Eseguita presso il Reparto di Radioterapia del Ruggi di Salerno diretto dal Dr. Di Gennaro una “Radioterapia Frazionata nello Spazio”, nuova tecnica contro le neoplasie senza alcun effetto collaterale.
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POLITICAdeMENTE
SALERNO – Da oltre un anno e mezzo, presso il Reparto Di Radioterapia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, diretto dal dottore Davide di Gennaro, si pratica una tecnica innovativa di Radioterapia, denominata “Radioterapia Frazionata nello Spazio“, o “A Griglia”, che colpisce la neoplasia con dosi molto più elevate di quelle tradizionali, paragonabili alle radiazioni di un trattamento stereotassico, ma su volumi neoplastici maggiori, e con risultati migliori, senza causare effetti collaterali ai pazienti.
“Ad oggi, – dichiara il dottore Di Gennaro, – sono più di 20 i pazienti trattati, ed i risultati sono al di là delle nostre aspettative, anche su coloro ai quali, effettuavamo una radioterapia palliativa o compassionevole. Questa tecnica è adoperata per neoplasie resistenti e dal volume molto grande, con diametri al di sopra dei cinque centimetri, – continua Di Gennaro, – e abbiamo potuto notare, esaminando in particolar modo, dal 2022, un paziente con un tumore di oltre 10 cm, ora toralmente in remissione, che la combinazione tra radioterapia potenziata e immunoterapia, da risultati che fanno ben sperare in una probabile guarigione”.
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La suddetta tecnica, è stata oggetto di osservazione da parte di 5 giovani medici radioterapisti cinesi, che per 5 mesi, sono stati presenti nel Reparto di Radioterapia del Ruggi, nell’ambito del Progetto ‘Cross Sciences MediCina’, per imparare la procedura direttamente sul campo. “Seguendo il nostro esempio, – spiega infatti il Dottore Di Gennaro, – dopo tre mesi dal loro rientro in Cina, ed ispirandosi alla nostra esperienza, i medici osservatori, hanno irradiato 46 pazienti e cio’ ci gratifica e ci rende orgogliosi di aver portato la nostra innovazione nel settore medico sanitario, in un Paese lontano e culturalmente cosi diverso, che ci guarda con ammirazione e con intenti collaborativi”.
Salerno, 15 maggio 2024