Si è tenuta a Serre presso l’auditorium ‘M. Simoncelli’ la presentazione de “La memoria dimenticata – I deportati serresi”, il libro storico di Vito Eliseo. Racconti drammatici di Guerra e di dolore, una pagina storica di riferimento e fondante della nostra Repubblica.
POLITICAdeMENTE
SERRE – Si è tenuta a Serre presso l’auditorium “M. Simoncelli” la presentazione del libro “La memoria dimenticata – I deportati serresi” di Vito Eliseo: il drammatico ricordo dei salernitani vittime del naufragio della nave Oria, sepolti nei cimiteri d’onore italiani all’estero, quello dei civili morti sotto i bombardamenti, quelli militari morti o dopo la firma dell’Armistizio rastrellati deportati nei campi di sterminio, perché avevano deposto le armi e non avevano voluto aderire alla Repubblica di Saló, e il racconto drammatico e commovente riportato nelle Cartoline, più di 400, raccolte da Eliseo e gelosamente conservate, che dagli Stalag i deportati scrivevano ai familiari.
L’incontro promosso dal Comune di Serre, il Forum dei Giovani e moderato dalla Giornalista Alessandra Pazzanese, ha visto la partecipazione di personalità civili con alcuni Sindaci dell’area degli Alburni e Militari con: rappresentanze dell’Esercito Italiano, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza, della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana di Serre, delle associazioni Combattentistiche dell’Arma, della Polizia Municipale, dell’Arma dei Carabinieri con Greta Gentili Comandante della Stazione di Eboli, oltre alla presenza di diversi storici o personalità appartenenti al mondo della cultura, dell’arte della scrittura.
A prendere parte alla serata, sostenuta anche dal Forum dei Giovani di Serre che ne ha curato le letture sono stati anche il primo cittadino, Antonio Opramolla; Generoso Conforti dell’Associazione “Arci Postiglione; il dirigente scolastico, Baldassarre Chiaviello, il Prof Alfonso Conte docente dell’Università degli Studi di Salerno; e con una lettera Camillo Catarozzo, presidente della BCC Campania Centro che ha lodato l’iniziativa ritenendola utile per valorizzare lo spirito nazionale attraverso la cura del ricordo.
La storia del Piroscafo Oria, affondato il 12 febbraio 1944 dopo essersi incagliato nel corso di una tempesta nei pressi dell’isola di Patroklos, a poche miglia dal Pireo, laddove sarebbe dovuto giungere al termine del viaggio, cominciato il giorno prima, a Rodi, ha suscitato le ricerche e lo studio di Vito Eliseo. E quel naufragio, è stato il più grave nella storia moderna e contemporanea del Mediterraneo, causò la morte di almeno 4.095 Militari italiani internati, inabissatisi con il bastimento.
A 80 anni dalla tragedia dell’Oria, Vito Eliseo ha rinnovato l’omaggio sincero a suffragio della Memoria dei nostri Soldati prigionieri a bordo della nave, che si erano rifiutati di piegarsi al nazismo o di aderire alla Repubblica Sociale Italiana di Saló e, per questa scelta coraggiosa, erano stati destinati ai campi di concentramento nazisti. Soldati morti due volte ma pilastri come tanti di quello slancio patriottico che poi è stato una pietra miliare della nostra Carta Costituente e della nostra Repubblica, valori irrinunciabili e da non dimenticare mai.
La Memoria Dimenticata-Vito Eliseo
Serre, 25 febbraio 2024