Il DG Gennaro Sosto nella Sala Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, ha presentato a Sindacati e Sindaci dell’ASL Salerno, il nuovo Atto Aziendale.
I PRIMI COMMENTI. Pasquale Aliberti Sindaco di Scafati: “Un Atto Aziendale dei desideri e senza confronto”. Per Alfonso Della Porta Segretario provinciale Cisl-Fp a commento dell’Atto Aziendale: “Riorganizzare il cambiamento”.
POLITICAdeMENTE
SALERNO – Si è conclusa ieri la tre giorni istituzionali per l’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, nella quale si è presentato il nuovo Atto Aziendale. Il primo appuntamento è stato per lunedì pomeriggio con il Collegio di Direzione aziendale, per illustrare la proposta del nuovo strumento programmatico dell’Azienda.
Martedì mattina invece c’è stato il confronto con le Organizzazioni Sindacali rappresentate da una partecipata e nutrita delegazione di sindacalisti, ai quali è stato esposto: Dotazione organica, nuova organizzazione dipartimentale, ospedaliera e territoriale, riconfigurazione delle reti, innovazione tecnologica, prevenzione e salute mentale. Tanti gli spunti di riflessione sulle linee strategiche tracciate dalla Direzione nell’atto di organizzazione aziendale, che ha programmato la nuova rete dei servizi della Asl Salerno.
Il confronto si è concluso mercoledì mattina con i Sindaci del’intero territorio provinciale. L’incontro si è tenuto a Palazzo Sant’Agostino nella sede della Provincia di Salerno, laddove il Direttore Generale Gennaro Sosto, insieme al DA Germano Perito e al DS Primo Sergianni, ha presentato la nuova organizzazione della sanità di competenza dell’ASL Salerno.
“Un cambiamento organizzativo che apporta tante novità, sia dal punto di vista sanitario che amministrativo – ha dichiarato il Direttore Generale Gennaro Sosto al termine dell’incontro con le Organizzazioni sindacali – Il nuovo Atto ridisegna un’Azienda pronta ad affrontare le sfide di una sanità che cambia”. – Mentre al termine dell’incontro con i Sindaci, ma senza vi sia stato alcun confronto ha aggiunto: – “La grande sfida è quella di consolidare la rete ospedaliera aziendale, ma soprattutto quella di potenziare la rete territoriale. Ciò sarà possibile solo grazie ad una rinnovata e solida sinergia con tutti i Sindaci e con le Amministrazioni comunali”.
Link videodichiarazione di Pasquale Aliberti https://www.facebook.com/share/v/Y1tjBXUrfsbQsRyq/
Ma come si è appena concluso l’incontro, il primo a contestare il nuovo Atto Aziendale dell’ASL Salerno e del Direttore Generale Gennaro Sosto, affidando le sue feroci critiche ad un video messaggio, postato poi sulla sua pagina facebook, è stato il Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, il quale a sua volta ha bocciato in toto l’intera programmazione sanitaria evidenziando, quelle che secondo lui sono le varie criticità per nulla risolte e che collocano la Sanità provinciale tra le ultime in classifica: Per servizi, prestazioni, per efficienza. Così come ha bocciato il progetto del mega Ospedale di Salerno, e l’aumento di posti letto in talune aree della provincia e le croniche mancanze in altre aree, ivi compreso le precarietà dei Pronto Soccorsi, ritenendo sia un Atto Aziendale dei “desideri“.
“La presentazione alle organizzazioni sindacali dell’atto aziendale si è basata su una frase di John Fitzgerald Kennedy: Il cambiamento è la legge della vita. Quelli che guardano solo al passato o al presente, sicuramente perderanno il futuro”.
Durante la disamina il Direttore Generale Sosto Gennaro ha spiegato ai presenti che la ASL di Salerno assiste circa 1.100.000 abitanti con una prevalenza del 13% di cittadini tra 0/14 anni, 65% tra i 15/64 anni e il 22% tra i 65 ed altre con 13 disterri sanitari e 12 presidi ospedalieri cui andranno ad essere previsti 13 case di comunità, 11 ospedali di comunità, 13 centrali operative territoriali e 3 hospice di cui 1 programmato.
Ha assicurato che nel prossimo ed imminente futuro per la realizzazione di tali strutture saranno previste dalla regione risorse aggiuntive per popolare tali servizi. Ha comunicato che negli 8 mesi la ASL ha provveduto a 1321 assunzioni e 546 stabilizzazioni di cui 709 per il personale del comparto, 304 per personale medico e veterinario oltre che per i dirigenti della area professionale, tecnica e amministrativa nonché per personale sanitario dirigenziale non medico, sottolineando la volontà di cercare di adeguare le dotazioni organiche al fabbisogno assistenziale. Ha evidenziato che le scelte strategiche, oltre a definire funzioni e strutture ospedaliere, hanno inteso creare e strutturare una rete dei servizi territoriali con la funzione rilevante di creare setting assistenziali lineari a partire dai medici specialisti e di base per creare una filiera trasversale che accompagni gli utenti verso i DEA di primo e secondo livello e atre strutture sanitarie in maniera trasversale per gestire il paziente dall’inizio e durante le prestazioni con un percorso che lo accompagni verso l’assistenza specifica, più importante e adeguato.
«Complessivamente – dichiara il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta – è netto il tentativo, attraverso l’atto di programmazione aziendale, di riorganizzare tutta la filiera sanitaria salernitana, pianificazione che si rende necessaria attesa la complessità ed eterogeneità del territorio. Appare evidente che i cambiamenti ipotizzati partono dall’esistente per proiettarsi nel futuro e pertanto dall’atto si evincono le potenzialità da poter da subito realizzare attraverso una razionalizzazione delle attività e delle risorse esistenti in uno ad un prospetto di riorganizzazione dei servizi per cui si potrà procedere solo ed esclusivamente attraverso il reclutamento delle unità di personale indispensabili per garantire attività qualitativamente e quantitativamente a garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Siamo certi che come organizzazione sindacale saremo attenti e vigili affinché nel breve periodo si possa procedere a realizzabile tutto quanto sarà possibile anche alla luce del fatto che nelle previsioni finalmente si è sottolineata la necessità di valorizzare il personale del comparto attraverso la definizione di una struttura dirigenziale prevista per la dirigenza delle professioni sanitarie che includa tutte le macroaree relative ai professionisti dell’area delle professioni sanitarie, tecniche, riabilitative e dell’assistenza sociale, traguardo a distanza di oltre 20 anni non si è mai realizzato ma su cui abbiamo avute certe rassicurazioni, sostenute anche da atti».
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Salerno, 28 marzo 2024