La eventuale chiusura del Centro Halzheimer, sarebbe un colpo durissimo per l’intera Piana e per le tante famiglie che vivono il dramma di un malato di Alzheimer.
Interrogazione di Cecilia Francese per sapere se risponde al vero una eventuale chiusura del centro Halzheimer di Villa Maria.
BATTIPAGLIA – Etica per il Buongoverno, il Movimento fondato da Cecilia Francese, ha presentato formale interrogazione al Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro e al Presidente del Consiglio Comunale Ugo Tozzi, tesa a sapere se sono vere le notizie comparse ieri sulla stampa, secondo cui il Centro per i Malati di Halzheimer di “villa Maria”, sarebbe a rischio.
A tale proposito Cecilia Francese, ha chiesto al Sindaco Santomauro, di sapere: “se le notizie sono vere, quali le motivazioni che spingerebbero l’A.S.L. a scindere la convenzione in atto per la istituzione e la gestione del Centro Halzeimer, quali iniziative l’amministrazione ha messo in campo per scongiurare tale rescissione, che segnerebbe la fini dell’idea di in centro Halzheimer presso villa Maria”.
Cecilia Francese ha voluto ricordare – “La questione del centro Halzheimer è stata più volte dibattuta in consiglio comunale, specie quando si è parlato dei bilanci dell’azienda speciale Pignatelli, quando si è parlato del futuro della stessa azienda speciale, che a partire dal 31/12/2010 secondo la normativa vigente, dovrebbe cambiare la propria struttura sociale, se vuole sopravvivere e continuare a gestire i servizi che oggi gestisce, trasformandosi in s.p.a. e facendo entrare nella società (mediante gara d’appalto a doppio oggetto) anche il privato, anzi quello del centro alzheimer è stato uno dei punti di forza della posizione dell’amministrazione comunale“.
“Una sua venuta meno, – aggiunge concludendo Cecilia Francese nella sua interrogazione – sarebbe un colpo durissimo per Battipaglia, per l’intera Piana, per le tante famiglie che, senza essere minimamente attrezzate, vivono il dramma di un malato di Alzheimer al proprio interno, con lo sconvolgimento di equilibri, di abitudini, di relazioni nella famiglia stessa.
Ora la parola passa all’Amministrazione Comunale, nella speranza, che almeno su una questione così delicata, che tocca una questione delicata e di vitale importanza per la vita quotidiana di tante famiglie, sia risolta. “Tra l’altro è su questi particolari temi che l’Amministrazione – come ritiene Cecilia Francese – in modo strumentale fino ad oggi, ha rivendicato allori che, se la posizione dell’ASL fosse confermata, probabilmente non le spettavano”.