Solidarietà per Montillo e la Protezione Civile da Cecilia Francese

Indipendentemente dal giudizio politico, Santomauro decida il suo passaggio nella storia battipagliese se essere considerato come un Sindaco dispotico ed arrogante, o un Sindaco comprensivo e galantuomo.

Se l’allontanamento di Montillo è da attribuire solo al non essere in linea con il Sindaco di Battipaglia , allora è veramente una “porcata”.

Giovanni Santomauro

BATTIPAGLIA – Le polemiche a Battipaglia non finiscono mai, e non possono finire specie quando a rimetterci le “penne” sono  proprio quelli che non lo meritano. E’ il caso della Protezione Civile ed è il caso di Giuseppe Montillo, che dirigeva i volontari della Protezione Civile, al quale gli viene riconosciuto unanimemente una gestione operativa, responsabile, puntuale.

Le ragioni della rimozione di Montillo sono riconducibili ad una laconica dichiarazione che giustifica la rimozione dicendo che è venuto a mancare il rapporto fiduciario. Dal punto di vista formale è una giustificazione, ma nonostante tutto non viena recepita come un provvedimento giusto, proprio per la funzione e le capacità riconosciute a Montillo, tuttavia se sono vere le voci circa un suo allontanamento da attribuire solo al non essere in linea con il Sindaco di Battipaglia e la sua Amministrazione, allora è veramente una “porcata”.

La natura dell’Amministrazione Santomauro non è più riconducibile a nessuna area politica se non quella di “mezzo” per indicare un luogo politico che non c’è, il suo percorso poi, conferma la sua estraneità a Partiti ben individuati se non una rimanenza del PD, un UDC sempre più vorace ma diviso al suo interno, a un’IdV sempre più estranea a guazzabugli vari, lasciando la gran partte della maggioranza a un gruppone civico non bene individuato politicamente a seguito dei continui “fermenti tattici” in movimento.

Il “licenziamento” di Montillo è la conseguenza di un diffuso malore che serpeggia nella Città e che Santomauro man mano che andrà avanti continuerà a registrare, ed egli avrà due possibilità: la prima, quella di continuare a “licenziare” il dissenso per affermare il suo “dominio”; la seconda, quella di capire perché vi è un dissenso e rimuovere le cause per evitare di fare terra bruciata intorno a se.

A seconda di quale delle due risposte preferirà dare Santomauro segnerà il suo passaggio nella storia di Battipaglia, indipendentemente da quando dura, come un Sindaco dispotico ed arrogante, o un Sindaco sia pure senza una maggioranza ben identificabile, ma comprensivo e galantuomo.

I giudizi politici? per ora sospendiamoli, anche se invece raccogliamo e pubblichiamo come sempre il seguente Comunicato Stampa di Etica per il Buon Governo, il Movimento politico battipagliese di Cecilia Francese.

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COMUNICATO PROTEZIONE CIVILE

Etica per il Buon Governo

Cecilia Francese

Il Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica non più di tre giorni fa li ha premiati con un simbolico ma significativo riconoscimento alla loro dedizione ed alla loro professionalità: l’invio della Bandiera Italiana.
Giovanni (Stalin?) Santomauro li purga,perchè hanno osato criticare una scelta della amministrazione comunale:la cacciata ,non motivata,dalla loro sede storica che li ospitava da decenni.

Stiamo parlando della protezione civile di battipaglia. E’ di ieri la notizia che il sindaco “civico” (fino a quando l’U.D.C. accetterà questa civicità)ha decapitato il vertice della Protezione Civile, epurando il responsabile Giuseppe Montillo.

Tre giorni fa la stampa locale dava conto del riconoscimento del Presidente della Repubblica, che premiava un gruppo di volontari presente nei momenti più drammatici della vita locale e nazionale culminata nell’attività svolta a favore dei terremotati dell’abbruzzo, ma fatta anche di tante piccole, ma significative presenze, come il supporto alla polizia municipale in occasione di manifestazioni che richiamavano in città molta gente.

Ci si sarebbe aspettato che l’Amministrazione di Battipaglia, desse un pubblico plauso al nucleo della Protezione Civile,per questo riconoscimento.

Invece no! Il sindaco procede imperterrito sulla strada della “normalizzazione”, e chi avrebbe dovuto essere premiato per l’attività svolta, viene invece allontanato, e non per carenze o incapacità (altrimenti come spiegare il riconoscimento di Napolitano?) ma semplicemente perche’ non ha detto “si” ai desiderata del sindaco.

Che santomauro amasse circondarsi soltanto di “yes man”,che non gli piacesse la gente capace di ragionare, di esprimere la propria opinione,lo avevamo già visto in occasione dei consigli comunali, ridotte a mere riunioni di ratifica delle scelte sindacali dove 18, silenti consiglieri di maggioranza, a comando alzano la mano arrivando a teorizzare che “il Sindaco non può essere imbrigliato dal consiglio” ed a negare, quindi il ruolo stesso del consiglio comunale;ed in occasione degli spostamenti dei dirigenti comunali, che non avvengono all’atto dell’insediamento del nuovo sindaco, ma dopo un anno e mezzo all’insegna del messaggio più inquietante possibile: chi non obbedisce,svende la propria professionalità, viene rimosso.

Oggi è toccato alla Protezione Civile: Giovanni (Stalin?) Santomauro, non poteva accettare che vi fosse chi osasse non chinare la testa rimanendo al suo posto di responsabilità.

Ma Giuseppe Montillo e’ bravo? E’ capace di organizzare e far crescere la protezione civile di battipaglia? E chi se ne frega. Non e’ questo che cerca il “Sindaco civico”, a lui interessa solo che sia circondato di persone ubbidienti.

Per cui se è la opposizione che critica viene sommersa di offese, minacce e male parole; se è un tecnico,viene rimosso.

Le purghe staliniane si muovevano nella stessa logica:rimuovere tutti coloro che potessero rappresentare un pericolo, potenziale o reale,alla gestione piena del potere da parte del “capo”.

Stalin i suoi avversari li eliminava fisicamente, speriamo che non si arrivi a tanto.

Nell’attesa Etica per il Buongoverno, esprime la piena solidarieta’ a Giuseppe Montillo ed all’intero nucleo della protezione civile, e la piu’ ferma assoluta, totale condanna dei metodi con cui questa amministrazione gestisce il potere in questa citta’ in quanto rappresentano,addirittura un messaggio culturale devastante, per la nostra comunita’. Anche per questo siamo convinti che piu’ presto questo sindaco e questa maggioranza vanno a casa e meglio sara’ per la citta’ tutta.

Etica per il Buongoverno

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