“Premio Giogiò” all’Ensemble corale del Liceo Musicale “Perito-Levi” di Eboli

L’Ensemble corale del Liceo Musicale “Perito-Levi” di Eboli, riceve a Napoli il prestigiosissimo “Premio Giogiò” in memoria del giovane musicista napoletano, Giovanbattista Cutolo.

Giogiò barbaramente ucciso dalla camorra lo scorso anno, ricordato solo poche settimane fa, nel corso del Festival di Sanremo, dalla mamma Daniela Di Maggio.

Premio Giogiò ensemble corale Perito-Levi

POLITICAdeMENTE

EBOLI / NAPOLI – Venerdì 22 marzo, in una serata all’insegna del ricordo e delle emozioni, realizzata nell’ambito del progetto “I Giovani e la Musica quale strumento di inclusione e crescita sociale: un’esperienza operativa”, finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli e promosso da “I cantori di Posillipo”, per ricordare il giovane musicista Giovanbattista Cutolo, ucciso un anno fa in Piazza Municipio a Napoli, l’Ensemble corale del Liceo Musicale dell’IIS “Perito-Levi, diretta dalla prof.ssa Antonella De Chiara, ha ricevuto, insieme ad altre due scuole della provincia di Napoli, il “Premio Giogiò

Un grande onore per tutto il “Perito-Levi” di Eboli diretto dalla prof.ssa Laura Cestaro, oltre che un importante riconoscimento per il percorso formativo che questa scuola sta portando avanti.

La serata, promossa da Santina Picone, presidente dell’associazione musicale “I Cantori di Posillipo” e da Gaetano Raiola, direttore dell’ensemble corale in cui suonava il compianto Giovanbattista, è stata presentata dalla nota conduttrice televisiva Veronica Maya e ha visto l’esibizione delle tre scuole che si sono distinte nel panorama musicale in ambito didattico- formativo, dalla scuola dell’infanzia e primaria al Liceo Musicale passando per la Secondaria di primo grado ad indirizzo musicale. Per il Liceo Musicale il premio è andato proprio al Liceo Musicale del Perito-Levi.

I premi sono stati consegnati dalla mamma di Giovanbattista Cutolo, Daniela Di Maggio, che proprio qualche settimana fa aveva ricordato dal palco del Festival di Sanremo la sua battaglia affinché la morte del figlio possa rappresentare un punto di svolta per la Giustizia italiana.

Eboli / Napoli, 26 marzo 2024  

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