Atto vandalico al busto di Vincenzo Giudice. Ma è una Fake News. Subito tutti a guardare il dito e non la luna. Si scatenano accuse e sdegno. L’Amministrazione precisa: “Nessun atto vandalico, solo normale manutenzione”. Qualcuno si scuserá?
POLITICAdeMENTE
EBOLI – “Nessun atto vandalico al busto di Vincenzo Giudice” – scrivono dal comune in una nota ufficiale – si tratta solo di un’operazione di manutenzione a causa del deterioramento dei giunti che lo mantenevano. Il Busto, poggiato sul marmo, sta per essere prelevato da una ditta munita di gru che lo porterà all’azienda specializzata per sostituire i giunti ammalorati dal tempo. – conclude con sarcasmo la nota comunale – Poi il nostro Vincenzo Giudice tornerà a splendere in tutta la sua gloria”.
Questa storia la dice lunga, ma mette in evidenza quali sono i ris hi della comunicazione veloce ed incontrollata, per qualche visita in più. La storia dell’atto vandalico compiuyto ai danni del nostro unico eroe ma anche unico per la Guardia di Finanza la dice lunga. Immaginando tutte le sciocchezze e tutte le fetenzie che circolano sul web ad opera di stupidi, taluni in buona fede, altri con cognizione di causa per creare scompiglio e generare confusione. Poi c’è subito lo stupido di turno che aggrava la situazione, che se la intesta e si erge a moralizzatore e fustigatore vestendo i panni del Nembo Kid a pane e puparuoli.
Invero l’Amministrazione comunale di certo non brilla e specie quando fa la “sua” comunicazione, appunto la “sua”, come sulla vicenda del Busto di Vincenzo Giudice, e apprendiamo dall’addetta stampa del Comune che nel merito: “Vi sono pareri discordanti. Secondo un architetto che ha ispezionato la statua il perno avrebbe ceduto a causa dell’usura; Secondo il responsabile della manutenzione vi sarebbe stato un atto vandalico“. Secondo altri, invece, il busto si muoveva e fu segnalato anche agli uffici addetti. Intanto sempre l’addetta stampa, “scudandosi per la notizia non precisa” – ha aggiunto: “Ad appurare l’accaduto saranno le Forze dell’ordine. Intanto il Busto è stato prelevato per la necessaria riparazione“. Ed ecco che spetta alla stampa o alla comunicazione, drizzare il tiro, informandosi e pur riportando la notizia, esprimere poi, le proprie considerazioni e le proprie opinioni e/o commenti.
Quindi, fermo restando, l’episodio, sparato li come notizia, possiamo dire ora falsa, il nostro EROE ormai da anni è stato trasferiro da una lapide alla vasca, manco se appartenesse alla 10^ MAS, “condannato” a prendere un sacco di umidità, ci consente di consigliare agli spicciativi del web di essere più accorti ed osservare la famosa regola delle cinque “W” in inglese: Who? Whant? Were? When? Why? In italiano: Chi? Cosa? Dove? Quando? Perché? Va detto anche che bisognerebbe usare più accortezza ed effettuare con più regolarità le manutenzioni.
Intanto il danno è fatto. La Fake News ha colpito e adesso tocca stabilire la verità o meglio la Post verità. Ma questa verità sarà colta da tutti quelli che hanno ricevuto la prima notizia?
Noi crediamo di no, e per questo mettiamo in guardia i lettori, affidandosi a siti seri e riconosciuti, a quelli che ci mettono faccia e professionalità indipendentemente dal loro orientamento politico. Diffidare, al contrario, di siti anonimi o canaglie, organizzati proprio per diffondere schifezze e generare nei lettori sentimenti diffusi di sfiducia verso tutto e tutti.
Adesso però ci aspetteremmo qualche scusa o qualche precisazione. Ma siamo sicuri che non arriveranno mai.
Eboli, 10 luglio 2024. (articolo aggiornato alle 18.00 del 10 luglio)