È il Circolo di “Occhi Verdi” a protestare per il taglio indiscriminato di 17 alberi in via Alfani a Pontecagnano Faiano presso l’ex asilo delle suore “Regina Margherita di Savoia”.
POLITICAdeMENTE
PONTECAGNANO FAIANO – Il circolo Legambiente “Occhi Verdi” esprime la propria posizione in merito al taglio indiscriminato di 17 alberi in via Alfani a Pontecagnano Faiano presso l’ ex asilo delle suore “Regina Margherita di Savoia” .
«Il taglio degli alberi presenti nelle pertinenze dell’ex asilo delle suore in via Alfani operato dall’amministrazione comunale è espressione emblematica di un approccio sommario ed incoerente che ha come risultato il depauperamento del già scarso patrimonio verde urbano. – scrive in una nota la Presidente del circolo ”Occhi Verdi” Giancarla del Mese – Inutile quindi evidenziare quanto sia pregnante il ruolo attribuito al verde urbano nel concorrere alla mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico in corso, tant’è che oggi si parla di forestazione urbana, come anche nel migliorare la qualità dall’aria, il microclima, ecc.
Fermo restando dunque la sacrosanta necessità di garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini dai possibili rischi derivanti da eventi di schianto o crollo di alberi, si comprende che non si può banalmente addurre il rischio a motivazione dei tagli senza che gli stessi siano il risultato di una sistematica e adeguata valutazione tecnica operata da personale specializzato. Diversamente, per paradosso, ai fini della sicurezza si giustificherebbe l’abbattimento di tutti gli alberi in città; oggi, fortunatamente, le città più avanzate e lungimiranti sono invece attivamente impegnate nell’incrementarne il numero.
Anche i proclami euforici di nuovi impianti di alberi non possono assolutamente giustificare tagli sommari considerando che i servizi resi da alberi di una certa grandezza sono ben diversi da quelli che possono rendere giovani alberi di nuovo impianto.
In generale assume importanza fondamentale la corretta gestione del verde urbano nella consapevolezza che a fronte di un tempo lungo necessario alla crescita dell’albero basta purtroppo un attimo per danneggiarlo irrimediabilmente. Con le “manutenzioni”, le “potature”, le pubbliche amministrazioni diventano spesso le principali carnefici del verde urbano.
Gli alberi, d’altra parte, rispondono alle offese loro arrecate nel tempo, deperendo, spesso senza mostrare particolari evidenze che possano lasciar percepire la loro instabilità e la sussistenza di condizioni di rischio per l’incolumità di chi si trova in loro prossimità. – conclude la Presidente del circolo di Legambiente Occhi Verdi Giancarla del Mese – La corretta gestione è pertanto la principale strategia da assumere e uno dei presupposti fondanti per assicurarla è l’adozione di un buon regolamento del verde urbano, quale strumento disciplinante le modalità di cura e potenziamento, come anche di deterrenza al danneggiamento».
Pontecagnano Faiano, 4 maggio 2024