Il Ministro Giorgetti boccia il finanziamento del nuovo Ospedale di Battipaglia e l’Amministrazione comunale di Eboli e Forza Italia cittadina esultano.

Intanto spunta, finalmente, dopo anni di silenzi ed omissioni il famoso verbale del 5 giugno del 2009 sottoscritto dall’ASL Salerno e i Comuni di Eboli e Battipaglia. A chi ha giocato il silenzio? A nessuno. Ha procurato di sicuro un danno irriparabile all’Ospedale di Eboli a quello di Battipaglia e alla Sanità del territorio. 

POLITICAdeMENTE

EBOLI/BATTIPAGLIA – «Apprendere del parere contrario del Ministero dell’Economia e delle Finanze sull’utilizzo dei fondi PNRR per la realizzazione del nuovo Ospedale Santa Maria della Speranza non ci sorprende. Si tratta, infatti, di uno dei motivi sui quali è fondato il nostro ricorso dinanzi al Tar. – si legge in una nota di Palazzo di Città – L’Amministrazione comunale di Eboli, che ha avuto con il Ministero della Salute le dovute interlocuzioni sulla vicenda, aveva infatti osservato che la richiesta di rimodulazione del Pnc (il Piano nazionale complementare all’interno del quale sono integrati i fondi PNRR in questione) non rispondeva alle finalità sottese alla missione 6 C2 “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”, destinato infatti all’adeguamento antisismico e funzionale degli ospedali esistenti. 

La posizione della città di Eboli, lo ribadiamo ancora una volta, non è contro un presidio o a favore di un altro, ma piuttosto in difesa di tutti gli ospedali afferenti al Dea di I Livello per i quali è prevista la ristrutturazione e l’adeguamento antisismico. – precisa la nota stampa del Comune di Eboli che tiene a precisare che la propria azione si fonda su una posizione di principio. Peccato però che nel “principio” non c’è stato posto per una corretta impostazione della strada intrapresa dall’ASL Salerno e i Comuni di Eboli e Battipaglia, i quali a loro volta si spinsero fino ad individuare un suolo, quello di località Acquarita di Eboli laddove dal 1968 insiste lo scheletro di quello che doveva essere l’Ospedale di Eboli ed ora una parte ultimata ospita il Distretto Sanitario di Eboli. Accordo poi certificato da un verbale tecnico firmato dall’ingegnere Emilio Trani dell’ASL, Pasquale Angione per il Comune di Battipaglia e Rosario La Corte, che si allega in pedice. Eppure nonostante tutte le dichiarazioni di “interesse” di volta in volta avanzate dall’Amministrazione Comunale e dai “difensori” a turno dell’Ospedale di Eboli, nessuno ha mai ripreso ne citato questo verbale (UFFICIALE) e invece con il Sindaco di Eboli Mario Conte, la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese e il Direttore Generale dell’ASL Salerno, tutto si è fatto, tutto si è detto e dappertutto si è andato per individuare ora questo, ora altro listo, ovviamente da comprare, ma non solo da collegare poi  e da costruire, tranne che indicare una scelta già fatta e già certificata dal verbale del 5 giugno del 2009 (appresso pobblicato). 

Perché chiediamo?

Ha chi ha giovato non partire o continuare da quel verbale?

Di chi è la colpa? Di queste colpevoli omissioni, delle colpevoli programmazioni, delle colpevoli distrazioni della Regione o delle altrettante colpevoli decisioni del Ministro Giorgetti e del suo Governo predatori di fondi destinati al mezzogiorno, figuriamoci nei confronti della Campania a guida dell’odiato Vincenzo De Luca?

Distrazioni o scelte determinate?

E mo chi paga, Pantalone?

«Quanto al futuro ospedale unico, che è sempre stato nei nostri programmi, – prosegue la nota stampa comunale, ovviamente però indirizzandolo in qualche luogo magari preferito, facendo lievitare i costi per l’acquisto del terreno, e quindi riportandolo ad una bocciatura sicura, piuttosto che utilizzare un suolo di proprietà della Regione come quello scelto dalla commissione nel 2009 – ribadiamo ancora una volta che la localizzazione va condivisa con gli altri comuni vicini, per i quali il Dea Battipaglia–Eboli-Roccadaspide costituisce un servizio essenziale che non si limita agli utenti di Battipaglia ed Eboli, ma dell’intera Piana del Sele e anche a quelli dei territori più interni.

A questo proposito – conclude la nota stampa che finalmente si ricorda di avere un’AREA GIA DESTINATA ALLO SCOPO E TENUTA NASCOSTA E IGNORATA fino a qualche giorno fa (sic) e ora indicata per poi allontanare da se le sue responsabilità gravi, gravissime che hanno determinato tutte le scelte risultate divergenti alle “volontà” sempre dichiarare – vogliamo ricordare che pure nel Comune di Eboli è presente un’area, quella di Acquarita, dove sarebbe possibile collocare il nuovo ospedale in una posizione ottimale e baricentrica, facilmente raggiungibile anche dalle aree interne del territorio di competenza».

E sulle ali dell’entusiasmo, ma per altri motivi, questi più genuini rispetto al “detto biforcuto” dell’Amministrazione vola anche Forza Italia di Eboli, che per bocca del suo giovane Coordinatore, Michele Melillo, sempre sostenuto dall’altrettanto giovane e brillante consigliere comunale e capogruppo di FI Giuseppe Norma., che ha voluto rilasciare una dichiarazione: «Ennesima risposta positiva da parte del Governo. – quella della revoca del finanziamento per Michele Melillo – Dopo l’importante risultato ottenuto per lo svincolo autostradale, ora viene posto un veto anche sullo scippo dell’ospedale locale.

Premiate l’ostinazione e l’amore di forza Italia per la Propria comunita’. – aggiunge Melillo – Da coordinatore sento di dover ringraziare la delegazione del nostro partito che con l’ausilio del presidente della commissione salute del comune di Eboli Matteo Balestrieri ottengono un’importante risposta grazie all’ennesimo risolutivo intervento a favore della città di Eboli e della provincia sud di Salerno.

Un grazie va al sottosegretario on Tullio Ferrante, oramai vero e proprio faro e difensore dei nostri territori, che si è fatto promotore dell’incontro con il Ministero, garantendo il diritto alla salute della nostra comunità. – Conclude il Coordinatore cittadino di FI Michele Melillo – Ad oggi Forza Italia, si mostra ancora una volta l’unica vera forza politica interessata al Bene della nostra comunità».

E adesso? Adesso aspettiamoci la convocazione di un ennesimo Consiglio comunale monotematico sulle sorti dell’Ospedale di Eboli e del possibile e futuro Ospedale Unico della così detta Valle del Sele, e di li ad indicare i buoni e i cattivi, ovviamente il posto dell’Amministrazione comunale per allontanare ogni sospetto di inerzia si metterà per prima dalla parte dei buoni.

Intanto val la pena ricordare che le guerre di campanile, gioiendo per il mancato finanziamento del nuovo Ospedale di Battipaglia, non portano da nessuna parte, anche perché si da il caso che l’80% dei Primari dell’Ospedale di Eboli, sono battipagliesi, ricordando a chi ancora si attarda a voler stare in un cortile che i campi, quelli aperti a tutti sono prospettati verso il futuro.

 

Eboli/Battipaglia, 6 febbraio 2024