PO di Eboli. Visite e presidi diabetici negati. La Uil-Fpl denuncia

A denunciare è sempre la Uil-Fpl e il coordinatore provinciale Sparano per i servizi essenziali negati al PO di Eboli (visite e presidi) ai malati di diabete e, scrive al Ministro della Salute Schillaci e al Governatore della Campania De Luca

Vito Sparano: «Nel presidio ospedaliero di Eboli, infatti, è presente un servizio ambulatoriale di diabetologia, afferente alla divisione di Medicina Interna, che effettua da ben più di 40 anni visite ambulatoriali di Endocrinologia e Diabetologia in supporto, appunto, all’attività di reparto in Medicina. Tutto fa pensare sia in atto un’azione discriminatoria i cui motivi sono ignoti».

Ospedale di Eboli-Vito Sparano

POLITICAdeMENTE

EBOLI«Rimettiamo nuovamente all’attenzione delle SS.VV. in indirizzo – scrive il Coordinatore provinciale di Salerno della Uil-Fpl Vito Sparano in una nota indirizzata al  Ministro della Salute. Orazio Schillaci e al Governatore della Regione Campania  Vincenzo De Lucala nota già inviata per conoscenza al Presidente della Regione Campania in data 29/04/2024 nonché per competenza al Direttore Generale ed al Direttore Sanitario, quali organi dirigenziali della ASL Salerno. 

A tal riguardo si riportano i tratti salienti di tale riferita Nota inviata il 29/4/2024 – prosegue Sparano: Nel presidio ospedaliero di Eboli, infatti, è presente un servizio ambulatoriale di diabetologia, afferente alla divisione di Medicina Interna, che effettua da ben più di 40 anni visite ambulatoriali di Endocrinologia e Diabetologia in supporto, appunto, all’attività di reparto in Medicina.

Ebbene, è stato fatto divieto al personale del riferito servizio di Medicina/Diabetologia del PO di Eboli di prescrivere presidi per diabetici anche esterni (strisce reattive, glucometri, pungidito,) e sembrerebbe che i pazienti diabetici vengano dimessi dai reparti o a seguito di trattamenti ambulatori senza la possibilità di effettuare il monitoraggio della glicemia al proprio domicilio.

Tanto, dunque, non per volontà del referente dell’ambulatorio ma parrebbe per disposizioni aziendale. Questo costringe i pazienti a lunghe liste di attesa presso i servizi territoriali abilitati alla prescrizione o in alternativa a pagare di tasca propria, quindi privatamente e senza rimborso, i suddetti presidi. Si sottolinea inoltre una ulteriore discrepanza esistente a riguardo: alcuni diabetologi ospedalieri sono abilitati alla prescrizione di cui sopra mentre la referente dell’ambulatorio ne è esclusa.

Tutto ciò fa pensare che sia in essere nei confronti della stessa un’azione discriminatoria i cui motivi sono ignoti.

Ebbene,continua ancora il coordinatore Provinciale della Uil-fpl – la legge 115/87 definisce il diabete una patologia “di alto interesse sociale” e stabilisce alcuni obiettivi fondamentali da realizzare, tra cui la distribuzione gratuita dei fondamentali presidi diagnostici e terapeutici. Secondo il Decreto dell’assessore alla sanità della giunta regionale della Campania n. 832, del 27 novembre 2002 le U.O. di diabetologia possono prescrivere presidi per diabetici.

Tale decreto, invero, – fa ancora “lezione” Vito Sparano ai vari Dirigenti locali e provinciali, nonché al Governatore della Campania De Luca e al Ministro Schillaciè stato emanato in attuazione alla legge 115/87, la quale all’art.3 stabilisce che le regioni devono fornire gratuitamente ai pazienti diabetici i presidi diagnostici e terapeutici nonché i presidi sanitari ritenuti idonei per l’autocontrollo e l’automedicazione. Pertanto sono così elencate le modalità di concessione dei vari presidi cui le AA.SS.LL. della Regione Campania devono attenersi. A tal fine si ritiene utile specificare le seguenti denominazioni, afferenti alle relative strutture di riferimento: a) Centro di diabetologia: con tale termine si definisce una struttura pubblica territoriale aziendale; b) U.O. di diabetologia: con tale termine si definisce una U.O. ubicata presso presidi ospedalieri di A.S.L.; A.O.; A.U.P.

In base a quanto esposto e come è dunque dato arguire, soltanto nel presidio ospedaliero di Eboli non si possono prescrivere i sopracitati presidi e ausili per diabetici, a discapito della salute del cittadino, peggiorando ulteriormente la sanità pubblica. – aggiunge il sindacalista Uil-Fpl – Pertanto in base a quanto rappresentato attendiamo dei chiarimenti in merito, sia da parte del Direttore Generale e del Direttore Sanitario dell’ASL Salerno e sia da parte degli altri Responsabili a cui è indirizzata questa nota, al fine di chiarire la problematica e soprattutto per non creare ulteriori disservizi ai cittadini.

Ebbene si riporta all’attenzione delle SS.VV. la grave, persistente, situazione di carenza strutturale del P.O. di Eboli in merito alla gestione e l’organizzazione del servizio ambulatoriale di diabetologia. – aggiunge ancora Vito SparanoInvero, riguardo le innanzi denunciate carenze strutturali di tale servizio, che, si ribadisce, offre assistenza a un vasto bacino di utenza, con la conseguente possibilità di abbattimento delle liste di attesa, attualmente ci risultano essere insostenibili, deve purtroppo rilevarsi che, a distanza di più di un mese dall’ultima denuncia di questa Organizzazione Sindacale, nulla è cambiato.

Forse l’unica “novità” può essere, paradossalmente, rappresentata dal bando di concorso dell’ASL Salerno ai fini del reclutamento di n. 9 medici specialisti diabetologi, le cui prove sono state espletate in data 11/6/2024. Con tale procedura concorsuale si prevede, infatti, di destinare i relativi vincitori (sperando che accettino) nell’ambito delle strutture territoriali dell’Azienda ma non nell’ambito ospedaliero. Da tanto ne consegue che le riferite carenze strutturali comunque persistono nel citato P.O. di Eboli. – conclude Vito Sparano (Uil-Fpl) rivolgendosi ai due massimi esonenti regionale e nazionale della Sanità Pubblica – Orbene, Onorevole Sig. Ministro, Signor Presidente, nel ringraziarVi per l’attenzione, si chiede un vostro autorevole intervento, affinché tutti i pazienti affetti da tale patologia possano legittimamente ricevere la giusta e dovuta assistenza anche nei presidi ospedalieri».

Campa cavallo…..” dice un vecchio proverbio per dire chee bisogna portare pazienza e di non perdere mai la speranza, perché prima o poi qualche cosa succederà. E cosa può succedere più, purtroppo quello che doveva è gia successo e purtroppo il buon Ministro Schillaci e il suo Governo hanno pensato più a finanziare le bombe e proteggere gli extraprofitti piuttosto che finanziare la salute, destinando meno fondi rispetto agli anni precedenti, e ancora per intervenire sulle lunghe liste di attesa, ha pensato ad un decreto elettorale che interviene nei principi ma non con i soldi. Fatto sta che senza soldi non si cantano messe, ma in Sanità succede che le messe si fanno ai privati che invece quei servizi negati dal pubblico riescono a sopperire, generando così un impovetimento della Sanità pubblica e un arricchimento di quella privata, tutto a carico dei cittadini. Bene, bravi, bis, verrebbe la voglia di dire al “distratto” Schillaci, così come verrebbe da dire al Governatore De Luca di espletare con la massima urgenza i pochi concorsi e distribuire meglio le risorse umane, come nel caso della diabetologia, indirizzandole nella fattispecie verso quelle specialistiche che si occupano di malattie croniche che possono, se non affrontate con continuità assistenziale, causare la morte dei pazienti.

Eboli, 13 giugno 2024

Lascia un commento