De Magistris lancia la sua Associazione “inmovimento”, boccia De Luca a Salerno e guarda con interesse un suo impegno su Napoli.
Il Paese ha bisogno di connessione sentimentale tra le Istituzioni e il popolo. Ogni giorno che passa si chiudono gli spazi democratici.
EBOLI – L’ex pm Luigi De Magistris ora Eurodeputato di Italia dei Valori, parla di legalità, di giustizia, di Costituzione, ma anche di cultura, di eventi, di iniziative, tutte riconducibili alle motivazioni dell’Associazione “inmovimento“.
L’occasione è offerta dall’incontro di presentazione ufficiale dell’Associazione “inmovimento”, che si è tenuta a Eboli nella Sala Mangrella del Palazzo Conventuale S. Francesco, organizzato da Assunta Nigro che ha introdotto i lavori, a cui hanno partecipato oltre che De Magistris anche il Sindaco di Eboli Martino Melchionda e alcuni cittadini tra cui l’ex Assessore Mimmo Maglio anch’egli dell’associazione, l’avv. Anna Maria D’Amato, il giovane Francesco Naponiello, che sono intervenuti facendo delle domande e che attraverso le loro domande hanno dato all’ex pm lo spunto di parlare di valori, di onestà, di movimentismo, di politica, di associazionismo, di partecipazione democratica.
Assunta Nigro ha voluto presentare De Magistris tracciandone il profilo umano e professionale leggendo alcuni passi della presentazione che lo stesso ex Pm fa di se sul suo blog www.luigidemagistri.it . La sala è gremita e dopo l’intervento del Sindaco Melchionda, il qulale ha salutato con interesse la traccia che attraverso l’Associazione, lascia anche IdV, ricordando le divaricazionei del centro-sinistra e la situazione incresciosa che si è venuta a creare in Provincia introdotta da Edmondo Cirielli “come ‘corruttore’ politico ed autore di una campagna di compravendita a dir poco vergognosa e partendo da questo ritiene che bisogna necessariamente ricostruire il tessuto politico“.
De Magistris si sente un “infiltrato” della politica, ma in ogni caso difensore della Costituzione ritenendo che in politica, la sete di giustizia dovrebbe essere una pietra miliare per garantire le libertà e la democrazia. La crisi di valori ha travolto i partiti e gli uomini: i partiti hanno perso le loro funzioni e si presentano come una casta chiusi alla società; la società invece rappresenta l’altra parte, quella che non vuole essere esclusa ma vuole essere cittadinanza attiva.
Quando l’ex Pm dice “Il paese ha bisogno della connessione sentimentale tra le Istituzioni e il popolo”, ha ragione, e ha ragione anche quando dice – “Ogni giorno che passa si chiudono gli spazi di democrazia”. Spazi di democrazia che ormai sono solo desideri lontani, sopraffatti dalla barbarie “padronale” di Berlusconi, furbesca della Lega, interessata delle Mafie e delle Camorre.
Se per Melchionda bisogna riannodare i fili tra i partiti e tra questi e la società, per Mimmo Maglio “sono saltate tutte le garanzie“. Anna Maria D’Amato invece ritiene che: “Il ricorso a pensare cose diverse dalla politica mette in crisi la stessa politica”. Mentre il giovane Naponiello, visibilmente deluso dalla così detta sinistra radicale, cerca di capire meglio, attraverso le sue domande, quali siano gli ideali e gli obiettivi dell’Associazione.
L’incontro è stato anche l’occasione di una breve intervista in esclusiva a POLITICAdeMENTE, per discutere e formulare alcune domande a Luigi de Magistris, sia sulla associazione “inmovimento”, per comprenderne finalità e obiettivi, sia per avere alcuni chiarimenti circa la linea politica di IdV del suo impegno in funzione delle prossime elezioni amministrative, e conoscere semmai programmi e alleanze in generale e più in particolare quello che a noi più ci riguarda: Salerno, Napoli, la Campania.
D – Onorevole De Magistris, l’Associazione “inmovimento” è un distinguo da IdV o un’appendice?
R – Sono due cose diverse. IdV fa politica secondo la formula Partito. “Inmovimento” fa cultura, politica, ma organizza anche eventi e prende iniziative impegnando chi ha voglia di fare politica, senza per questo essere schierati. L’Associazione serve a favorire la partecipazione senza particolari coinvolgimenti, e quindi non si presenta in conflitto, semmai interagisce, con Idv o altri partiti che abbiano gli stessi valori fondanti di IdV.
D – Non teme che si possa sfociare nel personalismo, dal momento che si attacca frontalmente e a livello personale Berlusconi?
R – In questo caso no. E’ un attacco al “Padrone” Berlusconi, al suo atteggiamento padronale, al suo modo di interrpretare la politica e di usare le istituzioni, che da il massimo di se quando come in queste ultime ore, con una campagna acquisti, corrompe le coscienze ed inquina il Parlamento. Il suo atteggiamento padronale trova la sua massima espressione e senza che vi possano essere equivoci, nel momento in cui ha cacciato fuori dal suo Partito il cofondatore Gianfranco Fini.
D – Il vostro, quello di De Magistris e Di Pietro, proprio per essere ex magistrati, e perchè è difficile scrollarsi di dosso “l’ermellino”, non potrebbe sembrare un atteggiamento giustizialista?
R – Siamo per la legalità, la giustizia, la Costituzione, e ci battiamo perché siano uguali per tutti, poi che ci chiamino sovversivi o giustizialisti ci onora. Siamo garantisti verso tutte le libertà, tutte le conquiste, verso la democrazia.
D – In primavera ci saranno le Amministrative a salerno, è cambiato il suo giudizio nei confronti del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca?
R – Al momento non abbiamo ancora affrontato concretamente questo problema. Il giudizio su De Luca? E’ negativo. Avevo ragione quando sostenevo che avremmo perso le Regionali con lui candidato, ma la mia è un’opinione personale e per questo rimane fermo il mio giudizio.
D – Comunque De Luca è in campo come Sindaco uscente.
R – Bisogna pensare ad una persona diversa che sia portatrice di valori, per noi irrinunciabili, altrimenti si va verso una sconfitta, perché non è detto che De Luca vinca.
D – Ma bisogna pur partire da quello che si ha e che c’è?
R – A noi interessa competere con uomini e con programmi che siano portatori dei nostri valori, poi non è necessario vincere a tutti i costi. Per Salerno o altrove, o ci sono le condizioni per appoggiare persone di Valore o altrimenti andiamo alle elezioni da soli. Al momento c’è bisogno di elementi di unità. In ogni caso, vogliamo lavorare per una proposta diversa ma unitaria.
D – Quindi no a De Luca?
R – Il Partito ha appoggiato De Luca alle Regionali sbagliando. Non metto in dubbio le sue qualità amministrative, ma ha in se anche altri aspetti, legati ad “incidenti” giudiziari che lo interessano. Tra l’altro, ha mentito, aveva detto che non avrebbe accettato l’archiviazione.
D – Tornando a “inmovimento”, cosa si aspetta?
R – Inmovimento, non assomma fallimenti, semmai tende ad aiutare e favorire lo stare insieme, a cercare di partecipare anche come società civile ai processi politici, a dire la propria e far valere i propri principi nel rispetto delle regole democratiche e di convivenza.
D – Ci sono molte adesioni?
R – Tante, ma comunque siamo in una fase iniziale, stiamo organizzando due appuntamenti importanti per il lancio nazionele: a Napoli in ottobre; a Milano, in dicembre.
D – Si vota anche a Napoli. Il PD sembra diviso, ha messo in campo due esperienze diverse, Nicola Oddati e Umberto Ranieri. De Magistris è interessato?
R – A Napoli? Astrattamente no, con un progetto di grande respiro è da vedere. Concretamente si può prendere in considerazione una ipotesi del genere, ma che sia una candidatura di unità. Quindi il primo obiettivo è lavorare per l’unità del centro-sinistra, individuando percorsi di unità, come patrimonio, per lanciare un progetto condiviso, per rilanciare la “Questione Meridionale”, per costruire da Napoli la ripresa del Paese.
Per allontanare e sconfiggere il potere politico criminale e camorristico è necessario prendere coscienza che si può e si deve.
I nostri figli ci guardano, diamo a loro la possibilità di vivere in una Italia diversa.