Eboli. L’ASIS inaugura l’Impianto di Depurazione di Coda di Volpe

Martedì 4 giugno, ore 9.30, inaugurazione a Eboli dell’Impianto di Depurazione di Coda di Volpe, alla presenza del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. 

Eboli-Coda di Volpe-Inaugurazione impianto

POLITICAdeMENTE

EBOLI – E così, finalmente, dopo anni di ritardi, disagi e tribolazioni, dopo oltre 16 anni, passati da 2 anni di Bassolino, 5 di Caldoro, 8 di De Luca, passando da 10700 tonnellate di ecoballe, di liquami pericolosi sito “provvisorio” di stoccaggio di Coda di Volpe, a Eboli. 10.700 tonnellate di ecoballe contenenti frazione secca rimadte in quel luogo dal 2008 fino al 2014, incuranti di trovarsi nel pieno centro della Piana del Sele, la Pianura più fertile e più produttiva d’Italia, a qualche centinaia di metri dal Fiume Sele e a qualche chilometro dallo STIR di Battipaglia, che a sua volta avrebbe dovuto trattare le ecoballe, ma puntualmente ignorate perché evidentemente non erano più ecoballe ma solo una bomba ecologica, martedì 4 giugno, alle ore 9.30, alla presenza del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, del Presidente dell’ASIS Salernitana Reti Impianti Architetto Domenico De Maio, del Sindaco di Eboli Mario Conte e delle autorità civili, militari e religiose, si terrà la formale inaugurazione dell’Impianto di Depurazione di Coda di Volpe e si spera che riesca da qui in avanti a svolgere il suo ruolo. 

«L’ASIS Salernitana Reti e Impianti, – si legge nella nota stampa dell’Ente presieduto da De Maio – al termine dei lavori di “Ripristino e Rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione di Coda di Volpe“, finanziati nell’ambito del programmaObiettivo di Servizio Tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente in relazione al Servizio Idrico Integratodella Regione Campania, inaugura l’impianto di depurazione di Coda di Volpe, sito nel comune di Eboli (SA). Impianto atteso da anni, fondamentale  per l’intero territorio, contribuendo con la sua funzionalità, al miglioramento del suolo, delle acque, dell’aria e più in generale dell’ambiente». 

Eboli, 31 maggio 2024

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