Si insedia il Commissario di un PdL spaccato: da una parte Violante Busillo e Lenza; dall’altra Vecchio Franco e Damiano Cardiello.
EBOLI – Non si placano le divergenze politiche all’interno del Centro-destra a seguito della rimozione di Fabrizio Violante da Coordinatore cittadino del Partito di Berlusconi e della relativa nomina del Senatore Franco Cardiello, che lo stesso Violante insieme ai Consiglieri Lazzaro Lenza e Vito Busillo più altri firmatari hanno contestato e sposto ricorso ai vertici nazionali del PdL.
Un PdL spaccato in due: da una parte, Violante, Lenza, Busillo, che fanno riferimento al Ministro Mara Carfagna; dall’altra, Fausto Vecchio, Damiano Cardiello e Franco Cardiello, legati al Presidente della Provincia Edmondo Cirielli; una netta divisione, che non riesce a far trovare un suo equilibrio interno al PdL, e una sua stabilità politica, oltre al fatto che non riesce a far emergere, a seguito delle continue lotte intestine, una classe dirigente di tutto rispetto, stabile e affidabile e che possa essere riconosciuta dalla sua base.
In ogni caso il gruppo di riferimento dell’On. Cirielli intende proseguire nel suo percorso e attraverso il Comunicato che segue, ha convocato la Stampa per presentare ufficialmente la nomina del Senatore Franco Cardiello a Commissario Cittadino.
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Comunicato stampa
Sabato 25 settembre ore 10.30, presso il comitato elettorale sito in Piazza della Repubblica ( presso la sala del Bar Ginetti, traversa U. Nobile), si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Commissario del Popolo della Libertà, Senatore Franco Cardiello.
Saranno presenti i rappresentanti della Giovane Italia, i consiglieri comunali Avv.Fausto Vecchio e Damiano Cardiello oltre simpatizzanti ed iscritti.
Sarà una occasione per illustrare gli intenti atti a formare quella classe dirigente che sarà la base per un percorso vincente.
Eboli, 24 /09/10
Sen. Franco Cardiello
Delegato cittadino PDL – Eboli
caro Senatore se veramente vuole fare una cosa onorevole, rinunci a tale incarico. Lei nella veste di senatore ha il dovere di far rispettare prima di altri iscritti le regole in un partito palesemente violate. Non farà altro che complicare le cose e frammentare; in conclusione se inesistente e illegittimo è il primo atto saranno di conseguenza inesistenti e illegittimi tutti gli atti conseguenti. Il vs è un carrozzone senza cavalli, una grande bolla senza aria, a cosa serve, quindi apra al dialogo in nome di unità, altrimenti non servirà a nulla e la gente non vi crederà
provo solo schifo per la gestione delle cose….ognuno fa “Cicero pro domo sua”….si sono superati tutti i limiti….adesso chi dovrà sistemare il nostro onorevole??? la linea cirielli è fatta di arroganza e prepotenza,quindi…destinata a cadere…speriamo!!!!
ti sbagli Paolo, l’atto di Violante non è inesistente.
Esiste, è STATO NOMINATO PRIMA DELLE AMMINISTRATIVE SU SOLLECITAZIONE DEI DUE CONSIGLIERI COMUNALI DI ALLORA.
Ora lo scenario politico è cambiato e con lo stesso legittimo atto, Russo e Iannone hanno legittimato Cardiello.
Dopo con un eventuale congresso, se disposto dalla linea provinciale, o con una nomina del coordinamento provinciale, può essere
sceltro un altro uomo.
ma capirai che ogni atto può essere cancellato con lo stesso tipo di atto…e scusa il gioco di parole……………..e questo gli avvocati lo sanno benissimo
caro testimone scusa ma non sono d’accordo e ti spego perchè. Anche se lo scenario è cambiato (mi spiegherai in cosa è cambiato), Violante poteva perdere la carica legittimamente in tre modi. 1) dimissioni (che non ci sono state); 2) congresso (e non è stato indetta dal coord.prov.) o commissariamento e questo spettava non ai coordinatori prov. Allora ha valore la carica di cardiello se prima viene legittimamente eliminata quella di violante.Ma così non è stato e mi meraviglio che avvocati senatori e consiglieri se ne fregano delle regole democratiche.
Per il Sen. Cardiello,lei che è un vecchio veterano della politica cerchi di amalgamare questa situazione,ad eboli Pdl unico solo e compatto deve essere,uno x tutti e tutti x uno nel nome delle libertà,democrazia e rispetto delle regole. Se le pecore escono dal gregge,ci perdo al momento della muggitura,cosa non buona e che non vuole il grande ma piccolo pastore.
Con stima ed affetto Franco.