncia, “lontane dalla realtà” e che “andrebbero valutati“, e condividiamo pienamente, ci piace ricordare anche, e spesso lo mettiamo in evidenza, i continui casi di Buona Sanità, che purtroppo stridono con i fatti appena raccontati e che costringono Sparano a formulare una ulteriore denuncia, che qui appresso si pubblica integralmente, indirizzandola al Tribunale del Malato – Cittadinanza Attiva.

«Il sottoscritto Vito Sparano in qualità di utente/paziente dell’Azienda Sanitaria Locale ASL Salerno, denuncia la seguente, vergognosa situazione:

Lo scrivente ha prenotato tramite il C.U.P. informatizzato una visita ortopedica presso il Distretto Sanitario n. 64 di Eboli in data 13/3/2024. La prima data disponibile per tale visita in base al sistema di prenotazione informatizzato era indicata al 5/6/2024 con tempo di attesa di 84 giorni.

Ebbene ad oggi 18/7/2024 si son perse le tracce di tale prenotazione e nessuno degli addetti (compresi i dirigenti responsabili) di tale Distretto si son degnati di fornire spiegazioni motivate a riguardo nonché sono state comunicate al sottoscritto eventuali disdette o qualsivoglia giustificazioni a riguardo.

Il sottoscritto, infatti, è venuto a conoscenza dell’avvenuta impossibilità di effettuare tale visita senza, si ribadisce, alcuna motivazione, soltanto previa consultazione di un servizio privato.

Per di più è stato suggerito allo scrivente di ripetere la prenotazione con prescrizione “visita programma protesico” datata 25/6/2024, ancora in attesa di tale visita.

In conclusione ancora nulla è dato a sapersi ma resta il fatto che la suddetta vista ortopedica parrebbe cancellata non si conosce una eventuale nuova data di effettuazione.

Quasi sicuramente questa incresciosa situazione è comune a tutti gli assistiti che per varie patologie si rivolgono all’Asl Salerno, azienda sanitaria che vorrebbe prodigarsi per risolvere le problematiche legate alle liste di attesa, ma che purtroppo è corredata da dirigenti, anche assegnati alle strutture territoriali, che evidentemente non conoscono cosa accade nella realtà e sono quindi lontanissimi dal vissuto quotidiano dei pazienti e quindi andrebbero anche valutati.

Ricordando che alcuni pazienti soffrono di patologie croniche, come ad esempio il diabete, vedasi questione prescrizione piani terapeutici che a tutt’oggi ancora non è chiaro la motivazione della non prescrizione all’interno dei presidi ospedalieri come accade in altri ospedali della regione campania tranne in questa ASL di Salerno, oltretutto previsto da un decreto regionale.

Si chiede un intervento autorevole presso gli organi competenti da parte di codeste associazioni a tutela dei tanti pazienti che attendono risposte ormai da molto tempo»

Eboli, 18 luglio 2024

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