Ennesimo falso ed ennesima iniziativa diffamatoria sui fondi FSC, bloccati da un anno e mezzo, del Ministro Fitto nei confronti della Regione Campania. 

Vincenzo De Luca

POLITICAdeMENTE

NAPOLI – E sui Fondi Sviluppo e Coesione (Fsc) immotivatamente bloccati da un anno e mezzo dal Ministro dello Sviluppo e “Coesione”, il “collaborazionista” dei potentati economici lego-nordisti, nemico della Campania e del Mezzogiorno d’Italia Raffaele Fitto, continua il braccio di ferro tra il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, ormai a capo della protesta delle terre del Meridione, contro la campagna di disinformazione architettata dal Governo Meloni e sorretta e fiancheggiata da una “stampa” di governo, giune una nota delle Autorità di Gestione che precisa:

“Totalmente falsa, offensiva e gravemente diffamatoria la lettera, indirizzata in data odierna a tutti i Comuni della Campania, con la quale il Ministro per la Coesione attribuisce agli uffici regionali il ritardo nello sblocco delle risorse del Fondo complementare destinate alla Regione Campania.

Contrariamente a quanto dichiarato dal Ministro, – si legge nella nota del Presidente De Luca – le Autorità di Gestione della Regione Campania hanno comunicato progetti e risorse necessarie sin dal 27 giugno 2023 e il Presidente della Regione ha più volte, da mesi, segnalato l’esigenza di assegnazione urgente delle risorse, sollecitando la firma dell’Accordo anche per non bloccare i cantieri degli interventi in corso.

Gli Uffici Regionali, –  prosegue De Luca – che proprio oggi hanno ricevuto apprezzamento dallo stesso Dipartimento sul lavoro svolto, respingono ogni responsabilità per eventuali danni connessi al ritardo e si riservano ogni azione a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Amministrazione. Precisano altresì – fa rilevare ancora De Luca il tentativo colpevole, maldestro e contrario alla sovranità delle prerogative attribuite alle regioni – che la nota del Ministro, nella parte in cui invita i Sindaci a comunicare direttamente i dati relativi agli interventi da sostenere a valere sul Fondo di rotazione, costituisce una indebita ingerenza nelle competenze delle Autorità di gestione e comporta un ennesimo, inutile aggravio del procedimento, tenuto conto che tutti i dati, previamente verificati in apposita istruttoria, sono già in possesso del Dipartimento.

Un provvedimento grave, qiello del Ministro Fitto, che dimostra palesemente quanto egli, per conto del Governo, voglia adottare una politica punitiva nei confronti della Regione Campania sol perché governata da un Presidente che non è in “linea” con il Governo, tentativo di esclusione da ogni decisione che conferma una volontà subdola di “commissariarel’Autorità di Gestione Regionale, noscondendo le proprie incapacità gestionali ma evidenziando, come per i Fondi Pnrr e  quelli per la ZES di voler accentrare ogni potere ed ogni decisione per controllare e piegare ogni tentativo di autonomia politica e gestionale contraria ad un Governo  he mostra di avere un solo obiettivo: Quello di depredare i Fondi ordinari e straordinari destinati al Sud.

La decisione del Governatore De Luca di ricorrere alle Autorità giudiziarie è motivata dal  comportamento omissivo in atti di ufficio e di abuso di potere oltre che di falso in atto pubblico del Ministro, sebbene sia stato più volte sollecitato oltre che invitato a un confronto e a un dibattito pubblico.

Napoli, 2 marzo 2024

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